sermone
Domenico Consoli
(sermo due volte nella Commedia, in rima). - Si riconnette all'atto del parlare o dello scrivere e vale principalmente " ciò che uno dice ", " ragionamento ", " discorso " (cfr. [...] , CXII 6; sì che di grazia fecer lor sermoni, V 12 [cfr. il v. 10]), sembra essere alla base dell'espressione di CarloMartello, allusiva, secondo l'interpretazione comune, a Roberto d'Angiò: fate re di tal ch'è da sermone; / onde la traccia vostra è ...
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promettere
Alessandro Niccoli
Ricorre in tutte le opere canoniche e anche nel Fiore.
Nella sua accezione fondamentale vale " assumere l'impegno " di fare o dare ad altri cosa a lui gradita o da lui [...] chiusi / e promisi la via de la sua setta.
Per esprimere la totalità di offerta e l'ardente carità con le quali CarloMartello si era dichiarato pronto a soddisfare qualsiasi desiderio di D., in Pd VIII 43 è usata l'espressione la luce che promessa ...
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Messer Brunetto, questa pulzelletta
Vincenzo Pernicone
. Questo sonetto (Rime XCIX) ci è stato tramandato da tre manoscritti del sec. XVI (Vaticano lat. 3214; codice 1289 della bibl. Universitaria di [...] , ricordato dal Compagni, che combatté a Campaldino e fu uno degli ambasciatori mandati dal comune a incontrare e onorare CarloMartello.
Bibl. - F. Torraca, Noterelle dantesche, Firenze 1895, 6; G. Mazzoni, Se possa ‛ Il Fiore ' essere di D., in ...
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BENEDETTO
Ingeborg Walter
La provenienza e la data di nascita di B. vescovo di Bisaccia sono completamente sconosciute; egli successe a Zaccaria in quella sede vescovile tra la fine dell'anno 1282 e [...] Maria, sua moglie, erede del regno d'Ungheria, il giuramento di fedeltà dai magnati e baroni del Regno; nel dicembre del 1290 CarloMartello d'Angiò, vicario del Regno di Sicilia, ordinò di pagare a B. 60 once per le spese dei viaggio.
Durante tutto ...
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BARTOLOMEO da Bisento
Ingeborg Walter
Nativo di Bisento in Abruzzo, B. studiò con tutta probabilità medicina all'università di Napoli, dove in seguito - dal 1333 al 1347 - fu professore di medicina.
Entrato [...] spazzato via il consiglio di governo istituito da re Roberto, Giovanna incaricò B. di far parte, come medico, della corte del figlio CarloMartello, nato all'inizio di quello stesso anno.
La data della morte di B. non è nota; ma pare che morisse poco ...
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inganno
Antonietta Bufano
Il sostantivo è strettamente legato al verbo della stessa radice (v. INGANNARE), con cui ha comuni le accezioni fondamentali. Un inganno vero e proprio, premeditato, è quello [...] dal 1272 al 1291 (If XX 96).
Altrettanto premeditati gl'inganni di cui sarà vittima la semenza, i figli di CarloMartello, e specialmente Carlo Roberto (v.), che verrà fraudolentemente privato del regno di Sicilia per opera dello zio Roberto (Pd IX 2 ...
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rimirare
Domenico Consoli
Prevale nel verbo il senso di " guardar fissamente, attentamente ", senso non molto dissimile da quello del semplice ‛ mirare ', anche se in r. è talvolta percepibile una connotazione [...] con ‛ in ' e sostantivo si riscontra in Pd VIII 90, dove D., riferendosi al piacere infusogli dalle parole di CarloMartello, dice allo spirito beato: e anco quest'ho caro / perché 'l discerni rimirando in Dio: contemplando nello specchio di ...
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Andrea III
Simonetta Saffiotti Bernardi
. Re d'Ungheria, la cui menzione si vuol vedere nei versi 142-143 di Pd XIX; tale identificazione tuttavia ha valore puramente storico in quanto A. regnò nel [...] Roberto; e che il poeta guardasse con tanta benevolenza a questi re angioini si vede nel canto da lui dedicato a CarloMartello (Pd VIII 48-148).
A., figlio del principe Stefano e della veneziana Tommasina Morosini, fu chiamato al trono di Ungheria ...
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celeste
Andrea Mariani
. Aggettivo: compare quattro volte nell'opera dantesca, sempre nella Commedia; due volte in Purgatorio (XXXII 22 e 54) e due in Paradiso (VIII 34 - unica volta in cui ricorre [...] in base al testo del Convivio; ma cfr. anche la nota del Daniello) par contenere, posta com'è in bocca a CarloMartello, e nel contesto della forte invettiva contro i degeneri figli di regnanti, un'allusione ai principi di questa terra, i potenti ...
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corollario
Alfonso Maierù
Il termine c. è usato due volte da D. (Pg XXVIII 136 e Pd VIII 138) e vale " aggiunta conclusiva ricavata da ciò che è stato dimostrato ". La forma latina (corollarium), diminutivo [...] , ai due termini logici ‛ dedurre ' e ‛ conchiudere ' dei vv. 121-122, come terzo e ultimo momento della risposta di CarloMartello al dubbio di D. sui figli degeneri; dall'altro la permanenza del suo significato originario permette di dar ragione ...
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carolino
agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»]. – Relativo a un personaggio di nome Carlo; si usa in determinate espressioni e con riferimento a determinati personaggi (che sono in genere sovrani): costituzione c., emanata da Carlo V a Regensburg...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...