GELLÉE, Claude, detto Claude Lorrain (Lorenese)
Monica Grasso
, Claude Nacque a Chamagne nel Ducato di Lorena, da Jean e Anne Padose, terzogenito di sette figli di cui sei maschi e una femmina. L'anno [...] è senza dubbio Lorenzo Onofrio Colonna, marito di Maria Mancini, la nipote di Mazzarino, e personaggio estremamente in dipinto posseduto dal Colonna, eseguito da Gaspard Dughet e da Carlo Maratta e da identificarsi forse con il Giudizio di Paride ...
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PANINI, Giovanni Paolo
Alessandro Malinverni
PANINI (Pannini), Giovanni Paolo. – Nacque il 17 giugno 1691 a Piacenza, secondo l’atto di battesimo custodito presso la parrocchia di S. Brigida, da Francesco [...] l’allestimento ‘in forma di teatro’ del salone di palazzo Mancini e l’apparato in S. Luigi dei Francesi; intorno al degli Spagnoli gli apparati funebri per i sovrani Ferdinando VI e Carlo III. Grazie al cardinale Valenti Gonzaga, per il quale aveva ...
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GIACOMELLI, Mario
Marco Andreani
Nacque il 1° agosto 1925 a Senigallia (Ancona), da Alfredo e da Libera Guidini. Ebbe due sorelle, Maria e Jole (un fratello nato prima di lui e chiamato Mario morì nel [...] 1951 decise di mettersi in proprio e, in società con Olindo Mancini e Dina Santini, aprì la Tipografia Marchigiana di via Mastai, dove tutte pubblicate nel relativo catalogo. Curato da Arturo Carlo Quintavalle ed edito da Feltrinelli, il volume ...
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CARDI, Lodovico, detto il Cigoli (Civoli)
Miles Chappell
Nacque a Cigoli (presso San Miniato al Tedesco) il 21 sett. 1559, da una nobile famiglia le cui origini risalivano ai Gualandi di Pisa.
La carriera [...] XXXVII (1964-65), pp. 31-42. Si vedano ancora: G. Mancini, Considerazioni sulla pittura, a cura di A. Marucchi-L. Salerno, I St. Peter's, New York 1968, ad Indicem; H. Hibbard, Carlo Maderno, London 1971, ad Indicem; M. Myers, A Presentation Drawing ...
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CALDARA, Polidoro (detto Polidoro da Caravaggio)
Giulietta Chelazzi Dini
M. G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
Molto scarsi sono i dati biografici del C., di cui è incerta anche la data della nascita (cfr. [...] quali eseguiti in occasione dell'entrata a Messina di Carlo V (1535), che facevano parte di un album Il lamento della Pittura su l'onde venete [1605], ibid., p.125; G. Mancini, Considerazioni sulla pittura…[c.1620], a cura di A. Marucchi - L. Salerno ...
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Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un atto stipulato nell'abbazia di Farfa (Archivio abbaziale, [...] Ascoli nel Piceno, Ascoli 1830, pp. 150-157; G. Mancini, Istruzione storico-pittorica per visitare le chiese e palazzi di La pittura di Martino Bonfini, del maestro N. F. e di una tavola di Carlo Crivelli, in Arte e storia, n.s., XI (1892), p. 194; G ...
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FETTI, Domenico
Gabriello Milantoni
Non sono noti con precisione né il luogo né la data della sua nascita. Tuttavia, confrontando il certificato di morte, redatto in Venezia il 16 apr. 1623, dove l'età [...] con Bambino e i ss. Anselmo e Carlo Borromeo (Mantova, Amministrazione istituti Gonzaga), lunetta : G. C. Gigli, La pittura trionfante..., Venezia 1615, p. 22; G. Mancini, Considerazioni sulla pittura... (1619-21), a cura di A. Marucchi, Roma 1956-57 ...
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CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] e la sua posizione di caposcuola era paragonabile a quella di Carlo Maratta a Roma. Dai suoi biografi, Ippolito Zanelli, poeta del padre e del fratello Felice, anche di Gennari, Fr. Mancini (di cui possedeva anche un dipinto: S. Antonio da Padova), ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] occasione delle celebrazioni per l'incoronazione imperiale di Carlo V nel 1530, sembra potersi collocare la pala I, Casalecchio di Reno 1986, pp. 147-151 (con bibl.); A. Mancini, Un insospettato collaboratore di Giulio Romano a palazzo Te: G. da T., ...
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BAGLIONE, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Roma intorno al 1573 da Tommaso, fiorentino, e da Tommasa Grampi, romana. Dopo due anni non individuabili passati presso il fiorentino Francesco Morelli, [...] in certo modo eccezione, per maggiore intensità, il S.Carlo che venera la Madonna dell'Arcivescovato di Viterbo. Di Roma 1957, pp. 64 s.; Id., Commento alle opere del Mancini, in G. Mancini, Considerazioni sulla pittura, II, Roma 1957, pp. 146 s., ...
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piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...