BROSCHI (Brosca), Riccardo
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a Napoli quasi certamente nel 1698 dal musicista Salvatore Brosca (cognome originario della famiglia) e da Caterina Barrese.
La data esatta di [...] i maestri Gaetano e Giovanni Veneziano, G. Perugini e F. Mancini (erra il Florimo che lo dice allievo di F. Durante). Il la ristrettezza del tempo; l'opera fu poi rappresentata al Teatro San Carlo il 30 giugno 1738 e come compenso del suo lavoro il B ...
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GUARDUCCI, Tommaso
Nadia Carnevale
Nato a Montefiascone intorno al 1720, intraprese lo studio del canto a Bologna con il contraltista A.M. Bernacchi, virtuoso tra i più rinomati maestri dell'epoca, [...] italienne, Paris 1777, p. 75; G.B. Mancini, Pensieri eriflessioni pratiche sopra il canto figurato. Rivedute, corrette Jahrbuch, 1973-74, pp. 250 s., 254 s.; Il teatro di S. Carlo, II, La cronologia 1737-1787, a cura di C. Marinelli Roscioni, Napoli ...
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GHILARDI, Giovanni (in religione Tommaso)
Giuseppe Griseri
Nacque a Casalgrasso, presso Torino, il 20 ott. 1800 da Paolo e da Maria Anna Botto. Di famiglia modestissima, terminate le scuole elementari [...] con annessa scuola per fanciulle povere.
Segnalato all'attenzione di Carlo Alberto per lo zelo religioso e il fervore delle sue esitò a ricorrere al patrocinio di P.S. Mancini, ottenendo che la sentenza sfavorevole pronunziata dal tribunale ...
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GHIONE, Franco
Raoul Meloncelli
Nacque ad Acqui Terme il 26 ag. 1886 da Giuseppe e da Angela Corielli.
Allievo del conservatorio di Parma, ove si diplomò in violino e in composizione, fece parte dell'orchestra [...] La forza del destino, con Giulietta Simionato, Caterina Mancini ed E. Bastianini, 1954), Puccini (Madama e la musica, 1800-1984, Torino 1984, p. 111; Il teatro di S. Carlo. La cronologia 1737-1987, a cura di C. Marinelli Roscioni, Napoli 1987, pp. ...
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GIANFIGLIAZZI, Niccolò
Vanna Arrighi
Figlio di Castello (Tello) di Cafaggio, nacque nell'ultimo quarto del sec. XIII a Firenze o ad Avignone, dove il padre aveva impiantato una filiale della sua compagnia [...] i La Tour du Pin, signori del Delfinato e lo stesso Carlo II d'Angiò, re di Napoli e signore di Provenza. Per fiorini un titolo di credito di 2000 fiorini di certo Giachetto Mancini nei confronti del signore del Delfinato, pagandolo con denaro dell ...
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GANDOLFO (Gandolfi), Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 28 ag. 1792. Pur avendo manifestato sin da bambino una spiccata predisposizione per le arti figurative, fu avviato dal padre agli [...] da Mentore a Idomeneo, perduti) per il fratello di questo, Carlo Oppizzoni arcivescovo di Bologna, e per la corte di Toscana. in alcuni casi sorprendenti affinità con lo stile di Antonio Mancini; si vedano, ad esempio, le diverse redazioni del ...
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FANTACCHIOTTI, Carlo
Fedora Boco
Nacque a Cortona (prov. Arezzo) il 17 giugno 1808, da Giuseppe di Domenico, discendente di un'antica famiglia perugina, e da Anna di Michele Lucarelli. Trasferitosi [...] di belle arti di Perugia, XVII-XIX secolo (catalogo), a cura di M. V. Cresti-F. F. Mancini-G. Sapori, Perugia 1977, p. 112; F.F. Mancini-G. Casagrande, Perugia, guida storico-artistica, Bologna 1982, p. 105; P. Scarpellini, Perugino, Perugia 1984, p ...
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CALÌ
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di scultori di origine siciliana, attivi a Napoli nel sec. XIX. Poco si conosce dell'attività del primo rapprescntante, Andrea, trasferitosi a Napoli prima del 1799 [...] 'illustre collega e celebre scultore A. C., Napoli 1866; P. S. Mancini, S. Luca, scultura di A. C. in S. Francesco di Paola Ceci, La chiesa di S. Francesco di Paola e le statue equestri di Carlo III e di Ferd. I, in Napoli nobiliss., V (1896), pp. ...
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GHERARDINI, Giovanni
Elisabetta Corsi
Figlio di Giovanni e di una certa Domenica, nacque a Modena il 17 febbr. 1655. Apprese l'arte della quadratura a Bologna, dove fu allievo del pittore A.M. Colonna. [...] 1680 il G. e Pizzoli vennero chiamati in Francia da F.G. Mancini, duca di Nevers, che li incaricò di affrescare una galleria nel suo come ricorda François Drion in una lettera a monsignor Carlo Augusto Fabroni. Rientrato a Parigi, il pittore poté ...
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CASALI, Gaetano
Roberta Ascarelli
Nacque a Lucca nei primi anni del XVIII secolo. Ebbe una discreta educazione sia artistica sia culturale, che lo distingueva dalla maggior parte degli attori del tempo, [...] XIII, p. 3);e negli stessi termini si esprime anche Carlo Gozzi che elogia il C. solo per le sue interpretazioni drammatiche versi faceti e prose, Firenze 1774, pp. 174 s.; G. B. Mancini, Rifless. pratiche sul canto figurato, Milano 1777, p. 211; F. ...
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piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...