È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] 1448 quelle di Leonello d'Este, quelle dei Malatesta, Sigismondo e Malatesta Novello, quelle dei Gonzaga, Lodovico e Cecilia per meritare la medaglia al valore, lo stesso re Carlo Alberto istituì la "menzione onorevole" sostituita poi da Umberto ...
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È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] di derivazione toscana. Pel'400, un'opera giovanile di Carlo Crivelli, la Vergine col Bambino, firmata. D'un Osimo, con Macerata, col Legato, con Iesi. Nel 1348, i Malatesta se ne impadronirono per sorpresa, cedendola poi al cardinale Albornoz (1355) ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] a Napoli, gli Estensi a Ferrara, i duchi d'Urbino, i Malatesta a Rimini e a Cesena, a Firenze i Medici cui si deve Orsini a Roma, Alfonso II a Ferrara, ecc.
In Francia Carlo V costituisce nel Trecento una delle più ricche biblioteche per numero ...
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PERUGIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Carlo PIETRANGELI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Giovanni F. CECCHINI
Tammaro DE MARINIS
Città dell'Umbria, [...] Perugia, per la trasformazione della chiesa di S. Domenico, Carlo Maderno, senza lasciare però in quest'opera un'orma notevole che fu paragonata ai mitici Atridi. Dopo la morte di Malatesta Baglioni, il traditore di Firenze (1531), Paolo III decise ...
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Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] Paolo Veronese. Nel sec. XVII tenne il campo Carlo Bononi con quella sua maniera aperta tra il Veronese egli va ricordato anche come giustiziere spietato della moglie adultera Parisina Malatesta e del figlio Ugo (1425). Gli succede il figlio Leonello ...
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SAN MARINO (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Pietro FRANCIOSI
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Pietro FRANCIOSI
MARINO Piccolo antichissimo stato libero (repubblica), posto fra Romagna e Marche; morfologicamente [...] principio del XV, quando cioè la repubblica cominciò a fortificarsi contro i Malatesta. Fu aperta allora (1396) la porta, poi chiusa, detta "del e istorico della Rep. di S. Marino di Carlo Padiglione, Napoli 1872, e il Dizionario bibliografico della ...
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PICENO Città capoluogo di una delle quattro provincie marchigiane, antichissimo centro piceno, poi municipio romano, ha nome greco-romano: "Ασκουλον, con le varietà "Ασκλον ("Ασκλον τὸ Πικηνόν in Strabone) [...] di Andrea da Bologna; due trittici già attribuiti a Carlo Crivelli, ma probabilmente dell'Alemanni; una malandata tela di di Galeotto Malatesta, il quale nel 1349, per dominare la città da ovest, faceva erigere la fortezza Malatesta, distrutta poi ...
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PESARO (lat. Pisaurum e anche Isaurum; A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Bruno MOLAJOLI
Pietro ROMANELLI
Giuseppe CASTELLANI
Antichissima città delle Marche, capoluogo della provincia più settentrionale [...] alla totale loro sconfitta per opera di Pipino e di Carlo Magno che la compresero insieme con la Pentapoli nelle storia e di topografia, Pesaro 1909; id., La vita municipale sotto i Malatesta, gli Sforza e i Della Rovere, ivi 1928; id., Pesaro nelle ...
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RAGUSA (in croato Dubrovnik; lat. Rhagusium, Rhacusa; gr. ‛Ραύσιον; A. T., 24-25-26 bis, 77-78)
Antonio Renato TONIOLO
Bruno MOLAJOLI
Giuseppe PRAGA
Città della Dalmazia meridionale, sorta dove la [...] principi balcanici spodestati ed esiliati, ma nel 1464 Sigismondo Malatesta, dopo il conflitto con Pio II, e nel 1512 dei Medici è istigato a impadronirsi di Ragusa; nel 1611-1612 Carlo Emanuele I di Savoia è invitato a farsene base di operazione per ...
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VENTURA La prima origine di quelle milizie mercenarie, che si raccoglieranno poi a formare le Compagnie di ventura, risale a secoli remoti del Medioevo. Già nel sistema di guerra feudale, il signore dava [...] a Crécy (1346) e a Calais (1347); quando il delfino Carlo, sgomento degli eccessi dei venturieri, se ne volle liberare, continuò tuttavia la Compagnia si riordinò e passò in Toscana, Pandolfo Malatesta, capo dei mercenarî di Firenze, la mise in fuga ...
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