JOLI (Jolli), Antonio
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Ludovico, nacque intorno al 1700 a Modena ove, secondo il Tiraboschi (pp. 229 s.), si formò nella bottega del pittore Raffaello Rinaldi detto [...] Raspi Serra, I, Firenze 1986, p. 60; A. Ottani Cavina, ibid., pp. 62 s.; Il teatro di S. Carlo: 1737-1987, a cura di F. Mancini, III, Napoli 1987, pp. 37-48; N. Spinosa, Pitturanapoletana del Settecento. Dal rococò al classicismo, II, Napoli 1987, pp ...
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GRANUCCI, Bartolomeo
Silvia Sbardella
Non si conosce la data di nascita di questo artista figlio di Francesco, attivo a Napoli tra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Nel 1698 il G. è [...] nascita dell'arciduchessa Maria Amalia, figlia di Carlo VI; a lui spettò la progettazione e chiesa di S. Nicola della Carità, ibid., pp. 117-120, 123; F. Mancini, Feste ed apparati religiosi e civili in Napoli dal Viceregno alla capitale, Napoli 1968 ...
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ALBANI, Francesco
Antonio Boschetto
Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1578. Sembra si sia iniziato all'arte sotto Dionigi Calvaert, manierista fiammingo naturalizzatosi bolognese, il cui "aggiustato [...] .
Nel 1633 l'A. è a Firenze, chiamatovi da Giovan Carlo de' Medici per ultimare i quadri commessigli in origine dal duca o al rinnovato classicismo di Nicolas Poussin.
Bibl.: G. Mancini, Considerazioni sulla pittura, 1620, I, ediz. a cura di ...
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BERNABEI, Domenico, detto Domenico da Cortona, il Boccadoro (le Boccador)
Pierre Rosenberg-Jacques Foucart
Non conosciamo la data di nascita del B., ma generalmente essa èfissata intorno al 1470, poiché [...] nel 1495, tra i ventidue "ouvriers et gens de métiers" che Carlo VIII portò ad Amboise da Napoli: le ricevute del 1495 non elencano des bords de la Loire, Paris 1894, p. 116; M. Mancini, Cortona nel Medioevo, Firenze 1897, pp. 338-343 (per il ...
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CIRCIGNANI, Antonio, detto il Pomarancio
Michele Cordaro
Fu il figlio primogenito del pittore Nicolò e di Teodora Catalucci e, come il padre, venne soprannominato il Pomarancio. Egli nacque con sicurezza [...] un Martirio del santo (Campori, 1855); un S. Carlo nel tempio Malatestiano di Rimini, perduto durante la seconda guerra della morte del C. intorno al 1630.
Fonti e Bibl.: G. Mancini, Considerazioni sulla Pittura... [1617-21], a cura di A. Marucchi -L ...
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ABBATINI, Guido Ubaldo
Carla Faldi Guglielmi
Nacque a Città di Castello nel 1600. A Roma verso il 1623, fu per breve tempo allievo di G. Cesari, detto il Cavalier d'Arpino; successivamente, fin dai [...] quivi l'A. eseguiva anche le decorazioni della sala di Carlo Magno (1635-37),in parte rinnovate nel sec. XVIII. pp. 9, 13, 14, 16, 24, 32, 264, 374; G. Mancini, Memorie di alcuni artefici del disegno che fiorirono a Città di Castello,Perugia 1832, p ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] Carlo da Monterchi.
Non si conosce con precisione la data della sua nascita. Il suo primo biografo, , Sansepolcro 1892; F. Witting, P. dei F.…, Strassburg 1898; G. Mancini, L'opera "De corporibus regularibus"…, in Atti della R. Accademia dei Lincei ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] si condusse a Roma nella scuola di Annibale Carracci". Per Mancini fu il duca Ranuccio che mandò il L. e il suppl. II, New York 1965, pp. 135-146; N. Turner, Ferrante Carlo's Descrittione della cupola di S. Andrea della Valle…, in Storia dell'arte, ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] arte italiana, VI, Milano 1908, pp. 127-178; G. Mancini, Il bel S. Giovanni e le feste patronali di Firenze descritte autonomy, in Konsthistorisk Tidskrift, LVIII (1989), pp. 1-6; E. Carli, La scultura italiana, Milano 1990, pp. 132-145; A. Guidotti, ...
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GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] presso il padre. Nel 1708 si recò a Barcellona, alla corte di Carlo (III) d'Asburgo, al seguito del padre, e lì collaborò all morali, s. 6, II (1963), pp. 123-137; F. Mancini, Scenografia napoletana dell'età barocca, Napoli 1964, p. 26 e passim; ...
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piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...