SCARLATTI, Alessandro
José Maria Dominguez
– Nacque a Palermo il 2 maggio 1660, secondogenito di Pietro Scarlata, musicista trapanese, e di Eleonora d’Amato; fu battezzato con i nomi di Pietro Alessandro [...] e i lucri a esso pertinenti», degradando Francesco Mancini al posto di vicemaestro (Cotticelli - Maione, 1998 di L. Della Libera - P. Maione, Napoli 2014 (in partic. S. Monferrini, Carlo IV Borromeo Arese, A. S. e la Cappella Reale di Napoli, pp. 67- ...
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BERRETTINI, Pietro (Pietro da Cortona)
Giuliano Briganti
Nacque a Cortona, nella parrocchia di S. Cristoforo, il 1°nov. 1596, da Giovanni Berrettini e da Francesca Balestrari.
La famiglia dei Berrettini [...] 1666 furono condotte senza esito trattative per un gran quadro per Carlo Emanuele di Savoia, e l'artista portò a compimento un bibl. posteriore al 1958-60, la bibl. sul B. architetto. G. Mancini, Consideraz. sulla Pittura… [prima del 1630], a c. di A. ...
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ROBUSTI, Jacopo (Jacomo, Giacomo)
Marsel Grosso
, detto Tintoretto. – Primogenito di Battista, tintore di seta, nacque a Venezia nel 1519, come risulta dall’atto di morte del 31 maggio 1594 che lo indica [...] ducati all’anno una casa con bottega nella contrada di S. Cassiano (Mancini, 2003, p. 198). Da un atto di testimonianza del 22 maggio In questa tipologia di fonti rientra la notizia tramandata da Carlo Ridolfi (1642; 1648, 1914) di un apprendistato ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...]
Per la pala con la Madonna, Bambino, s. Carlo Borromeo e il beato Giovanni Bonvisi in S. Maria p. 57) come opera in bilico tra padre e figlio.
Fonti e Bibl.: G. Mancini, Considerazioni sulla pittura (1616-21), a cura di A. Marucchi - L. Salerno, I, ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] studi, il dramma sacro in tre atti di Ignazio Mancini Li prodigi della divina grazia nella conversione e morte Il testo di Mariani attirò l’attenzione, tra gli altri, di Carlo Goldoni che ne trasse due distinti intermezzi, Il finto pazzo (Venezia ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] dall’ottobre del 1401, per conto del re di Francia Carlo VI, ai servigi del quale Gregorio era passato dopo la in Arch. giuridico, 1887, vol. 38, pp. 398-410; G. Mancini, Nuovi documenti e notizie sulla vita e sugli scritti di Leon Battista Alberti, ...
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MASSARI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Taranto l’11 ag. 1821 da Marino, barese, e dalla tarantina Maria Saveria Fedele.
Aveva solo sette anni quando il padre, ingegnere civile e ispettore [...] però la celebre Protesta dei deputati napoletani redatta da P.S. Mancini. In Parlamento, per la prima e unica volta nella sua Alfonso La Marmora, in Piemonte risorgimentale. Studi in onore di Carlo Pischedda…, Torino 1988, pp. 233-242; U. Levra, Fare ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] dei suoi fratelli Francesco ed Alessandro, che fu medico del futuro Carlo V nonché del cardinale Ercole Gonzaga, che, nel testamento del Mazzoni, Francesco Buonamici, Massimo Aquilani e Domenico Mancini - divenne il granduca Ferdinando.
Si tratta dei ...
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SORDELLO DA GOITO
Marco Grimaldi
– Nacque a Goito, vicino Mantova, tra la fine del XII e gli inizi del XIII secolo, probabilmente da una famiglia della piccola nobiltà. La provenienza dal castello di [...] V-VII). Il 19 luglio 1259 fu testimone (con Barral e altri) degli accordi di Carlo con la città di Hyères (p. 320, n. VIII) e poi, il 24 Convegno internazionale..., Roma 2007, pp. 648-652; M. Mancini, Sordello o la fin’amors di un cortigiano, in ...
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PRETI, Mattia, detto il Cavalier Calabrese
Rosanna De Gennaro
PRETI, Mattia, detto il Cavalier Calabrese. – Terzo di sei figli, nacque a Taverna, in Calabria, il 25 febbraio 1613 da Cesare e da Innocenza [...] trattenne dal 4 ottobre di quell’anno fino al 28 marzo 1652 (Mancini, 1998). Durante la permanenza portò a termine i ben remunerati affreschi nella di S. Carlo ai Catinari, il S. Carlo Borromeo che fa l’elemosina, abbinato al S. Carlo che riceve i ...
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piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...