PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] galleggianti o di legno, come quello a stilate, lungo cinquecento piedi, messo in opera sul Reno da CarloMagno a Magonza (Eginardo, Vita Karoli Magni, XVII; XXXII), o come l'importante manufatto ligneo difeso da fortezze costruito sulla Senna a Pont ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] rinvenuto nella città e alcuni esemplari dell'epoca di Federico II e Carlo d'Angiò (Rotili, 1967b; Belloni, 1982; Rotili, 1984). alcune lettere apocrife tra l'imperatore di Costantinopoli e CarloMagno, un glossario, le serie dei re longobardi, dei ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] È dunque in un panorama notevolmente variegato che si trovarono a operare gli intellettuali riuniti alla corte di CarloMagno per promuovere la rinascita carolingia, ampio e articolato movimento dalla fisionomia ancora per certi versi da precisare (v ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] sec. 9° fu un periodo di fioritura per i due monasteri durante il governo dell'abate commendatario Eginardo, biografo di CarloMagno, che ottenne da Ludovico il Pio (814-840) per le due istituzioni la conferma del privilegio d'immunità, già concesso ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] longobarda si affida comunque a testimonianze lapidee ed epigrafiche assai significative.Dopo la caduta di P. nelle mani di CarloMagno nel 774, il suo ruolo di capitale politica e amministrativa si rinsaldò con la monarchia carolingia e nel periodo ...
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BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] abbaziale del franco Wala (835-836), cugino di CarloMagno, proveniente da Corbie, si registra la prima menzione , Bibl. Ambrosiana, C.228 inf.) e i Moralia in Iob di Gregorio Magno (Torino, Bibl. Naz., F.I.6), che riportano grandi iniziali a piena ...
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PRAGA
B. Chropovský
(ceco Praha; ted. Prag)
Capitale della Rep. Ceca, situata nella parte centrale della Boemia (v.), nella regione montuosa dell'altopiano praghese, estesa su entrambe le sponde della [...] eretti sulle alture o in luoghi preminenti e in vista, come nel caso, per es., della chiesa dell'Assunta e di CarloMagno, o di quelle di S. Apollinare, S. Caterina e S. Stefano. Le parrocchiali o chiese civiche vennero ingrandite, di regola mediante ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] attiene al traffico fluviale, il vescovo controllava una parte del porto - i diritti concessi dai re longobardi furono confermati da CarloMagno e poi da Ludovico il Pio nell'820 - e nell'872 ricevette da Ludovico II i diritti su tre mercati annuali ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] o ecclesiastici, soprattutto in Francia e nei territori germanici. Alla chiesa fatta costruire tra il 790 e l'805 da CarloMagno nel complesso palatino di Aquisgrana è esplicitamente riferito il termine c. nel senso qui esposto ("s. Dei Genitricis ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] (Roma, BAV, Pal. lat. 50; Alba Iulia, Bibl. Batthyaneum, R.II.1), un manoscritto realizzato alla corte di CarloMagno quasi due secoli prima. In manoscritti ottoniani, inoltre, il fasto dell'impero d'Oriente è evocato dalla riproduzione pittorica di ...
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magno
agg. [dal lat. magnus «grande»]. – Sinon. ant. e letter. di grande: Mi fuor mostrati li spiriti magni (Dante); case de le quai mai le più magne Non vide il paladin prima né poi (Ariosto). È ancora vivo in locuz. partic.: aula m., v....
albertino
agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Alberto. 1. Scuola a. di Colonia, il gruppo dei seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), formatosi alla sua scuola, e caratterizzato dal prevalere di motivi platonici...