«Come erano tranquilli e beati gli altri, tutti gli altri! […] Come erano bravi a godersi la vita!»: in questa frase del romanzo L’airone si riassume tutto il senso di desolata esclusione che attraversa [...] lettori furono concordi nel decretare un incancellabile successo: Carlo Bo scrisse su «La stampa» che «Bassani aveva bibliografia culmina in libri come le Cinque storie ferraresi, Dietro la porta, Il giardino dei Finzi Contini, Gli occhiali d’oro, L ...
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Ma dimmi tu dove sarà... Dov'è la strada per le stelle? Mentre ballano si guardano e si scambiano la pelle e cominciano a volare…(Anna e Marco, Lucio Dalla, 1978) Al contrario di buona parte delle canzoni [...] il desiderio di cambiare, andare via, fin sulla luna o sulle stelle, nelle iperboli del testo. Testo che, una sera, li porta effettivamente via, in città, e li fa incontrare in un locale da ballo.Colpo di fulmine: «Mentre ballano si guardano e si ...
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Ed io, io non ho mai capito niente, visto che oramai non me lo levo dalla mente. Che lei, lei era un piccolo grande amore, solo un piccolo grande amore, niente più di questo, niente più ...(Questo piccolo [...] musiche ed è coautore di altrettanti testi, tra cui Notte di Natale, Piazza del Popolo, Amore bello, Con tutto l’amore che posso, Porta Portese, Gira che ti rigira, Poster, Io me ne andrei, E tu, Lampada Osram, e Sabato pomeriggio, tra il 1970 e il ...
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Nella Fenomenologia di Mike Bongiorno, Umberto Eco sosteneva che Mike fosse sprovvisto di senso dell’umorismo: «Ride perché è contento della realtà, non perché sia capace di deformare la realtà. Gli sfugge [...] Poi sali al terzo; dopo la seconda pianta grassa, troverai la porta ‘Iside’: entra. Basta dire ‘aprite’; e ti apriamo» sfociare nell’assurdo e nel surreale, è Francesco De Carlo:Sull’immigrazione bisogna cambiare la prospettiva, e lo capisci all ...
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Come eponimo all’origine di deonimici (voci comuni da nomi propri), il cognome Fantozzi ha un record: quello di essere stato il più prolifico, a parte qualche mostro sacro del passato – le figure manzoniane [...] poi film diretto da Mario Soldati (1945) con protagonista Carlo Campanini e deuteragonista Gino Cervi; da travet «impiegato di goffo e servile, che subisce continui fallimenti e umiliazioni, portato a fare gaffes e a sottomettersi ai potenti: oggi mi ...
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Vilipeso dalla critica, schiacciato su un presunto reazionarismo in bilico tra cliché e superficialità socio-antropologica, il poliziottesco è uscito dalla serie cadetta quando ha smesso di parlare dell’Italia [...] dello stereotipo che acquista valore allegorico, quasi una porta d’accesso al clima plumbeo delle stragi, dei infuocate traendo linfa da pellicole-cardine come Banditi a Milano (Carlo Lizzani, 1968), Il giorno della civetta (Damiano Damiani, 1968 ...
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Una ventola che apre il mondoAlla conferenza sul conferimento dell’Orso d’oro alla carriera a Tilda Swinton, l’attrice britannica ha provato a spiegare che cosa distingua la Berlinale da altre kermesse [...] direzione di un italiano, dopo i 5 anni di mandato di Carlo Chatrian) mostrava più che mai quella spinta all’apertura dei confini meglio anche dal punto di vista linguistico, e si è portati a tollerare maggiormente che parli una lingua straniera. Una ...
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Francesco “Kento” Carlo è un artista, scrittore, rapper e attivista, che porta negli IPM (Istituti Penali per Minorenni) italiani laboratori di scrittura rap.Negli IPM sono ristretti minori e giovani fino [...] ai 25 anni che abbiano commesso un reato prima del compimento della maggiore età. Più tardi si entra nel carcere dei grandi, meglio è. Non è difficile capire il perché.«Alla fine del febbraio 2024 erano ...
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La modernità liquida ha creato una categoria di individui che non servono più: i “rifiuti umani”. Essi vengono espulsi ai margini della società, relegati in spazi invisibili e spesso dimenticati. Tuttavia, [...] uno strumento di comunicazione intergenerazionale ma soprattutto un passo nel percorso che auspicabilmente, anche se non spesso, porta il giovane dal carcere all’inserimento nella società dei liberi.L’associazione con cui lavoro più spesso, che ...
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Felice MilaniStudi di letteratura lombarda dal Seicento al NovecentoPisa, Edizioni ETS, 2023 Ad arricchire «l’abbozzo della mappa» della cultura letteraria lombarda, primariamente tracciato da Dante Isella, [...] ai giovani pavesi di primo Ottocento, esponenti dell’altrettanto giovane letteratura locale, i quali emulano e traducono CarloPorta nel loro dialetto, creando nuovi personaggi e inediti, e vivaci, effetti espressivi: ci riferiamo alla versione ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...
Poeta (Milano 1776 - ivi 1821). Anticlassicista, P. rappresenta, insieme con G. G. Belli, un momento essenziale, e artisticamente dei più alti, del primo Romanticismo italiano. Egli ha saputo descrivere alcuni aspetti della vita contemporanea...
CALEPIO (Caleppio), Trussardo
Carlo Capra
Nacque a Bergamo nel 1784 nella storica famiglia feudataria, primogenito di Teresa Stampa Soncino e di Pietro, che gli trasmise il titolo comitale. Il padre, che fu tra gli animatori della rivoluzione...