LENZONI, Carlo
Simona Mammana
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Maria Novella ("gonfalone" della Vipera), il 13 febbr. 1501 da Simone di Noferi e Caterina Marsuppini. Perduto il padre all'età di [...] San Miniato e, come censori, da Carlo Strozzi, Pierfrancesco Giambullari, Filippo del Migliore Salvini, Fasti consolari dell'Accademia Fiorentina, Firenze 1717, pp. 24-27; G. Mancini, Cosimo Bartoli (1503-1572), in Arch. stor. italiano, II (1918), ...
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CECCHI, Domenico, detto il Cortona
Elena Gentile
Nacque verso la metà del sec. XVII a Cortona, dove cominciò a studiare canto con il maestro della cattedrale Placido Basili, che fece di lui in pochi [...] e di Mantova, e per questo motivo Ferdinando Carlo aveva "prestato" parecchi dei suoi cantanti, tra cui Cantanti evirati celebri del teatro ital.,Roma 1920, p. 49; G. Mancini, Contributo dei cortonesi alla cultura ital., in Arch. stor. ital., LXXIX ...
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LISTA, Stanislao
Federico Trastulli
Nacque a Salerno l'8 dic. 1824 da Giuseppe, ingegnere, e da Anna Maria Mastrocinque.
Sin dall'infanzia fu minato da una grave infermità fisica che gli pregiudicò [...] il Busto di Paisiello (1861), eseguito per il teatro S. Carlo e tuttora conservato nel vestibolo.
In questo ritratto marmoreo si realizza e famosi allievi, tra i quali, oltre a Gemito, A. Mancini e V. Migliaro.
Nel 1878 diede alle stampe a Napoli un ...
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CONCIALINI, Giovanni Carlo
Bianca Maria Antolini
Nacque a Siena probabilmente nel 1742: il Gerber (Neues Lexikon, p.787) afferma infatti che morì il 25 ott. 1812 in età di 70 anni e tre mesi. Non si [...] . Burney, The Present State of Music in Germany, the Netherlands, and United Provinces, London 1773, II, p. 98; G. B. Mancini, Rifless. pratiche sul canto figurato, Milano 1777, p. 41; Allgemeine musikal. Zeitung, XIV (1812), col. 802; K. Ditters von ...
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CHELLI, Domenico
Tommaso Scalesse
Nato a Firenze il 1º luglio del 1746, iniziò la sua attività di architetto e scenografo nei teatri del Cocomero e della Pallacorda. Egli lavorò anche a Milano, ma chiamato [...] Il Rinnovamento del Teatro, in Cento anni di vita del Teatro di S. Carlo (1848-1948), Napoli 1948, p. 9; C. Lorenzetti, L'Accad. febbr. 1781, scene per balletti di G. Angiolini); F. Mancini, Scenografia napoletana dell'età barocca, Napoli 1964, pp. 29 ...
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FABI ALTINI, Francesco
Giovanna Mencarelli
Nacque a Fabriano (provincia di Ancona) il 15 sett. 1830 da Francesco Fabi e Maria Nicolina Altini, poco dopo la morte del padre (avvenuta il 26 aprile). Verso [...] monumento per i Catel, il monumento funebre a Cesare Mancini, che raffigura un giovane giacente nudo addormentato; eseguito Roma con la moglie Carolina Voigt, figlia dell'incisore berlinese Carlo e di Teresa Fioroni, da cui aveva avuto tre figlie, ...
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PALELLA, Antonio
Giulia Anna Romana Veneziano
PALELLA, Antonio. – Compositore e clavicembalista, nacque a San Giovanni a Teduccio (Napoli) l’8 ottobre 1692, da Domenico e Anna de Noia.
Studiò al Conservatorio [...] XVII. L’opera in musica, a cura di E. Bellucci - G. Mancini, III, Napoli 2002, p. 369; Il fondo musicale dell’archivio di 177, 423; P. Maione - F. Seller, Teatro di San Carlo di Napoli. Cronologia degli spettacoli (1737-1799), I, Napoli 2005, p ...
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PELLEGRINI, Vincenzo
Cristina Galassi
– Figlio di Bastiano e fratello minore del pittore Felice, nacque a Perugia nel 1575 circa. Diversamente dal fratello che, secondo Lione Pascoli (1732) si trattenne [...] dal monastero perugino di Sant’Antonio da Padova e che gli fu pagato il 20 marzo 1608 (Mancini, 1987), è stato restituito a Pellegrini da Carlo Volpe (1961). Sul probabile soggiorno romano ha molto insistito Bruno Toscano (1989), sostenendo che la ...
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GIOVANNI da Arezzo
Primo Griguolo
Figlio di Donato, nacque probabilmente ad Arezzo nella prima metà del XV secolo. Ebbe in moglie una Nicola e per figlia Ludovica, che andò sposa - così riferisce un [...] e tre suoi interlocutori: il poeta laureato Carlo Marsuppini d'Arezzo, l'umanista fiorentino Niccolò Niccoli Diplomatico generale, 1473 dic. 26; 1488 nov. 25; G. Mancini, Giovanni Tortelli cooperatore di Niccolò V nel fondare la Biblioteca Vaticana, ...
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CINI, Giovanni
Alberto Cornice
Figlio di Lorenzo, menzionato dagli eruditi secenteschi senesi con il soprannome di Bigio (Mancini, Ragguaglio) o di Tozzo (Id., Considerazioni; nel Chigi è Trezzo), appellativo [...] da c. 154r a c. 169r; Ibid., ms. C.IV.18: G. Mancini, Breve ragguaglio delle cose di Siena [1618-25], c. 55v; Ibid., ms. mostra dell'antica arte senese, Siena 1904, p. 288; E. Carli, Le tavolette di Biccherna e di altri uffici dello Stato di Siena, ...
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piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...