PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] di scultori, che sarebbero passati da un edificio all'altro portando con sé le proprie tecniche e i propri modelli. È del poema epico Chevalerie Ogier (fine sec. 12°- inizi 13°), Carlo Magno, passando per Lucca, dove l'aveva condotto l'inseguimento di ...
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Alto Adige
S. Spada
(ted. Süd-Tirol)
Regione dell'Italia settentrionale, corrispondente all'attuale prov. di Bolzano/Bozen. Durante il periodo medievale il territorio corrispondente all'attuale A. risentì [...] confini orientali, intorno a Brunico. Il territorio venne unificato da Carlo Magno con la sottomissione nel 774 del regno longobardo e nel Candido, Cristo in Maestà circondato dal tetramorfo, che porta la firma di maestro Ludovico (seconda metà del ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] mosaici di S. Prassede e gli affreschi di S. Giovanni a Porta Latina a Roma, e inoltre l'affresco absidale di Castel Sant' tipo caratteristico di una serie di monete d'oro, da Luigi IX a Carlo VII, dette per il loro tipo 'montone d'oro'. In Italia l' ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] della protezione dei Longobardi e successivamente di quella di Carlo Magno, che nel 775 la liberava da ogni - alla fine del sec. 11° o al secondo quarto del 12° - porta con sé le questioni di Ceri e di Vallerano, così come dalla cronologia di S ...
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AQUILEIA
G. Lorenzoni
Città del Friuli-Venezia Giulia, in prov. di Udine, situata nella pianura a N della laguna di Grado, un tempo in comunicazione diretta con la laguna stessa tramite il Natisone, [...] Vale, 1931, coll. 3-4). Non si hanno dunque documenti relativi alle porte della città che siano antecedenti in un caso al sec. 12°, negli sua nomina a patriarca (811), Massenzio ricevette da Carlo Magno parte dei beni confiscati molti anni prima ...
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TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] eseguita da Zenone l'Isaurico per sé, ma secondo la fonte T. l'aveva fatta passare per sua e Carlo Magno l'aveva poi trafugata e portata ad Aquisgrana. Sempre Agnello (Liber, 94) riferisce di un ritratto equestre di T., a mosaico, nell'aula absidata ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] . 12° per tranches orizzontali, a opera di una maestranza che portò a compimento la cripta e il blocco del presbiterio, con la Nella seconda metà del secolo, il transito della corte di Carlo IV, che costruì la cappella imperiale, ora distrutta, di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Battista De Rossi
Paolo Vian
Fondatore dell’archeologia cristiana come moderna disciplina scientifica, estraneo a teorizzazioni storiografiche e disimpegnato dalla politica, Giovanni Battista [...] 1891 muore, all’età di ventisei anni, il nipote Carlo Felice (figlio del fratello Michele Stefano), che De Rossi molti versi un ‘intellettuale organico’ nella Roma papalina prima di Porta Pia. Tutta la sua attività scientifica si svolge sempre sotto ...
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Vicino Oriente antico. Agricoltura e irrigazione
Mario Liverani
Agricoltura e irrigazione
Sullo scorcio del IV millennio, quando inizia la documentazione scritta con i primi testi nella Bassa Mesopotamia [...] più alta, il problema (relativamente semplice) è quello di portare l'acqua a una quota superiore a quella dei campi, (Conn.), Four Quartets Pub. Co., 1986.
Zaccagnini 1975: Zaccagnini, Carlo, The yield of the fields at Nuzi, "Oriens Antiquus", 14, ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] 773 risulta fuori delle mura urbane ("terra qui est astar fora ex porta, silicet ad iuxta monita pupliga"; Lopez, 1953, p. 30, n la metà del sec. 9°; con la riforma monetaria del 1278, Carlo I d'Angiò vi aprì una nuova z., che installò nelle cucine ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...