BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] un illegittimo, Andrea "il veneziano". Ma la sorella del defunto, Maria, che aveva sposato Carlo II di Sicilia, faceva proclamare re il figlio CarloMartello. Morto questi nel 1295, qualche tempo appresso B. VIII attribuiva il diritto di successione ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] di dubbio, documentano in più parti che i sovrani che si dedicarono alla cura della religione, come Costantino, Carlo Magno, CarloMartello, Alfonso X di Castiglia e León e Rodolfo I d’Asburgo mantennero e ampliarono il loro dominio, trasmettendolo ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] l’appello dei papi ai maestri di palazzo carolingi. Nella seconda lettera del Codex Carolinus nel 740 Gregorio III dichiara a CarloMartello che «il poco che era rimasto l’anno passato nel Ravennate, per il soccorso e il nutrimento dei poveri di ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] un popolo amico; né poteva essersi già dileguato il ricordo che Liutprando si era mostrato leale alleato di CarloMartello accorrendogli in aiuto, con i suoi Longobardi, contro gli Arabi invasori della Gallia sud-orientale. Indubbiamente alle molte ...
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luce
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
Guido Di Pino
– In un passo del Convivio D. afferma che l'usanza de' filosofi è di chiamare ‛ luce ' lo lume, in quanto esso è nel suo fontale principio... ‛ [...] luce in cui ride Paolo Orosio (secondo i più: X 118), quella etterna di Sigieri (v. 136); e si vedano ancora i riferimenti a CarloMartello (VIII 43), a Cunizza (IX 22), a s. Bonaventura (XII 28), a Cacciaguida (XVI 30, XVII 28 e 121), alle anime dei ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] «Per la prima volta» c'informa il Bertolini «nelle due lettere scritte da Gregorio III nel 739 e nel 740 a CarloMartello, per reiterare le richieste d'aiuto contro Liutprando e contro il suo nipote e collega sul trono Ildeprando, compare, a indicare ...
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Rime
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Vincenzo Pernicone
Tradizione del testo. - La qualità della trasmissione del testo delle R., così come si è andata effettuando nel corso dei secoli, e proprio per la circostanza di partenza [...] rettorici, sì per lo numero de le sue parti, che si pertiene a li musici, e si tenga presente che è citata da CarloMartello nel cielo di Venere, ma è anche vero che è intessuta dei medesimi motivi e con la medesima forma dialogica che si ritrovano ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] . Questa situazione si protrasse nel periodo di ascesa della famiglia degli Arnolfingi di Pipino II di Héristal (640-714) e CarloMartello (689-741); Carlomanno (714-754) e Pipino III il Breve (714-768) tentarono tuttavia di dare nuovo impulso alla ...
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volere
Alessandro Niccoli
Le presenze di v. nell'opera dantesca assommano a 694 (Vita Nuova 60; Rime 53; Rime dubbie 13; Convivio 182; Inferno 79, Purgatorio 84, Paradiso 75; Fiore 131; Detto 17), distribuite [...] di te mi giova, / un corollario voglio che t'ammanti, dove voglio mira a dar rilievo all'affetto con il quale CarloMartello si appresta a risolvere ancor più compiutamente il dubbio di Dante.
Il sintagma ha senso più lieve nella formula Or vo' che ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] 936, cc. 352va-353ra; brano in Salvadori - Federici, XVI, p. 479 e in Panella, 1990, pp. 187 s.) dedicato ad accogliere CarloMartello d'Angiò re d'Ungheria, e quello in morte del confratello cardinale Latino Malabranca (10 ag. 1294, ibid., cc. 381va ...
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carolino
agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»]. – Relativo a un personaggio di nome Carlo; si usa in determinate espressioni e con riferimento a determinati personaggi (che sono in genere sovrani): costituzione c., emanata da Carlo V a Regensburg...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...