CROSIO, Giovanni (erroneam. Guglielmo)
Giovanni Romano
Figlio di Giovan Pietro e Veronica, battezzato nella parrocchia di Trino (Vercelli) il 3 apr. 1583 (meno probab. figlio di Pietro e di Caterina, [...] nn. 123-129), due dei quali (nn. 126 e 128) portano la scritta antica "Giov. da Trino" (altri fogli, pur accettati Guglielmo Caccia detto il Moncalvo. Le opere di Torino e la Galleria di Carlo Emanuele I, in Arte lombarda, VIII (1963), 2, pp. 208, ...
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GIOVANNI da Firenze (Giovanni Bertini)
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, d'origine fiorentina, attivo a Napoli intorno alla metà del XIV secolo.
Nei documenti che [...] Pisano, in particolare in quella fase dei lavori che va dalla porta del battistero di Firenze (1330-36) fino al primo gruppo , e forse già con il fratello, come ipotizzò Causa, alle tombe di Carlo di Calabria (1333) e di Maria di Valois (1332-37) in S ...
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CRESPI CASTOLDI
Marco Bona Castellotti
Famiglia di pittori, operosi nel sec. XVII.
Anton Maria, detto il Bustino dal luogo di nascita Busto Arsizio, nacque secondo il Bondioli (1940) nel 1598, ma la [...] fa riferimento ai documenti di una causa fra i suoi discendenti Carlo e Benedetto, dai quali si rileva che Antonio abitava a quadro di Antonio, Il dipinto, a fresco, tuttora sopra la porta della sacrestia, è databile, secondo il Bondioli (1940, p. ...
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GUERCIO, Gaspare
Fabio Cosentino
Figlio dello scultore Vincenzo, nacque a Palermo nel 1611.
Di Vincenzo si hanno poche notizie: nel 1579 realizzò una finestra per il palazzo comunale di Palermo (Di [...] (Garstang).
Il G. morì a Palermo nel 1679 (Gallo, p. 63), mentre lavorava, insieme con Carlo Ruté, a una cappella nella chiesa di S. Teresa fuori Porta Nuova. Venne sepolto nella chiesa di S. Antonino, dove una lapide, davanti alla cappella della ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Francesco
Anna Chiara Fontana
Nacque a Legnano il 17 marzo 1588 dal nobile notaio Giovanni Luca e da Geronima Fumagalla.
Già dalla fine del XV secolo la famiglia Lampugnani, suddivisa [...] i più svariati esiti non solo della pittura lombarda, lo portò a realizzare, sempre con l'aiuto del fratello, un'Assunzione due con S. Nicola di Bari (1633: Chiavenna, già chiesa di S. Carlo) e S. Nicola da Tolentino, del solo L. (1633: Ibid., Museo ...
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DE MARIA
Francesca Lodi
Famiglia di fonditori di campane attivi nel Vicentino tra XVII e la prima metà del XIX secolo. Solo di alcuni rappresentanti della famiglia è possibile individuare e fissare [...] Galleria d'arte moderna) di Thiene; 1718, campana maggiore della chiesa, di S. Carlo Borromeo di Settecà (Vicenza); 1719, campana della chiesetta di S. Caterina al Porto (ora in deposito presso la canonica di S. Caterina di Vicenza); 1720, campanella ...
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PARACCA, Giovanni Giacomo
di Antonio
Alessandro Grandolfo
– Nacque in Valsolda, come suggerisce il soprannome con cui fu noto, o più probabilmente in Val d’Intelvi verso il 1546 (Giometti, 2012, p. [...] oggi nota con il titolo dei Ss. Vittore e Carlo.
La sepoltura, originariamente soprelevata su gradini, recava un’ V, Scultura, Genova 1877, pp. 239 n. 1, 240 n. 1; F. Podestà, Il porto di Genova, Genova 1913, pp. 118 s., 160, 184 n. 9; L.M. Levati, ...
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PIZZI, Angelo
Elena Catra
PIZZI, Angelo. – Nacque a Milano il 23 dicembre 1775, nella parrocchia di S. Simpliciano, da Carlo e da Francesca Mariani (Diedo, 1843, p. 8).
Il 17 ottobre 1787 indirizzò [...] le tracce. Pizzi dedicò vari busti a Napoleone, tra cui quello ora conservato al Museo civico di Udine.
Tra il 1808 e il 1811 portò a termine il S. Matteo per il Duomo di Milano, il cui gesso venne eseguito a Venezia mentre il marmo fu realizzato a ...
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GUASTALLA, Giuseppe
Stefano Grandesso
Nacque a Firenze il 2 luglio 1867 da Claudio e Benedetta Todros in una famiglia di origine piemontese che si sarebbe trasferita a Roma nel 1870, all'indomani dell'annessione [...] . 100) ipotizza che potesse essere stato indirizzato alla scultura da quel Carlo Guastalla, forse un parente, che nel 1888 firmò il busto di commemorativa del venticinquesimo anniversario della breccia di porta Pia, affidò all'allievo il compito di ...
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FERRARI (Ferrari d'Agrate), Marco
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Antonio e di Orsolina Fatuli e fratello di Giovanfrancesco (cfr. voci in questo Dizionario), nacque a Parma nel 1491 (Mendogni, 1991, [...] la soppressione della porta stessa per volere di Carlo Borromeo (cfr. L. Beltrami, La porta settentrionale del duomo . 279).
Per il monastero milanese di S. Maria della Fontana, fuori porta Comasina, il F. eseguì la statua di S. Francesco di Paola, ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...