(fr. eau-forte; sp. agua fuerte; ted. Radierung; ingl. etching; dal nome medievale dell'acido nitrico, aqua fortis). È un disegno ottenuto incidendo una lastra di metallo per mezzo di un acido. La lastra, [...] ; si lavora talvolta sull'acciaio per la sua maggior durata. Le migliori lastre di rame sono quelle preparate al martello, che garantisce durezza giusta e omogenea, spianate e ripulite a mano. Debbono avere superficie piana e specchiante, immune da ...
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L'ascia, strumento e arma a un tempo, è l'utensile che accompagna le fasi differenti dello sviluppo delle civiltà umane, quello che ha reso all'uomo i più varî e i più utili servizî.
L'ascia dei popoli [...] e anche per tagliare i ciottoli, onde poi mescolarli nelle malte. Gli scavi di Pompei hanno dato parecchi di questi martelli ad ascia per lo spezzamento della pietra. Un bassorilievo della Colonna Traiana li mostra in opera.
Sostanzialmente l'ascia è ...
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Sino dall'antichità gli uomini si dilettarono di abbattere asticciuole drizzate sul terreno, mediante il lancio di sassi o di palle o di piastrelle. Di qui il giuoco che noi chiamiamo dei birilli, tanto [...] la pallacorda, con il calcio e con la palla e martello serviva all'addestramento della gioventù nelle discipline atte a rendere (primi del sec. XIV). In Francia esso fu vietato da Carlo V (1370), perché dava luogo a troppe scommesse. Ripreso in ...
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MAGLIO
Carlo Merkel
. Si chiama maglio un martello di grandi dimensioni mosso meccanicamente per via idraulica, o con vapore, o con l'aria compressa, o con l'elettricità. Il lavoro è comunicato sollevando [...] di Fabriano, e che si può considerare come uno dei più antichi magli a leva. Imitano la forma e il modo di agire del martello a mano e servono per lavori di stiramento e di raffinamento. Il comando è dato da una corona di camme fissa a un albero ...
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PORTOFERRAIO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Gino SCARAMELLA
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Città e porto principale dell'Isola d'Elba, già capoluogo del circondario omonimo [...] fronti bastionati che si scalavano dal basso verso l'alto tutto intorno alla Darsena. Fra la Torre Martello e il forte Stella si costruirono le batterie S. Carlo e S. Giuseppe; tra i due forti sorse il bastione dei Molini, e dal forte Falcone sulle ...
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IMBUTITURA o imbottitura (fr. emboutir; sp. embutir; ted. bombieren; ingl. to dish)
Carlo Merkel
Con quest'operazione, eseguita a mano o con macchine speciali, si dà a una lamina di metallo, prima piana, [...] , alluminio, oro, argento, ecc. generalmente sempre a freddo. Si ottengono così anche lavori artistici.
Nella lavorazione a mano il calderaio usa martelli (fig.1-a), incudini (fig.1-b), tassi (fig.1-c) e preselle (fig.1-d) di forme svariatissime. Il ...
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O, come suona il nome completo, ‛Abd Allāh ibn ‛Abd Allāh al-Mayōrqī ("il maiorchino"), è l'autore d'un noto libro arabo contro il cristianesimo, intitolato Tuḥfat al-arīb fī 'r-radd ‛alà ahl aṣ-ṣalīb [...] dichiara di aver studiato teologia a Lérida (in Ispagna) ed a Bologna, qui sotto la guida del vescovo Nicolò Martello, che, segretamente musulmano, gli avrebbe in fine rivelato il vero animo suo e gli avrebbe consigliato di recarsi a Tunisi ...
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Due artisti sono indicati da scrittori antichi con questo nome. L'uno è un favoloso toreuta da Ile ("Υλαι) in Beozia ricordato dal poeta comico Damosseno presso Ateneo (XI, 468), dall'ignoto autore del [...] Rodi una statua d'Ercole di ferro, vantata per la tecnica eccezionale: piuttosto che fusa, deve ritenersi lavorata a martello in pezzi commessi, e cesellata. L'epoca non si può determinare: presumibilmente posteriore alla fondazione della città, nel ...
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TORRITI, Jacopo
A. Tomei
Pittore e mosaicista, attivo ad Assisi e a Roma nella seconda metà del Duecento.Con Pietro Cavallini (v.) e Filippo Rusuti (v.), T. fu uno degli artefici del rinnovamento pittorico [...] settimo e l'ottavo appare un secondo frate che impugna martello e scalpello ed è identificato da un'iscrizione come fra' la basilica di S. Giovanni in Laterano, in Studi in onore di Giulio Carlo Argan, I, Roma 1984, pp. 29-42; L. Bellosi, La pecora ...
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Chirurgia
James V. Bono e Eduardo A. Salvati
Renato Frezzotti e Aldo Caporossi
Carlo Zini
Ignacio Ginebreda Martí e José María Vilarrubias Guillamet
Nicolò Scuderi
Raphael Cherchève
Italo Serafini
Artroprotesi [...] , LXXXIX, pp. 916-920.
Chirurgia della sordità di Carlo Zini
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) evoluzione . La prima prevede il sacrificio del canale del muscolo del martello, che decorre parallelamente alla tuba ossea fin oltre l'istmo: ...
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carolino
agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»]. – Relativo a un personaggio di nome Carlo; si usa in determinate espressioni e con riferimento a determinati personaggi (che sono in genere sovrani): costituzione c., emanata da Carlo V a Regensburg...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...