Nacque in Siracusa, probabilmente intorno al 287 a. C. Era, come dice egli stesso, figlio di un astronomo, Fidia. Polibio e Plutarco riferiscono che egli era parente di Gerone, re di Siracusa. Un suo scritto, [...] dai re normanni e passata in eredità agli Svevi, furono donati da Carlo d'Angiò a papa Clemente IV, in Viterbo. Viterbo era allora, spirali di A., Bologna 1886; Il De arenae numero, vers. di A. Mancini, in Il Pitagora, 1899, V, 1, 2; E. Gradara, Il " ...
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PUGILATO
Gioacchino MANCINI
Pietro PETROSELLI
Antichità classica. - Il pugilato (pugilatus, pugilatio, πυγμή, πυγμαχία), quale esercitazione facente parte delle gare atletiche, risale a remota antichità [...] gallo); Luigi Quadrini (piuma); Anacleto Locatelli e Carlo Orlandi (leggieri); Mario Bosisio (medioleggieri e medî sinistro stanno più avanti dei destri, e "destra" (abituale nei mancini) nel caso opposto. Può essere inoltre "eretta" o "bassa" ...
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Statista tedesco, nato a Schönhausen il 1° aprile 1815 da antica famiglia di nobiltà della marca di Brandeburgo. Quartogenito di Alessandro, fu avviato in gioventù alla carriera burocratica. Viveva sulle [...] Egli si giovò anche della dolorosa esperienza fatta dal re Carlo Alberto di Sardegna per esortare il re Federico-Guglielmo IV , e fu palese perfino nel 1882, quando egli impose al Mancini l'adesione al trattato d'alleanza austro-tedesco del 1879.
Col ...
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L'estradizione costituisce il mezzo più importante con cui uno stato coopera al fine che un altro stato possa esercitare la sua potestà punitiva; è, come dicono i giuristi tedeschi, un aiuto giuridico [...] di estradizione nel senso moderno fu stipulato il 4 marzo 1376 fra Carlo V, re di Francia, per il Delfinato, e Amedeo, conte dalla commissione nominata dal ministro degli affari esteri P. S. Mancini, presieduta da F. Crispi. Una tale legge, in ...
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Il soldato a piedi o a cavallo, vestito, armato e disciplinato per le fazioni della milizia leggiera; è stato chiamato cacciatore per la similitudine coi cacciatori campestri, dei quali imita in guerra [...] Savoia, con elementi che avevano lasciato il Piemonte per seguire Carlo Emanuele IV; questo piccolo corpo ebbe anche il nome di Ludovico Mancini, Eleuterio Pagliano, Carlo Gorini, Gerolamo Induno, Giovanni Cadolini, Filippo Migliavacca, Carlo De ...
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TAGLIACOZZO (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe MARINI
Città dell'Abruzzo (provincia di Aquila) a breve distanza dal confine del Lazio, pittorescamente situata fra 733 [...] ; P. A. Corsignani, Reggia Marsicana, Napoli 1738; V. Mancini, Carmina, Roma 1835; T. Brogi, La Marsica, Roma 1890 battaglia combattuta il 23 agosto 1268 tra Corradino di Svevia e Carlo d'Angiò.
I seimila ghibellini, seguaci di Corradino, guidati da ...
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VELLETRI (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe LUGLI
Giovanni COLASANTI
Antichissima città del Lazio meridionale, situata a 350 m. s. m. su uno sperone che scende dal [...] con cappelle interamente decorate all'interno con architettura di Carlo Maderno (1622), ha la facciata di stile degli scavi, 1915, p. 68 segg.; 1924, p. 341 segg. (Mancini); E. Pais, Storia della colonizzazione di Roma antica, Roma 1923, p. ...
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PESCIA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Augusto MANCINI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Toscana nella provincia di Pistoia, posta sulle rive del fiume omonimo al suo sbocco nell'ubertoso piano [...] a Guido Novello, suo vicario (1265); ma l'anno successivo i Lucchesi che, dopo Benevento, hanno a podestà Carlo d'Angiò, accolgono quale suo vicario il conte Guido Guerra, e questi, cacciati i Ghibellini dalla Valdinievole, la restituisce ...
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PIZZI, Pier Luigi
Biancamaria Mazzoleni
Regista, scenografo e costumista, nato a Milano il 15 giugno 1930. Nel 1951 ha debuttato come scenografo allo Stabile di Genova con Léocadia di J. Anouilh, per [...] cui ha esordito con un interessante Don Giovanni di Mozart al Teatro Carlo Felice di Genova (1952). Il 1956 è l'anno del determinante un saggio di L. Arruga, Reggio Emilia 1980; F. Mancini, L'illusione alternativa, Torino 1980; M. Cantoni, Wagner. ...
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Uomo di stato e patriota, nato a Savona l'8 giugno 1838. Studiò prima nella città natale, frequentando la scuola di rettorica degli scolopî, e poi a Torino, ove si iscrisse alla facoltà di legge, laureandosi [...] liberale e promotore di riforme sociali. Il ministro Mancini prima e poi il ministro di Robilant lo nominarono Della sua attività di cultore degli studî storici, sono da citare: Carlo Alberto e l'ammiraglio Des Geneys nel 1825, Torino 1892; Il ...
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piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...