La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] anche Pietro Peregrino (Petrus Peregrinus), ingegnere di Carlod'Angiò durante l'assedio di Luceria. La lettera fu vivacità al canto. Le campane erano messe in vibrazione da un martello che batteva su esse; dal XII sec. alcuni carillon furono dotati ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] della città sulla sponda della Vltava in prossimità del Ponte di Carlo, ma venne da loro ampliata con la sostituzione all'abside T. e del contingente guidato da Goffredo II d'Angiò detto Martello, fratello del duca di Angoulême. Questa celebrazione ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] in battaglia: Cesare, Augusto, Catone, Roberto d’Angiò, Costantino e Carlo Magno37.
Un altro speculum celebre è quello di religione, come Costantino, Carlo Magno, CarloMartello, Alfonso X di Castiglia e León e Rodolfo I d’Asburgo mantennero e ...
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LIMOSINO
T. Soulard
(lat. Lemosinum; franc. Limousin; Lemozi nei docc. medievali)
Regione storica della Francia occidentale, il cui toponimo designava nel Medioevo la regione corrispondente all'antica [...] spinse le popolazioni dell'Aquitania a ricorrere all'aiuto di CarloMartello (ca. 689-741). Il re dei Franchi Pipino III poi, nel 1152, Enrico conte d'Angiò e duca di Normandia (1133-1189), che, divenuto re d'Inghilterra nel 1154, assunse allora il ...
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CABASSOLE (Cabassoles), Philippe
Michel Hayez
Nacque a Cavaillon (Vaucluse) intorno al 1305 dal cavaliere Isnard, che nel 1316 fu vicario regio ad Arles, e da Beatrice. Compì gli studi di diritto civile [...] nel 1338.
Il C. doveva avere la piena fiducia di Roberto d'Angiò, se questi col testamento del 16 genn. 1343 lo chiamò a
Il 26 dic. 1345 il C. battezzò il figlio della regina, CarloMartello, nato il giorno prima, e fu incaricato, con il conte di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. La Francia
Maria Isabella Marchetti
La francia
La denominazione Francia, utilizzata già dagli scrittori del IV sec. d.C. (Claud., [...] .
La suddivisione territoriale merovingia ritrovò l’unità con CarloMartello e alla morte di questi (741), di nuovo anglo-normanno Enrico Plantageneto d’Angiò, il quale aveva avuto dal padre, Goffredo, il ducato di Normandia, l’Angiò, la Turenna, il ...
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SANSEVERINO, Ruggero
Pasquale Corsi
– Nacque ai primi del Trecento dal ramo dei Sanseverino conti di Marsico, forse da un Tommaso. Nulla è noto della sua formazione. Al momento della sua elezione ad [...] certo grazie ai buoni rapporti tra i Sanseverino e re Roberto d’Angiò, un privilegio a proposito di una fiera, che si celebrava in Bari a partire dal 1291, per concessione di CarloMartello (quando era arcivescovo Romualdo Grisone, che ne consacrò la ...
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offendere (affendere; partic. pass. anche offenso)
Antonio Lanci
Verbo usato con discreta frequenza, che ricorre soprattutto nella Commedia. Il latinismo ‛ offenso ' è presente solo in poesia e in rima.
Il [...] 12 offendendo a la veritade... non offendendo a la veritade; Pd VIII 78 E se mio frate [Roberto d'Angiò, fratello di CarloMartello] questo antivedesse, / l'avara povertà di Catalogna / già fuggeria, perché non li offendesse, " non recasse danno " a ...
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CANTELMO, Giacomo
Michel Hayez
Apparteneva ad una nobile famiglia provenzale che originariamente portava il nome di Gantiaume o Gantelme e non va confusa con quella dei Gaucelme o Gancelme ugualmente [...] sua elevazione al pontificato, e anche prima, aveva denunciato a Carlod'Angiò la scarsezza dei mezzi di cui disponeva il C., nella prima nel Regno Clemenza, figlia di Rodolfo d'Asburgo, promessa sposa di CarloMartello, nipote del re, ma per vari ...
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Vespri siciliani
Attilio Bartoli Langeli
siciliani. La rivolta dei V., nella quale prima la popolazione di Palermo, poi tutti i Siciliani sfogarono violentemente contro i Francesi un odio a lungo compresso, [...] infine il significato più profondo dei V., che nel discorso di CarloMartello sono indicati come la causa dello smembramento del regno meridionale: con la tirannide di Carlod'Angiò, con la rivolta palermitana e la guerra che ne seguì è cancellato ...
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