Aquino e Palestrina o dei paesi di provenienzaI toponimi, oltre a essere divenuti cognomi, sono strettamente associati a personaggi celebri in tutto il mondo perché associati indelebilmente al nome di [...] (1850-1914), il sismologo che inventò la scala che ne porta il nome. Per quanto via via sostituita dalle misure della scala per un’opera letteraria, per es. Eboli (Salerno) grazie a Carlo Levi e al suo Cristo si è fermato a Eboli (1945). Cavour ...
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Per meglio comprendere gli elementi che formano i toponimi, di quelli medievali e moderni così come di quelli antichi, occorre premettere quali sono le funzioni che il toponimo assume, alcune connaturate, [...] segnalato in origine. Le funzioni storico-celebrativa e commemorativaIl toponimo porta il nome di un avvenimento o, più spesso, di onomastica di Carlo Collodi92 Le ossessioni e le bizze onomastiche di Paolo Emilio Gadòla restituito Carlo e Gadda93 ...
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È nato prima l’overtourism o il caso Roccaraso?Se fino a pochi anni fa overtourism era un termine confinato ai dibattiti accademici e agli approfondimenti sul turismo sostenibile, oggi è diventato una [...] nel secolo scorso. Il concetto di “affollamento turistico” porta con sé un’accezione negativa. Perché allora overtourism ha conquistato l’overtourism estivo?, a cura di Miriam De Carlo, mette in evidenza alcune distinzioni fondamentali che dobbiamo ...
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Il coro degli angeli che cantano per noi, io vorrei, io vorrei che questo sogno fosse realtà...(Come sinfonia, Pino Donaggio, 1961) Per una trentina d’anni gli italiani lo hanno dimenticato e lui ha dimenticato [...] visino. Ti svela il segreto più bello del mondo perché ti sussurra “Amor, amor, amor, amor, amor, amor”». Il testo porta la firma di Francesco Specchia.Eppure la canzoncina è presentata sulla copertina del disco con caratteri identici al titolo dell ...
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Napule è nu sole amaro, Napule è addore e’ mare, Napule è ’na carta sporca e nisciuno se ne importa ...(Napule è, Pino Daniele, 1977) Chissà se, alle scuole elementari, la maestra aveva chiesto ai suoi [...] stessa, e insieme spagnolesca e orientale, non è difficile intendere a chi abbia letto almeno qualche passo del Porta o del Basile; un’immersione entro una realtà quotidiana violenta e mimica, disperatamente popolare» (Roberto Longhi); «Il dilemma ...
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Ma dimmi tu dove sarà... Dov'è la strada per le stelle? Mentre ballano si guardano e si scambiano la pelle e cominciano a volare…(Anna e Marco, Lucio Dalla, 1978) Al contrario di buona parte delle canzoni [...] il desiderio di cambiare, andare via, fin sulla luna o sulle stelle, nelle iperboli del testo. Testo che, una sera, li porta effettivamente via, in città, e li fa incontrare in un locale da ballo.Colpo di fulmine: «Mentre ballano si guardano e si ...
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Ed io, io non ho mai capito niente, visto che oramai non me lo levo dalla mente. Che lei, lei era un piccolo grande amore, solo un piccolo grande amore, niente più di questo, niente più ...(Questo piccolo [...] musiche ed è coautore di altrettanti testi, tra cui Notte di Natale, Piazza del Popolo, Amore bello, Con tutto l’amore che posso, Porta Portese, Gira che ti rigira, Poster, Io me ne andrei, E tu, Lampada Osram, e Sabato pomeriggio, tra il 1970 e il ...
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Nella Fenomenologia di Mike Bongiorno, Umberto Eco sosteneva che Mike fosse sprovvisto di senso dell’umorismo: «Ride perché è contento della realtà, non perché sia capace di deformare la realtà. Gli sfugge [...] Poi sali al terzo; dopo la seconda pianta grassa, troverai la porta ‘Iside’: entra. Basta dire ‘aprite’; e ti apriamo» sfociare nell’assurdo e nel surreale, è Francesco De Carlo:Sull’immigrazione bisogna cambiare la prospettiva, e lo capisci all ...
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Vilipeso dalla critica, schiacciato su un presunto reazionarismo in bilico tra cliché e superficialità socio-antropologica, il poliziottesco è uscito dalla serie cadetta quando ha smesso di parlare dell’Italia [...] dello stereotipo che acquista valore allegorico, quasi una porta d’accesso al clima plumbeo delle stragi, dei infuocate traendo linfa da pellicole-cardine come Banditi a Milano (Carlo Lizzani, 1968), Il giorno della civetta (Damiano Damiani, 1968 ...
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Una ventola che apre il mondoAlla conferenza sul conferimento dell’Orso d’oro alla carriera a Tilda Swinton, l’attrice britannica ha provato a spiegare che cosa distingua la Berlinale da altre kermesse [...] direzione di un italiano, dopo i 5 anni di mandato di Carlo Chatrian) mostrava più che mai quella spinta all’apertura dei confini meglio anche dal punto di vista linguistico, e si è portati a tollerare maggiormente che parli una lingua straniera. Una ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...
Poeta (Milano 1776 - ivi 1821). Anticlassicista, P. rappresenta, insieme con G. G. Belli, un momento essenziale, e artisticamente dei più alti, del primo Romanticismo italiano. Egli ha saputo descrivere alcuni aspetti della vita contemporanea...
CALEPIO (Caleppio), Trussardo
Carlo Capra
Nacque a Bergamo nel 1784 nella storica famiglia feudataria, primogenito di Teresa Stampa Soncino e di Pietro, che gli trasmise il titolo comitale. Il padre, che fu tra gli animatori della rivoluzione...