Vespri siciliani
Attilio Bartoli Langeli
siciliani. La rivolta dei V., nella quale prima la popolazione di Palermo, poi tutti i Siciliani sfogarono violentemente contro i Francesi un odio a lungo compresso, [...] , che avrebbe dovuto ripugnare a un temperamento come quello di Dante.
Certo nell'ambito del severo discorso di CarloMartello e, più in generale, della costante polemica antiangioina, è la mala segnoria ad essere sottolineata; e nell'accentuazione ...
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STENDARDO (Stendardus, Estandardus, Estandart), Guglielmo, il Vecchio
Thierry Pécout
STENDARDO (Stendardus, Estandardus, Estandart), Guglielmo, il Vecchio. – Appartenne a una casata originaria dell’Île-de-France, [...] e certamente anche in Abruzzo, comparendo anche, negli stessi giorni, come membro del consiglio che attorniava CarloMartello d’Angiò.
Guglielmo Stendardo il Giovane fu signore di Castelnuovo (Capitanata), Fiorentino, Limosano, Tramonti, Pomigliano ...
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animale (sost.; plur. anche animai)
Angelo Adami
1. È soprattutto inteso come " un essere animato, capace di sentire e di muoversi "; quindi ogni essere vivente dotato di sensibilità, compreso l'uomo. [...] di un gatto chiuso nel sacco (Porena). Un'altra similitudine, vicina, per il concetto, alla precedente, è in Pd VIII 54, ove CarloMartello dice a D.: La mia letizia mi ti tien celato / che mi raggia dintorno e mi nasconde / quasi animai di sua seta ...
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sacro
Alessandro Niccoli
Compare solo nella Commedia e, nella sua accezione fondamentale, è riferito alla sfera religiosa. In If XXVII 91 [Bonifacio VIII] né sommo officio né ordini sacri / guardò in [...] di carità, è quello di Cacciaguida per il poeta; a lui s. Pier Damiano appare come una sacra lucerna (XXI 73), così come CarloMartello gli si era rivelato per lume santo (IX 7); santa è la simbolica scala di luce del cielo di Saturno (XXI 64), sacre ...
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danno
Beatrice Guidi
Nell'accezione immediata di " perdita ", " rovina " degli averi e delle persone: If XII 106 Quivi [nel lago di sangue] si piangon li spietati danni, cioè il male crudelmente fatto [...] che devastò i campi e il bestiame dei Tebani; pianto / giusto verrà di retro ai vostri danni (Pd IX 6): CarloMartello prevede la giusta punizione che seguirà i mali patiti dai suoi discendenti. Cfr. anche Fiore XLVI 14, LXXXIII 7. In opposizione ...
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NICCOLO dell'Isola
Pierluigi Terenzi
NICCOLÒ dell’Isola (dall’Isola). – Non è noto l’anno di nascita di questo miles, probabilmente originario di Isola del Gran Sasso, nella diocesi di Penne in Abruzzo [...] , pp. 271-273; E. Casti, L’Aquila degli Abruzzi e N., in Rivista contemporanea, VII (1888), pp. 3-16; M. Schipa, CarloMartello angioino, in Archivio storico per le provincie napoletane, XIV (1889), pp. 17-33, 204-264, 432-458; XV (1890), pp. 5-125 ...
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BRANCACCIO, Landolfo
Ingeborg Walter
Di nobile famiglia napoletana, il B. fu eletto vescovo di Aversa verso il 1293. Nulla si sa di lui prima di questa data, ma dovette la sua elezione sicuramente ai [...] .
La sua legazione, che si protrasse fino al 1298 e della quale non si hanno molte notizie (dopo la morte di CarloMartello nell'agosto del 1295 il B. ricoprì per pochissimo tempo la carica di vicario generale del Regno insieme con Filippo di Taranto ...
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Clemenza d'Asburgo, regina titolare di Ungheria
Enzo Petrucci
Figlia di Rodolfo, re dei Romani, nacque presumibilmente intorno al 1272.
Era una bambina quando il papa Gregorio X, a cui stava particolarmente [...] in occasione del concilio di Lione del 1274, l'unione della casa angioina con la casa d'Asburgo, proponendo il matrimonio tra CarloMartello d'Angiò e una figlia del re dei Romani. Tuttavia non fu possibile per allora attuare il progetto, che però fu ...
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letizia
Andrea Mariani
La parola letitia è fra quelle raccomandate in VE II VII 5,, certamente per la sua essenza latineggiante.
Per il significato e l'uso di l., che ha un numero notevole di occorrenze, [...] talvolta d'un tratto, lampeggiando e folgorando il poeta, per l'aumentare della gioia dell'anima, come quando, in CarloMartello, " la luce della beatitudine celeste " è " accresciuta dalla nuova allegrezza " per l'incontro con D. (Chimenz, a Pd VIII ...
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ANGIÒ, Raimondo Berengario d'
Giuseppe Coniglio
Figlio di Carlo II e di Maria d'Ungheria, nacque trail 1279 ed il 1282 in Provenza, dove il padre si era recato al comando d'una flotta.
La nascita di [...] , pp. 137 s.; R. Caggese, Roberto d'Angiò e i suoi tempi, I, Firenze 1922, pp. 2 s., 9, 44, 464, 640; M. Schipa, CarloMartello, l'amico di Dante, fu veramente in Provenza?, in Archivio storico per le prov. napol., n. s., X (1924), p. 338; Id., Una ...
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carolino
agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»]. – Relativo a un personaggio di nome Carlo; si usa in determinate espressioni e con riferimento a determinati personaggi (che sono in genere sovrani): costituzione c., emanata da Carlo V a Regensburg...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...