Aquino e Palestrina o dei paesi di provenienzaI toponimi, oltre a essere divenuti cognomi, sono strettamente associati a personaggi celebri in tutto il mondo perché associati indelebilmente al nome di [...] (1850-1914), il sismologo che inventò la scala che ne porta il nome. Per quanto via via sostituita dalle misure della scala per un’opera letteraria, per es. Eboli (Salerno) grazie a Carlo Levi e al suo Cristo si è fermato a Eboli (1945). Cavour ...
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Per meglio comprendere gli elementi che formano i toponimi, di quelli medievali e moderni così come di quelli antichi, occorre premettere quali sono le funzioni che il toponimo assume, alcune connaturate, [...] segnalato in origine. Le funzioni storico-celebrativa e commemorativaIl toponimo porta il nome di un avvenimento o, più spesso, di onomastica di Carlo Collodi92 Le ossessioni e le bizze onomastiche di Paolo Emilio Gadòla restituito Carlo e Gadda93 ...
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Il coro degli angeli che cantano per noi, io vorrei, io vorrei che questo sogno fosse realtà...(Come sinfonia, Pino Donaggio, 1961) Per una trentina d’anni gli italiani lo hanno dimenticato e lui ha dimenticato [...] visino. Ti svela il segreto più bello del mondo perché ti sussurra “Amor, amor, amor, amor, amor, amor”». Il testo porta la firma di Francesco Specchia.Eppure la canzoncina è presentata sulla copertina del disco con caratteri identici al titolo dell ...
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Ma dimmi tu dove sarà... Dov'è la strada per le stelle? Mentre ballano si guardano e si scambiano la pelle e cominciano a volare…(Anna e Marco, Lucio Dalla, 1978) Al contrario di buona parte delle canzoni [...] il desiderio di cambiare, andare via, fin sulla luna o sulle stelle, nelle iperboli del testo. Testo che, una sera, li porta effettivamente via, in città, e li fa incontrare in un locale da ballo.Colpo di fulmine: «Mentre ballano si guardano e si ...
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Francesco “Kento” Carlo è un artista, scrittore, rapper e attivista, che porta negli IPM (Istituti Penali per Minorenni) italiani laboratori di scrittura rap.Negli IPM sono ristretti minori e giovani fino [...] ai 25 anni che abbiano commesso un reato prima del compimento della maggiore età. Più tardi si entra nel carcere dei grandi, meglio è. Non è difficile capire il perché.«Alla fine del febbraio 2024 erano ...
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La modernità liquida ha creato una categoria di individui che non servono più: i “rifiuti umani”. Essi vengono espulsi ai margini della società, relegati in spazi invisibili e spesso dimenticati. Tuttavia, [...] uno strumento di comunicazione intergenerazionale ma soprattutto un passo nel percorso che auspicabilmente, anche se non spesso, porta il giovane dal carcere all’inserimento nella società dei liberi.L’associazione con cui lavoro più spesso, che ...
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Felice MilaniStudi di letteratura lombarda dal Seicento al NovecentoPisa, Edizioni ETS, 2023 Ad arricchire «l’abbozzo della mappa» della cultura letteraria lombarda, primariamente tracciato da Dante Isella, [...] ai giovani pavesi di primo Ottocento, esponenti dell’altrettanto giovane letteratura locale, i quali emulano e traducono CarloPorta nel loro dialetto, creando nuovi personaggi e inediti, e vivaci, effetti espressivi: ci riferiamo alla versione ...
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Femm vedè sodament, senza smorbià,che ’l nost lenguagg el dis tutt quell che ’l voeur;che l’è bon da mett s’cess e che ’l sa andàpar la stræda pù curta a trovà el coeur.Domenico Balestrieri Domenico Balestrieri [...] si definisce «moros desperaa» (XII, 76), si può accostare, per la tecnica, alla disperazione di Marchionn, personaggio di CarloPorta, che si definisce «moros danaa»: nel Lament del Marchionn di gamb avert si trova un’ottava «verticalmente percorsa ...
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Patria, nazione e i loro derivati hanno assunto significati differenti, riplasmati, nel tempo, in seguito a radicali mutamenti storici, politici e sociali.Dei significati che assunsero a metà del Settecento [...] / quanci frut, e bej ben, / l’ha mandæ foeura in st’æria, in sto terren?Se consideriamo il concetto di patria in CarloPorta, riscontriamo analogie, ma anche sostanziali differenze rispetto ai poeti milanesi di metà Settecento.Anche nelle lettere di ...
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Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] nei sonetti di Giuseppe Gioachino Belli) e i bartolomei (si veda il perfido sonetto Ricchezza del vocabolari milanes di CarloPorta, del 1819, nel quale il nome è parte di un elenco composto da trenta denominazioni figurate dei genitali maschili ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...
Poeta (Milano 1776 - ivi 1821). Anticlassicista, P. rappresenta, insieme con G. G. Belli, un momento essenziale, e artisticamente dei più alti, del primo Romanticismo italiano. Egli ha saputo descrivere alcuni aspetti della vita contemporanea...
CALEPIO (Caleppio), Trussardo
Carlo Capra
Nacque a Bergamo nel 1784 nella storica famiglia feudataria, primogenito di Teresa Stampa Soncino e di Pietro, che gli trasmise il titolo comitale. Il padre, che fu tra gli animatori della rivoluzione...