BRANDI, Giacinto
Antonella Pampalone
Figlio di Giovanni di Vincenzo, nacque a Poli nel 1621 (cfr. Vicariato di Roma, S. Lor. in Lucina, licenze matrimonio, 6 sett. 1640).
Vincenzo, vissuto tra la fine [...] ai principi decorativi del tempo.
Tuttavia nel complesso la decorazione riassume la tendenza classica che aveva in CarloMaratta l'esponente principale. E proprio col Maratta, fra il 1674 e il '77, il B. ebbe a competere, per la tela con il Martirio ...
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BALESTRA, Antonio
Maria Angela Novelli
Nato a Verona il 12 ag. 1666, da agiata famiglia di mercanti, fu avviato agli studi letterari e si dedicò come dilettante alla pittura, ricevendo, a diciassette [...] Venezia alla scuola di Antonio Bellucci, presso il quale rimase tre anni. Intorno al 1690 andò a Roma presso CarloMaratta, non mancando nel frattempo di studiare Raffaello, Annibale Carracci, Guido Reni, Domenichino e l'arte antica, spingendosi fino ...
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AQUILA, Pietro
Alfredo Petrucci
Nato, secondo alcuni a Marsala, secondo altri a Palermo, nella prima metà del sec. XVII. Si formò alla scuola del pittore e incisore palermitano Pietro del Po e operò, [...] Annibale Carracci, Pietro da Cortona, Giovanni Lanfranco, Lazzaro Baldi, Ciro Ferri, il Morandi, il Franceschini, ed infine CarloMaratta, cui per altro si legò di strettissima amicizia. La sua fatica più importante è costituita dalla riproduzione ...
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GIMIGNANI, Giacinto
Angela Negro
Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606.
La sua formazione si compì verosimilmente [...] G. G., in Commentarii, XVII (1967), pp. 186-206; A. Sutherland Harris - E. Schaar, Die Handzeichnungen von Andrea Sacchi und CarloMaratta, Düsseldorf 1967, pp. 64-82; Pietro da Cortona. Mostra documentaria, a cura di M. Del Piazzo, Roma 1969, pp. 48 ...
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DE ROSSI (de' Rossi, de Rossi, de Rubeis), Angelo
Helga N. Franz-Duhme
Nacque nel 1671 a Genova da un artigiano di nome Luca; non sono attestate parentele con altri artisti omonimi. Sin da piccolo aveva [...] dei Virtuosi al Pantheon. Notizie d'archivio, in L'Urbe, XXXI (1968), I, pp. 1 s.; U. Schlegel, Alcuni disegni di Camillo Rusconi, CarloMaratta e A. D., in Antichità viva, VIII (1969), 4, pp. 295 s.; B. Kerber, Andrea Pozzo, Berlin 1971) pp. 166 ss ...
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PARROCEL, Etienne, detto le Romain
Alessandra Imbellone
PARROCEL (Parosel), Étienne (Stefano), detto le Romain. – Nacque l’8 gennaio 1696 ad Avignone da Jacques-Ignace Parrocel, pittore di battaglie [...] ha mai inciso in rame, ma bensì Pietro suo cugino, dimorante in Parigi, e che niuno de’ due ha appreso l’arte da CarloMaratta, morto nel 1713, in tempo ch’eglino non erano neanche venuti in Roma» (Efemeridi letterarie, 1772, pp. 175 s.)
Sulla scorta ...
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CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] i Musei dello Stato,1966-71 (catalogo), Bologna 1971, pp. 71 s.; A. Daly, S. Isidoro, Roma 1971, p. 64; J. Kuhnmünch, CarloMaratta graveur. Essai de catalogue critique, in La Revue de l'art, XXXI(1976), pp. 65-67, 72; E. K. Waterhouse, Roman Baroque ...
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COCCHI
Maria Grazia Branchetti
Famiglia di artisti attivi nello Studio del mosaico della Reverenda Fabbrica di S. Pietro in Vaticano dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XIX (per notizie sullo [...] . 8, n. 398). Nell'aprile del 1822 egli ricevette smalti per ultimare due quadri, lo Sposalizio della Vergine di CarloMaratta e l'Ultima Cena di Simon Vouet, facenti ancora parte del gruppo commissionato dalla Congregazione lauretana, e nel giugno ...
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GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] , una virtuosistica cornice illusionistica, mentre alle pareti splendevano fin dal 1660 le eleganti Specchiere con putti e fiori di CarloMaratta e di Mario Nuzzi (Mario de' Fiori). Nell'estesa quadratura della volta i due pittori affrescarono cinque ...
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LAURI (Lawers), Filippo
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore fiammingo Balthasar Lawers, italianizzato in Lauri, e di Elena Cousin, nacque a Roma il 25 ag. 1623. Ricevette i primi insegnamenti dal fratello [...] coinvolti alcuni dei maggiori protagonisti della scena artistica del pontificato Chigi: le figure delle altre tele vennero eseguite da CarloMaratta, Giacinto Brandi e Bernardino Mei; e a G.M. Morandi si dovette il ritratto di Mario de' Fiori nell ...
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