CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] da Costantino, che conteneva l'arca dell'alleanza portata via, secondo la tradizione, da Tito dal Tempio p. 233), sostituito poi da quello di Leone III (795-816), finanziato da Carlo Magno (Lib. Pont., II, p. 8); Simmaco (498-514) ne eresse ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] da ricordare anche i monasteri di S. Salvatore e di S. Maria di Porta Somma, quelli di S. Vittorino e di S. Eufemia, esistente già alla nella città e alcuni esemplari dell'epoca di Federico II e Carlo d'Angiò (Rotili, 1967b; Belloni, 1982; Rotili, ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] ), unici esemplari in ambito italiano del gruppo di porte con raffigurazioni iconiche (Andaloro, in corso di stampa . Caterina, collocate nel Mus. Naz. d'Abruzzo all'Aquila (Carli, 1941), S. Michele Arcangelo nella collegiata di Città Sant'Angelo ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] significative.Dopo la caduta di P. nelle mani di Carlo Magno nel 774, il suo ruolo di capitale Maria in Pertica; di esse rimangono a S porta Calcinara, molto rimaneggiata, e porta del ponte Nuovo (od. Porta Nuova).Se è stata di recente avanzata l' ...
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PRAGA
B. Chropovský
(ceco Praha; ted. Prag)
Capitale della Rep. Ceca, situata nella parte centrale della Boemia (v.), nella regione montuosa dell'altopiano praghese, estesa su entrambe le sponde della [...] 1357, ne venne inaugurato uno nuovo in pietra, il ponte di Carlo, originariamente chiamato ponte di Praga. Intorno al 1373, dalla parte della Staré Mĕsto (città vecchia), Peter Parler portò a compimento una torre d'accesso al ponte, lungo m 520 e ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] quelli dell'ambiente grande e le due strutture erano comunicanti tramite una porta; è quindi da ritenere che l'ambiente e la torre fossero in sotto il quale F. ricevette la protezione di Carlo Magno, sembra quindi colui che con maggiore probabilità ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] per sei anni e vi morì nel 1034. La trasformazione della porta romana, lunga m 36 e alta m 30 con torri sporgenti e manoscritti mediatori di civiltà dal sesto secolo alla riforma di Carlo Magno, in Centri e vie d'irradiazione della civiltà nell'Alto ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] l'arcangelo Michele e S. Vittore sulla parete esterna sopra la porta laterale; la decorazione è presumibilmente assegnabile agli anni 1355-1358, come possibile committenza di Carlo IV di Boemia. Entro il sesto decennio del Trecento sembra databile ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] sale, ed era dotata di un porto. Mutato il clima politico, un primo atto di Carlo Magno (781) riguardò l'estensione , ma già nel sec. 8° è documentata l'esistenza di un porto (Vulpariolo) e di una dogana; in relazione alle invasioni degli Ungari ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] di quella sveva di Federico II, ma anche di quella di Carlo I d'Angiò a Napoli. Per un fenomeno in parte collegabile alla p. 252).Questa dicotomia teorica tra i due modelli porta peraltro a una riflessione più generale sul complesso dell'Alhambra ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...