RUSCONI, Camillo
Cristiano Giometti
– Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Raffaele, il 14 luglio del 1658 da Carlo Ambrogio e da Laura Brambilla, originari di Tremona nel Canton Ticino (Olsen, 1992). [...] nell’opera di C. R. a Montefalco, in Spoletium, XXIII (1978), pp. 46-53; S. Rudolph, C. R. e la cappellania di CarloMaratti a Camerano, in Paragone, XXX (1979), 347, pp. 24-33; M. Dunn, Father Sebastiano Resta and the Final Phase of Decoration of ...
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TREVISANI, Francesco
Giulia Daniele
Figlio di Antonio, architetto, e di Domenica, nacque a Capodistria il 9 aprile 1656 (Pascoli, ante 1744, 1981, pp. 27, 40) e fu battezzato il 17 aprile successivo [...] cappelle laterali della chiesa, che coinvolse i massimi rappresentanti della pittura romana (Giuseppe Bartolomeo Chiari pupillo di CarloMaratti, Luigi Garzi, Giuseppe Ghezzi e Ludovico Gimignani) e che «accrebbe applauso e credito al suo valore ...
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REDI, Tommaso
Novella Barbolani di Montauto
REDI, Tommaso. – Figlio di Piero, impiegato alla corte granducale, e di Francesca Setti, nacque a Firenze il 22 dicembre 1665 (Firenze, Archivio dell’Opera [...] di Gabbiani, testimoniano il sodalizio tra i due colleghi e l’entusiasmo per l’ambiente artistico romano gravitante intorno a CarloMaratti (G.G. Bottari - S. Ticozzi, Raccolta di lettere..., 1822, pp. 72 s., 75-78, 84-86).
Entrambi residenti nel ...
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BLOEMEN, Jan Frans van, detto Orizzonte
Andrea Busiri Vici
Figlio di Pieter, nacque ad Anversa il 12 maggio 1662 e fu in pari data battezzato secondo il rito cattolico nella cattedrale di Notre-Dame.
Suoi [...] , l'invidia degli accademici e il fatto che la paesistica fosse ancora considerata un genere inferiore resero vano il tentativo di CarloMaratti, quando ne era il "principe" fra il 1699 e il 1713, d'introdurre il B. all'Accademia di S. Luca; il ...
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ROSSI, Mariano
Dario Beccarini
– Nacque a Sciacca il 9 dicembre 1731 da Francesco Russo e da Margherita Cotone e fu battezzato con il nome di Mario Antonio. In seguito italianizzò la forma latina Russo [...] a Roma alla fine del 1751. Secondo Agostino Gallo studiò presso Marco Benefial e Corrado Giaquinto e sulle opere di CarloMaratti e Pompeo Batoni (Gallo, 2005, pp. 91 s.). Nel 1754 Rossi partecipò al concorso Clementino dell’Accademia di S. Luca ...
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TROGER, Paul
Alice Collavin
Nacque a Welsberg (oggi Monguelfo-Tesido, Bolzano) il 30 ottobre 1698, penultimo dei sette figli di Andreas, sarto e sagrestano del paese, e di Maria Pracher (Kronbichler, [...] di S. Croce sul Monte Calvario a Caldaro. Entrambe le tele recano forti reminiscenze della pittura romana di CarloMaratti e di Francesco Trevisani, per cui è plausibile ipotizzare che il pittore si fosse recato precedentemente a Roma. Rientrato ...
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TROPPA, Girolamo
Giulia Daniele
Figlio di Pietro e di Persiana Palelli, nacque a Rocchette in Sabina il 2 ottobre 1636 (M. Ritarossi, in Il Cristo svelato, 2018, p. 60. Per questa e altre informazioni [...] Troppa non è ancora stata messa adeguatamente a fuoco dagli studi. Luigi Lanzi ipotizzava un suo possibile alunnato presso CarloMaratti, aggiungendo che, se pure «udì altri maestri, nulla desiderò più che essere buon marattesco» (Lanzi, 1795-1796, p ...
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BURRINI, Giovanni Antonio
Dwight C. Miller
Pittore nato a Bologna il 25 aprile del 1656, da genitori di modeste condizioni (Zanotti in una nota alla vita del B. scriveva che il padre "vendeva la trippa [...] una Adorazione dei Magi dipinta per monsignor Ratti e successivamente inviata a Roma dove secondo Zanotti fu molto lodata da CarloMaratti, il capo della scuola romana dell'epoca. Mentre era ancora legato allo studio dei Pasinelli, il B. e il suo ...
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ZAPPI-MARATTI, Faustina
Raffaele Spongano
Poetessa, nata, forse nel 1679, in Roma, da un amore extraconiugale legittimato più tardi, e ivi morta il 20 gennaio 1745. Dal padre CarloMaratti (v.), che [...] più dolente sonetto: Io non so come a quest'età condotte. Cfr. le Rime dell'Avv. G. B. F. Z. e di F. Maratti sua consorte (5ª ed., Venezia 1736).
Bibl.: L. Morandi, Lucrezia romana in Arcadia, in Nuova Antologia, 16 febbraio 1888; A. Miglian, Studio ...
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URNA (lat. urna)
Goffredo BENDINELLI
Vincenzo GOLZIO
Denominazione classica generica di vaso, senza speciale riferimento né a una forma né a una destinazione determinate. Urne si chiamano i vasi da [...] Clementi a Reggio nell'Emilia e a Mantova) e tale motivo che si vede anche nei secoli XVII e XVIII (tomba di CarloMaratti in Santa Maria degli Angeli, Roma) diviene comune nelle tombe dell'età neoclassica. L'arte di tale periodo mostra spesso nei ...
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