GIOLITO DE' FERRARI, Gabriele
Massimo Ceresa
Nacque, probabilmente nel primo decennio del XVI secolo a Trino, nel Vercellese, da Giovanni senior e Guglielmina Borgominieri. Doveva essere il primogenito, [...] facilitare la comprensione dei primi. Il G. non riuscì a portare a termine l'impresa per fatti indipendenti dal mercato librario, che turchina ai grandi del suo tempo e ne era ricambiato. Da Carlo V ricevette un'opera d'arte (non è noto di che ...
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PESCI, Ugo
Costanza D'Elia
PESCI, Ugo. – Nacque a Firenze il 22 ottobre 1846 da Vittorio e Carlotta Bartoletti.
La famiglia, di estrazione piccolo-borghese, dopo la rivoluzione del 1848 si avvicinò [...] granducale, il carnevale, i pomeriggi al Parterre, «fuori di porta a San Gallo, ritrovo favoloso di noi ragazzi per il giuoco sembrato degnissimo argomento di ricerche e di studi» (Il generale Carlo Mezzacapo, cit., p. 344).
Opere. Oltre ai testi ...
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GUILLERY, Stefano (Étienne)
Massimo Ceresa
Nativo di Lunéville, nella diocesi di Toul, in Lorena, fu attivo come tipografo a Roma tra il maggio 1506 e il novembre 1524. Spesso nelle edizioni il nome [...] Pietro Corsi, letterato della cerchia dell'Accademia Romana, a Carlo Rotario, vescovo di Mondovì, parla della genesi dell' stemma iscritto nel più interno di due cerchi, che portano la scritta "Stephanus Guillereti de Lothoringia", sormontato dalla ...
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GRIGNANI, Lodovico
Carla Casetti Brach
Maria Carmela Di Cesare
Nacque nel 1586 a Roma da Leonardo e Angela. La famiglia, di umile condizione, proveniva da un piccolo villaggio della Sicilia, Grignani [...] della vita, e morte di Domenico Ansalone nobilefanciullo messinese, che porta la data 1634. Per due anni, quindi, il G. nuovo stampatore, Palmerio Giannotti, di Orvieto, che fu affiancato da Carlo Bilancioni, che poi lo sostituì in tutto.
A Roma il G ...
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BRUSCO ONNIS (Brusco Omnis, Bruscu Onnis), Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cagliari il 13 dic. 1822 da Luigi, giudice della Reale Udienza, e da Rocchetta Onnis. Compiuti gli studi classici, seguì [...] con la qualifica di segretario nel ministero della Pubblica Istruzione, cominciò e portò avanti, via via che la situazione del Regno si faceva più preoccupante e l'astro di Carlo Alberto si veniva oscurando, quella "critica al sistema" di cui presto ...
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BALAN, Pietro
Pietro Scoppola
Nato a Este (Padova) il 3 sett. 1840 da modesta famiglia, poté studiare nel seminario di Padova per il mecenatismo del concittadino F. Panella; studente del terzo anno [...] 1881); La nuova Italia ed i vecchi zelanti del sac. Carlo Maria Curci. Articoli dell' "Osservatore romano" (in polemica ), Roma 1958, pp. 21, 322; G. Spadolini, L'opposizione cattolica da Porta Pia al '98, Firenze 1961, pp. 186, 210, 233, 235, 275 ...
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LOMAZZO, Filippo
Marina Toffetti
Nacque intorno al 1571, presumibilmente a Milano secondo quanto testimoniato dallo stato d'anime della parrocchia di S. Tecla del 1609. Non si hanno notizie sugli anni [...] risiedeva nella quarta porzione della parrocchia di S. Tecla in Porta Orientale con la moglie Caterina di 33 anni e cinque figli frate Francesco Panigarola e l'Oratione in lode del b. Carlo Borromeo di p. Bonifacio Fausti da Monte dell'Olmo, stampate ...
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DA PONTE, Gottardo
Lorenzo Baldacchini
Figlio di un "magister Iacobus" ancora vivente nel 1494,nacque molto probabilmente a Bruges nella seconda metà del sec. XV.
Il suo nome sarebbe la traduzione italiana [...] sottolineare orgogliosamente l'appartenenza alla stessa patria dell'imperatore Carlo V.Il D. fu il capostipite di una famiglia pressi della chiesa di S. Satiro, alle Dogane, vicino a porta Romana. La prima opera che stampa per proprio conto è una ...
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DOINO, Catarino
Maria Sframeli
Incisore ed editore di libri e stampe, documentato secondo lo Zani (1821) fino dal 1596, iniziò probabilmente la sua attività nella bottega che Francesco Valesio teneva [...] una pala d'altare con La Trinità, la Madonna, s. Ercolano e s. Carlo e in basso l'allegoria della Giustizia (mm 233 × 150). Il D. lavorava volume degli Statuta criminalia et civilia Riperiae, che porta la firma "Doino" è molto più vicino alle ...
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CAMINER, Domenico
Cesare De Michelis
Nato a Venezia il 4 maggio 1731 da Antonio, crebbe in una famiglia della borghesia veneziana ricevendo una buona e solida educazione. Giovanissimo sposò Anna Meldini [...] per le più tarde testimonianze di radicata avversità a Carlo Gozzi: "Il teatro italiano singolarmente riguardo alla commedia trovasi urbane" (Saccardo, p. 70) e, da un lato porta evidenti i segni della lezione gozziana ("La pubblicazione sarà amena e ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...