FIANI, Giovanni Francesco
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Lucca nel 1703; il nome del padre, Alessandro, è l'unico dato pervenuto riguardo alla famiglia di origine. Trascorse l'infanzia e la prima [...] riproducenti il S. Francesco del Domenichino, l'Addolorata del Guercino, lo Sposalizio della Vergine di CarloMaratta, l'Ultima Cena di Simon Vouet, i Ss. Carlo ed Emidio di Antonio Marou, i Ss. Agostino e Domenico di Domenico de Angelis.
Dopo ...
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FRIGIOTTI (Freggiotti, Fregiotti), Filippo
Caterina De Angelis
Non si conoscono l'anno e il luogo di nascita di questo pittore documentato a Roma dal 1715 al 1732. È probabile che il F. abbia avuto [...] finito (cm 98 x 60), tanto da poter essere considerato un modello (Roma, coll. Lemme), il pittore riprese da CarloMaratta la soluzione della composizione piramidale delle figure che appaiono sulla scalinata di una chiesa, disposte come ai vertici di ...
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GAAP (Gaab), Johann Adolf (Rodolfo)
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Figlio di Adolf, nacque ad Augusta il 17 nov. 1667. Oltre al padre, anche il resto della famiglia lavorò nel campo dell'oreficeria, per cui è possibile ipotizzare [...] , 1981). Ancora alla fase romana, intorno al 1703, dovrebbe risalire la medaglia con il ritratto di profilo del pittore CarloMaratta, soggetto che potrebbe far supporre una vicinanza del G. al pittore stesso; l'unico esemplare noto si trova presso ...
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GIROSI, Giovanni
Giovanna Cassese
Figlio di Pietro e di Emanuela Nappa, nacque a Napoli il 28 giugno 1818. Si formò come pittore nell'ambito del Reale Istituto di belle arti di Napoli, ove riportò varie [...] Biennali borboniche fino al 1845, con esclusione della mostra del 1841.
Nel 1837 espose una Sacra Famiglia, disegno da CarloMaratta (n. 53 del catalogo). Nel 1839 presentò un Ritratto muliebre, acquerello colorato (n. 89 del catalogo); e nel 1843 ...
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BAMBINI, Nicolò
Nicola Ivanoff
Nacque a Venezia nel 1651. Secondo A. M. Zanetti, il suo primo maestro fu Sebastiano Mazzoni; in seguito "passò alla scuola di Roma e particolarmente a quella di Carlo [...] Maratta... Nel ritorno suo in patria vedendo che il mondo tutto correva appresso alle pitture del Liberi, si pose a seguir anche egli quel bel modo di fare: e molto bene imitollo: facendo inoltre bellissime fisonomie di donne, varie molto e gentili". ...
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BILLY (Billi, Bijlli), Nicola, il Vecchio
Fabia Borroni
Incisore, calcografo e mercante di stampe, saltuariamente anche disegnatore. Di origine francese, parente di Giacomo (Jacques Belly) e di Vincenzo [...] Naz.). Seguirono il Ritratto di Luigi XIV (da disegno di Ludovico Gimignani) e quello di Michelangelo Causeo (da disegno di CarloMaratta) per il Romanum Museum (1690) e, nel 1695, un gruppo di ritratti, tirati anche a parte e taluni privi di ...
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FANTETTI, Cesare
Maria Cristina Misiti
Non si conoscono i suoi dati anagrafici; alcune fonti lo indicano nato a Firenze intorno al 1660, ma più verosimilmente la data di nascita deve essere anticipata [...] 1856, p. 218; C.A. Petrucci, Catalogo generale delle stampe... della Calcografia nazionale, Roma 1953, p. 58; L'opera incisa di CarloMaratti, a cura di P. Bellini, Pavia 1977, p. 98; Raphael invenit... (catal.), Roma 1985, pp. 89-92, 146 s., 427-434 ...
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GIOVANI, Francesco (Giovane, Juveni, Juvanis)
Rossella Faraglia
Nacque a Roma nel 1611, come si rileva dalla breve nota biografica che Nicola Pio dedicò all'artista. Da essa si apprende che fu dapprima [...] state credute del maestro (Pio). Le fonti successive aggiungono poche altre notizie, tra cui quella di un suo alunnato presso CarloMaratta, poco probabile perché il G. era più anziano di quattordici anni.
L'unica prova a tutt'oggi del suo presunto ...
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DE COL, Pellegrino (Dei Col, De Colle)
Emilia A. Talamo
Nacque a Belluno il 30 apr.; 1737, da Giovanni e Maria Galante (Pellegrini, 1892). Il padre, secondo la testimonianza del sacrista del duomo di [...] Le scene di soggetto religioso provengono invece tutte da opere più antiche di Pietro da Cortona, Sassoferrato e CarloMaratta, mentre quelle profane derivano da dipinti di Angelika Kauffmann. Quattro incisioni, infine, illustrano la cattedrale e la ...
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CELI, Placido
Laura Gigli
Nacque a Messina verso il 1649. Le notizie sulla sua vita sono fornite dal contemporaneo F. Susinno. Iniziò a studiare sotto la guida di Agostino Scilla, noto pittore e filosofo [...] locale. Questi, erede degli ideali classicisti romani di CarloMaratta e Andrea Sacchi, si recò a Roma, dove il C. lo seguì ben presto, ma lo abbandonò per frequentare la scuola del Maratta e quella di A. Morandi. Decisamente attratto dalla pittura ...
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