BOTTONE di San Giuseppe, Alessandro
Vladimiro Sperber
Nacque a Gassino (Torino) il 24 maggio 1799 dal conte Vittorio Amedeo e da Costanza Speciani. Nel 1820 si recò negli Stati Uniti, ove manifestò [...] romanzesca deposizione in cui sosteneva di essere stato indotto ad assassinare Carlo Alberto a Pisa nel 1822 da un Fouquet (dal Benedetto identificato col Bottone). Il Malatesta, pentito, avrebbe rinunziato al tentativo e rivelato il complotto alla ...
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BORDONE, Girolamo
Alfredo Cioni
Fu libraio, editore e tipografo in Milano durante gli ultimi anni del sec. XVI e i primi due decenni del successivo. Sebbene non siano ancora stati accertati il luogo [...] MDCXIII". È un bel volume in 4º che fu stampato dal Malatesta senza che il suo nome comparisse nel volume, come non compare tavole incise in rame da Cesare Bassano su disegni di Carlo Antonio Proccaccini. Ma ancor più di questa edizione è celebre ...
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BOSSI, Gerolamo
Valerio Castronovo
Di nobile famiglia pavese, dei Bossi d'Azzate originaria di Milano, ascritto per privilegio, con i figli, all'ordine patrizio e senatorio di Roma, nacque a Pavia da [...] di Milano e dal 1609 prese a insegnare al collegio Carlo Taeggi, conseguendo nel 1619 l'incarico di primo professore di orazioni: dall'Encomiasticon, stampato a Milano dalla tipografia Malatesta nel 1620, alle Musae subcisivae (Mediolani 1622), alla ...
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FERUFFINI, Domenico
Marina Spinelli
Figlio di Antonio detto lo Zoppo, nacque probabilmente ad Alessandria sul finire del secolo XIV.
La sua famiglia apparteneva al ceto nobiliare di origine feudale [...] 1447 sottoscrisse i capitoli dell'accordo fra il duca e Carlo Gonzaga.
Nelle sue mani passò buona parte della numerosa 1447, circa la questione di Iesi e la condotta del Malatesta. Sempre nel 1447 il F. venne nominato esecutore testamentario da ...
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GIULIO di Costantino
Dario Busolini
di Nacque a Perugia verso il 1503, secondo quanto egli stesso afferma nelle cronaca della sua città da lui composta; suo padre era "Costantino di Giuliano di ser [...] soldato nella compagnia di Ottaviano Signorelli, nelle truppe raccolte da Malatesta (IV) Baglioni per la difesa di Firenze. G. passaggio nella città sulla via di Bologna, dove avrebbe incontrato Carlo V. Nel 1538 fu membro del Consiglio dei trecento e ...
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GATTO, Angelo
Dario Busolini
Nacque a Orvieto nel secondo quarto del sec. XVI, stando all'ipotesi di P. Catizzani, da un ramo minore della famiglia Gatti di Viterbo che, dopo il sacco delle sue case [...] del 1571, quando riparò fortunosamente a Famagosta il capitano Carlo Ragonasco da Crema, insieme con altri superstiti alla caduta dovette la sua sopravvivenza all'azione del marchese G. Malatesta e dell'ambasciatore di Francia F. de Noailles, che ...
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BOCCACCI, Iacopo
Giovanni Cherubini
Tipico rappresentante della piccola borghesia senese intorno alla metà del sec. XIV, il B., figlio di Cecco, esercitava, al pari del fratello Pietro, la professione [...] , uniti ai Salimbeni, sperarono di riconquistare le posizioni perdute tirando completamente dalla loro parte a suon di fiorini il Malatesta e Carlo IV, che il 22 dicembre era entrato in Siena.
Nel tumulto che i Dodici e i Salimbeni scatenarono il ...
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BICHI, Giovanni
Giulio Prunai
Figlio di Guccio di Galgano e di Caterina di Nanni Tolomei, nacque a Siena nel 1409.
Seguendo l'esempio del padre, che era stato, nell'autunno del 1420, ambasciatore presso [...] conti Orsini di Pitigliano, e a scoprire il tradimento del comandante delle milizie senesi, Sigismondo Malatesta, e di quello degli ausiliari veneziani, Carlo Gonzaga. Nel 1447 si recò presso Niccolò V, per congratularsi a nome della Repubblica della ...
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BRANDOLINI, Ettore
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1455 da Cecco, conte di Valmareno, importante feudo della Marca Trevigiana, e da Filippa, figlia del conte Giovanni Trissino di Vicenza. Alla morte [...] d'Aragona contro i contingenti francesi lasciati nel Regno da Carlo VIII. Dopo questa impresa il B. fece ritorno nel presidiare il Friuli insieme al fratello ed a Pandolfo Malatesta: qui rimase pressocché ininterrottamente sino all'inizio delle ...
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DE GIACOMI, Eugenio
Graziella Martinelli
Figlio di Giacomo, avvocato e segretario generale del comune di Modena, e di Clementina Ruffini, nacque a Modena il 30 dic. 1852.
Studiò presso la locale accademia [...] e di paesaggio" - secondo un'attestazione ufficiale a firma di Adeodato Malatesta (in Guandalini, 1965, p. 2) -, insegnando per diciassette anni presso il prestigioso collegio S. Carlo, nonché presso altri istituti cittadini.
Morì a Modena il 15 ag ...
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