MAGDEBURGO
H. Faensen
(ted. Magdeburg; Magadoburg nei docc. medievali)
Città della Germania, capoluogo del distretto omonimo, posta sul medio corso dell'Elba.M. ebbe importanza in età medievale sia [...] si trova nel capitolare di Diedenhof dell'805, in cui Carlo Magno diede disposizioni in merito al commercio con gli Slavi e cinque arcate scalari; gli archi a pieno centro di finestre e porte sono costituiti da conci a cuneo con corso di mattoni in ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] le figure al giovane collega. Analogo stemma con putti, su una porta, vollero subito dopo gli abitanti di Pontorme: ma esso era già dipinti per lo spedale degli Innocenti e replicati per Carlo Neroni: replica che si suole indicare nel quadretto ...
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YORK
E.C. Norton
(lat. Eboracum, Eburacum; Eoforwic, Yorvik nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra settentrionale, capitale dello Yorkshire e sede dell'arcivescovado omonimo.Y. si stende su un [...] dedicata all'Alma Sophia, prima di trasferirsi alla corte di Carlo Magno. Il poema di Alcuino in elogio di Y. della città, sebbene i recenti scavi a Coppergate abbiano portato alla luce un fiorente quartiere commerciale. L'arcivescovo continuò ...
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CAPUA
L. R. Cielo
Cittadina della Campania (prov. Caserta), sulla riva sinistra del Volturno. C. prende il nome dall'omonima città antica, distrutta dai saraceni nell'841, che sorgeva sulla via Appia [...] altomedievale, di almeno quattro porte: porta Capuana, porta Aurea o di S. Angelo, porta Fluviale e porta di Castello, di presidio al compatto volume la principale via di Capua. Una donazione di Carlo II del 1294, di un fiorino d'oro la settimana ...
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VIENNA
M. Pippal
(ted. Wien; lat. Vindobona; Vindomina; Wenia nei docc. medievali)
Capitale dell'Austria, situata all'estremità nord del Wiener Becken, nel punto in cui questo s'incunea tra il Wiener [...] È a partire da questo momento che egli dovette probabilmente portare avanti il progetto dell'ampliamento di St. Stephan, II come arciduca, e Caterina di Boemia, figlia dell'imperatore Carlo IV di Lussemburgo - si trova rappresentata tra le statue- ...
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PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] Vanvitelli; l’anno seguente, insieme al figlio di questo, Carlo, eseguì il rilievo e la restituzione grafica dell’anfiteatro di (1768) e gli ospedali dei Pellegrini a Porta Romana e di S. Giacomo a Porta Nuova (1770). Giuseppe II d’Asburgo, figlio ...
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GHERARDO di Jacopo, detto lo Starnina
Adele Condorelli
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore fiorentino, figlio di Jacopo, soprannominato Starna, la cui attività è documentata [...] il cui autore, secondo un parere espresso oralmente da Carlo Volpe, sarebbe da ricercare nella cerchia romana di N del gotico internazionale valenzano, e cioè il grandioso retablo di Porta Coeli commissionato da Bonifacio Ferrer tra il 1396 e il 1397 ...
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DEL BIANCO, Baccio
Jarmila Krcálová
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 31 ott. 1604, figlio di un Cosimo merciaio (a sua volta figlio di Raffaello, fattore a Cerreto Guidi) e di Caterina Portigiani. [...] Buonarroti lavorò a due riprese, nel 1628 (aprile-maggio) per le finte porte della "stanza della notte e del dì" (il disegno di una è pp. 163-169; M. Chiarini, Filippo Napoletano e il cardinale Carlo de' Medici, in Paragone, XXVII (1976), 313, pp. 63 ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] che il D. nel primo codicillo del testamento si proponeva di portare in dono allo zar; il bozzetto è custodito a palazzo della Giovanni dei Fiorentini, del barnabita Card. Fontana a S. Carlo ai Catinari e della Contessa di Robilant a S. Andrea ...
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Alessandro Magno
C. Frugoni
Re di Macedonia (356-323 a.C.), Alessandro III, detto Magno, nacque da Filippo II di Macedonia e Olimpiade. La sua nascita fu ben presto circondata da notizie misteriose, [...] è certo aggiunto anche il compiacimento per l'omonimia) e di Carlo il Temerario al Macedone che sale al cielo, mostrano quale senza riuscire nell'intento di uccidere il marito A., che aveva portato con sé un gatto, un cane e un gallo per conservare ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...