COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] È proprio della c. regia l'utilizzo di preziosi materiali di spoglio: per la Cappella Palatina di Aquisgrana, per es., CarloMagno fece venire colonne di porfido da Ravenna e da Roma. Poiché certamente egli non ignorava il significato di simbolo dell ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] s. della cappella, con il Battesimo di Cristo e la discussa figura di un sovrano, tradizionalmente identificato con CarloMagno, peraltro assai integrata, per la quale sono state avanzate proposte cronologiche assai differenziate, dall'età carolingia ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] nel tipo inglese short cross, emesso a nome di Enrico II (1154-1189) dal 1180 fino al 1247 (Grierson, 1991, p. 90).CarloMagno (768-814) si ispirò chiaramente all'Antico per il suo busto monetale, ma i baffi sono un suo elemento personale. Lo stesso ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] loro potere temporale e per i territori dello Stato della Chiesa non a Costantino, bensì ai sovrani franchi Pipino e CarloMagno. Il fatto che questo sia reso evidente già nell’incisione presente sul frontespizio per mezzo di un’abbondanza di scene ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] per la sua cattedrale. Ne dà esplicita conferma l'iscrizione, nella quale il presule si paragona orgogliosamente a CarloMagno, riconoscendo così agli esemplari aquensi un ruolo di modello che - anche per la tecnica della fusione massiccia - restò ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] d'oro con smeraldi e rubini intarsiati (Louvre), che, secondo la tradizione, venne mandato in dono da Harun ar-Rashid a CarloMagno.
Per quanto riguarda le monete di questo periodo, le immagini non hanno più carattere di ritratto; ci si limita a una ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] ampi ed espressivi, poiché seguono un canone bizantino ben consolidato a Roma, dove l'artista si era recato con CarloMagno nel 781. Costruiti in modo grandioso e fermo, con sopracciglia arcuate, occhi grandi dalle palpebre prominenti, ombre verdi ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] Wessobrunn si sono trovati indizi del fatto che questo motivo fosse concretamente funzionale alle campagne evangelizzatrici di CarloMagno. Talvolta esso concerne dispute e negoziazioni locali tra giudei e cristiani all’interno di una certa comunità ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] quest'imperatore e per indicare la sua difesa dell'antica norma, e finalmente ripresa nelle monete della incoronazione di CarloMagno a simbolizzare la sua adesione alla Roma antica e la instaurazione della sua Renovatio.
Bibl.: Fonti: Plotin., Enn ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] Zeno (m. nel 380), a opera del vescovo Ratoldo (803-840) e del re d'Italia Pipino (m. nell'810), figlio di CarloMagno. La costruzione del complesso monastico rilanciò il culto di s. Zeno.Alla crescita del monastero contribuì lo stretto legame tra il ...
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magno
agg. [dal lat. magnus «grande»]. – Sinon. ant. e letter. di grande: Mi fuor mostrati li spiriti magni (Dante); case de le quai mai le più magne Non vide il paladin prima né poi (Ariosto). È ancora vivo in locuz. partic.: aula m., v....
albertino
agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Alberto. 1. Scuola a. di Colonia, il gruppo dei seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), formatosi alla sua scuola, e caratterizzato dal prevalere di motivi platonici...