BARBIERA, Raffaello
Giovanni Gambarin
Nacque a Venezia il 2 febbr. 1851 da Giuseppe, benestante, e da Maria Palois, imparentata col poeta Luigi Carrer; appena terminati glì studi di legge, si impiegò [...] Bandiera: profilo,Genova 1912; Ricordi delle terre dolorose,Milano 1916; Voci e volti del passato (1800-1900),ibid. 1920; CarloPorta e la sua Milano,ibid. 1921; Italiane gloriose: medaglioni,ibid. 1923; Nella città dell'amore: passioni illustri a ...
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ANDERLONI, Pietro
Alfredo Petrucci
Fratello di Faustino ed ultimo dei sette figli di Giov. Battista. Nacque il 12 ott. 1785 nella patema dimora di campagna di S. Eufemia presso Brescia. Anche lui, come [...] Longhi "eximis coelator", cui seguirono altri ritratti memorabili, come quelli dell'Appiani (1811), di Canova (1813), di CarloPorta (1821). Ma egli eccelse nella riproduzione delle opere dei maggiori maestri del pennello: primo fra tutti Raffaello ...
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SATIRA (in relazione all'etimologia, da satur, l'esatta ortografia sarebbe satura; satyra è forma tarda dovuta al raffronto con σάτυρα; satira è forma grecanica)
Augusto MANCINI
Ferdinando NERI
Antichità [...] del Leopardi, i Paralipomeni della Batracomiomachia), la satira ha i suoi migliori interpreti nei poeti dialettali, il milanese CarloPorta, il romano G. Gioacchino Belli, pittori geniali della vita popolare e borghese; e dalla natia Toscana Giuseppe ...
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GROSSI, Tommaso
Egidio Bellorini
Letterato, nato a Bellano (lago di Como) da modesta famiglia il 23 gennaio 1790, laureatosi in legge a Pavia nel 1810, morto a Milano il 10 dicembre 1853. A Milano intraprese [...] diretta contro i milanesi massacratori del ministro Prina e contro l'imperatore d'Austria, che fu creduta opera di CarloPorta e procurò all'autore qualche noia dalla polizia, e La fuggitiva, novella in ottave di argomento contemporaneo, che egli ...
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MENEGHINO
Alberto MANZI
. A torto l'origine di Meneghino si è voluta vedere nel Menego del Dialogo facetissimo e ridiculissimo (1528) del Ruzzante, tipo di contadino ignorante, bonario, coraggioso [...] e ancora più vivacemente, la democrazia che è straniera. M. è milanese e si sente italiano: rimane nella letteratura popolare con CarloPorta. Risale e si afferma sulle scene con un attore, il Piomarta, che nelle Avventure di M. P. solleva entusiasmo ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
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. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] non fu altro che, attraverso l'esperienza di un mondo più vasto, la realtà di sé medesimi, secondo le aspirazioni che essi portavano in sé e le esigenze che il momento storico poneva al loro spirito. E il mito che ne sorse specchiò tale condizione di ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] presso il pubblico non giovò soltanto la potenza della sua natura, in cui parvero congiunti Rabelais (o Folengo), Joyce e CarloPorta, ma l'involontaria connivenza con gli squas- santi traumi dei tempi. Non c'è tuttavia, come intorno al 1910, un ...
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Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] ma assai numerosi sono i testi interamente in dialetto di autori illustri del passato, come Giambattista Basile, Carlo Goldoni, CarloPorta, Giuseppe Gioacchino Belli, e contemporanei a confutare l’opinione, piuttosto diffusa, che in dialetto non si ...
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Tra medicina e cultura al tempo della Restaurazione: la figura di Paolo Zannini medico e letterato
Maria Laura Lepscky Mueller
L’intreccio tra pratica e ricerca medica, da un lato, e cultura letteraria, [...]
72. Stendhal, Roma, Napoli e Firenze. Viaggio in Italia da Milano a Reggio Calabria, Bari 19902. Qui Buratti viene accostato a CarloPorta e Giorgio Baffo; v. pp. 41 e 79.
73. A. Balduino, Buratti, Pietro. V. anche Manlio Dazzi, Buratti nel giudizio ...
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Le cento città
Goffredo Fofi
La scoperta delle differenze e delle originalità
«Il mondo in provincia, soprattutto se in vicinanza con la natura, non è solo meno brutto, ma uno riesce a vedere anche [...] , Roma e Milano, non sono stati soltanto i romani (dopo l’immenso Gioacchino Belli) e i milanesi (dopo l’immenso CarloPorta), ma gli immigrati, stanziali o transitori, da altre città, regioni. Cito alla rinfusa. Per Milano, che pure ha avuto una ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...