CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] estesa anche ad altri capi locali di Serbia e Bulgaria, avrebbe dovuto portare all'elezione a loro re di C. E. o di uno dei parti, sancì il successo politico e morale dell'impresa di Carlo Emanuele I. Non soltanto la Spagna doveva consentire - ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] e ammansito, C. F. gli affidò non una lettera di risposta, ma un proclama per i sudditi e l'ordine verbale a Carlo Alberto di portarsi a Novara e attendervi i suoi ordini.
Con il proclama del 16marzo C. F. dichiarava di assumere "l'esercizio di tutta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Carlo Esposito
Franco Modugno
Carlo Esposito è stato indubbiamente uno dei giuristi più influenti sulla scienza costituzionalistica italiana del Novecento. Personalità profondamente complessa, nella [...] diritto obiettivo si commisura alla loro origine non dovrebbe portare alla conseguenza che la forza degli atti normativi sia tre Maestri, pp. 17 e segg.).
Gli scritti camerti di Carlo Esposito (1928-1935), Atti del Convegno di studi, Camerino 12 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Troya e Luigi Tosti
Maria Fubini Leuzzi
Da ricordare per il ruolo che sostenne durante il Risorgimento a Napoli, non tanto per l’attività politica, quanto per il suo impegno di fare storia, è [...] Carlo Troya (Napoli 1784-ivi 1858), appartenente all’ordine ecclesiastico. Le simpatie mostrate per il costituzionalismo la moderazione politica e il prestigio di uomo di cultura lo portarono per brevissimo tempo (3 aprile-15 maggio 1848) a presiedere ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] lo stesso imperatore, allora in conflitto con la Porta; ed Enrico IV non poteva non essere consenziente (1971), pp. 195-214; M. Masoero, Un architetto viaggiatore al servizio di Carlo Emanuele I, in Studi piemontesi, II(1973), 2, p. 97; Tesori d' ...
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CARLO MARTELLO d'Angiò, re d'Ungheria
Ingeborg Walter
Primogenito del futuro re di Sicilia Carlo II d'Angiò e di Maria d'Ungheria, nacque con tutta probabilità a Napoli nella primavera del 1271, dato [...] pace definitiva tra Alfonso e Giacomo d'Aragona da un lato, e Carlo, la Santa Sede e la Francia dall'altro. Ma neanche questa . Fontana, che è visibile oggi sulla facciata interna sopra la porta maggiore del duomo di Napoli. L'eredità lasciata da C. ...
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CARLO di Francesco da Carona (Carlo da Carona o Carlo da Udine)
Giuseppe Bergamini
Lapicida operante in Friuli nel sec. XVI, da non identificarsi con il Carlo da Carona, padre di Andrea e Antonio, che [...] di S. Maria di Castello in Udine (1509:perduto); il fonte battesimale del duomo di San Daniele del Friuli (1510);la porta laterale della chiesa di S. Daniele in Castello in San Daniele del Friuli (1510: proviene dal duomo della stessa cittadina); la ...
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CARLO da Forlì
Franca Petrucci
Appartenne all'Ordine dei benedettini di Cluny e fu licenziato in diritto canonico. Nel 1451 era priore del monastero di S. Maiolo a Pavia, quando compì per incarico dell'arcivescovo [...] crociata progettata da Callisto III. Dopo il 1453 divenne abate del monastero di S. Celso, del quale fece restaurare la porta maggiore, come è ricordato in una iscrizione ivi conservata.
Morto il 12 sett. 1457 l'arcivescovo di Milano, Gabriele Sforza ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] antiangioino e antipapale. All'avvicinarsi a Firenze (1301) di Carlo di Valois, il falso "paciaro", D. fu con altri sì, a diversi porti; ma se i porti sono diversi, la riva è unica, e che la corda dell'arco divino porta ogni essere irresistibilmente ...
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Pittore (Verona 1528 - Venezia 1588). Nella grande civiltà pittorica veneziana del sec. 16º, P. V. si distingue per la peculiare armonia delle sue tinte limpide, brillanti, gioiose e per la trasparenza [...] quel suo carattere, impropriamente detto esteriore, che lo porta a scegliere argomenti profani o a trattare profanamente argomenti sacri gioia di vivere. P. V. educò all'arte i figli Carlo e Gabriele, e il fratello minore Benedetto: v. Caliari ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...