FUSCO, Giovanni
Carla Papandrea
Nato a Sant'Agata dei Goti (Benevento) il 10 ott. 1906 da Carlo e da Teresa Folena, fratello di Tarcisio, futuro direttore d'orchestra, studiò al conservatorio di musica [...] maggio 1968.
Filmografia: 1937: La contessa di Parma di A. Blasetti; 1938: Il dottor Antonio di E. Guazzoni in collab. con U. Mancini; 1939: Il peccato di Rogelia Sanchez di C. Borghesio - R. de Ribon; 1940: Pazza di gioia di C.L. Bragaglia;1941: Due ...
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AMORETTI, Giovan Battista
Elena Fasano Guarini
Figlio di Giacomo, mercante di Oneglia, entrò nello stato ecclesiastico. Venuto a Torino in epoca non precisabile, ma probabilmente, prima dei 1642, ottenne [...] da un cospicuo regalo fatto dal duca di Savoia ad Olimpia Mancini, sua nipote, non sollevò difficoltà, e l'A. non con 25.000 scudi, costituì una commenda a Torino per il nipote Carlo Giacinto ed una a Moncalieri per il nipote Giambattista. Nel 1664 si ...
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GIOVENALE da Orvieto
Stefania Bolzicco
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore e mosaicista originario di Orvieto. Operoso nella sua città natale e a Roma durante la prima metà del [...] di S. Maria in Aracoeli, sull'altare della cappella Mancini, dedicata originariamente a S. Giacomo, si trovava una , pp. 177, 179, 193, 195, 236; A. Braham - H. Hager, Carlo Fontana. The drawings at Windsor Castle, London 1977, p. 178; J.B. Lloyd, ...
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CLERICI, Roberto, il Giovane
Marina Pigozzi
Difficile stabilire il grado di parentela del C. con gli altri Clerici di Parma, poiché lo Scarabelli Zunti non lo ricorda nell'albero genealogico della famiglia [...] di belle arti, II [1978], 7-8, p. 327); Vincislao di F. Mancini e di A. Zeno (26 dic. 1714); Arminio di Scarlatti e Nicola Serino 1750), Venezia 1897, pp. 31, 34; Cenarios do teatro de S. Carlo, Lisbõa 1940, p. 22; L'Opera del genio ital. all'estero, ...
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CESARI, Bernardino
Herwarth Roettgen
Figlio, di Muzio, nacque ad Arpino (Frosinone) nel 1571. Fratello minore di Giuseppe, il Cavalier d'Arpino, è documentato per la prima volta a Roma in una condanna [...] eseguito dal Caravaggio del quale era amico fin dal 1593(Mancini). Su basi stilistiche gli si deve attribuire la "sala tele citate, dal Baglione (p. 147): Noli me tangere in S. Carlo ai Catinari e una Madonna con Bambino e santi nella chiesa dei SS ...
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ANTAMORO, Giulio
Riccardo Capasso
Nato a Roma nel 1877 da nobile famiglia, iniziò nel 1910 l'attività di regista per la CINES con alcune comiche di Tontolini (Polidor). Del 1913 sono i suoi primi lungometraggi, [...] 1943), con Emma Grammatica, Filippo Scelzo e Beatrice Mancini, diretto in collaborazione con Ettore Giannini e Federico Francesco; 1929: Vera Mirzewa; 1930: Antonio da Padova con Carlo Pinzauti e Ruggero Barni; 1940: Fanfulla da Lodi con Ennio ...
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ALBOREA, Francesco (conosciuto come "Franciscello o Francischello")
Ulisse Prota-Giurleo
Violoncellista, nato a Napoli il 7 marzc 1691 da Emanuele e da Aloisa Bassano. Entrò decenne nel conservatorio [...] apprendere musica e a perfezionarsi sotto la guida di Gian Carlo Cailò, per uscirne uno dei più perfetti violoncellisti della quali si distinguevano il primo maestro di cappella Francesco Mancini, Domenico Sarro vicemaestro e i Francesco Alborea col ...
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GIUVO (Giovio, Giovo, Juvo), Niccolò
Anna Laura Saso
Estremamente esigue sono le notizie riguardanti la biografia di questo letterato napoletano. Nato a Napoli intorno al 1680 da una famiglia umile, [...] Componimenti diversi per la sacra real maestà di Carlo, re delle due Sicilie, nella solenne apertura civili e religiosi in Napoli dal Vicereame alla capitale, a cura di F. Mancini, Napoli 1968, p. 258; A. Caselli, Catalogo delle opere liriche ...
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BETTI, Sigismondo
Ennio Poleggi
Fiorentino, visse fra il 1720 e il 1765- Molto operoso, è certamente una personalità di poco rilievo nella già languente vita pittorica fiorentina. Scarse le notizie [...] attribuiscono a Firenze gli affreschi della galleria di palazzo Mancini (1735). A Genova nella chiesa di S. Maria con i ss. Paolo e Carlo Borromeo nel soffitto della chiesa, oggi sconsacrata, di S. Carlo Borromeo (dove sono evidenti i richiami a ...
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CARLETTI, Bastiano
Maria Rosa Pardi
Discendente da una famiglia originaria di Firenze, nacque alla fine del sec. XV, a Lucca, da Carlo (forse lo stesso che nel 1487 aveva sposato Lucrezia Ugolini). [...] , Paris 1848, pp. 118 s., 123 s., 133 s., 143, 156; F. D. Guerrazzi, Vita del Burlamacchi, Milano 1868, passim;A.Mancini, Storia di Lucca, Firenze 1949, pp. 246 s.; M. Luzzati, F. Burlamacchi, in Diz. biogr. degli Italiani, XV, Roma 1972, pp ...
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piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...