ELDRADO (Eldradus, Elderadus, Helderadus, Hylderadus, Hildradus, Aldradus, Oldradus), santo
Renata Crotti Pasi
Provenzale di origine e di famiglia nobile ("ex Gallicana patria, que dicitur Provincia, [...] tra i monaci. Vi restò come semplice monaco per sette anni e, dopo la morte dell'abate Ugo, figlio forse di CarloMagno, divenne egli stesso abate, conservando tale carica fino alla morte.
Si distinse per eccellenti doti morali: fu infatti "opulentia ...
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FORTUNATO
Daniela Rando
Patriarca di Grado, secondo con questo nome, successe al patriarca Giovanni, suo consanguineo, che era stato assassinato nell'802 circa per mandato del duca veneziano Giovanni [...] fra l'altro confermava il giudicato di Risano, Ludovico I il Pio non pare aver continuato a F. il favore assicuratogli da CarloMagno.
A Costantinopoli F. rimase fino all'824, quando si unì ai legati dell'imperatore di Bisanzio diretti alla corte di ...
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DUNGAL
Mirella Ferrari
Nato presumibilmente in Irlanda, fu attivo nella prima metà del sec. IX prima nelle regioni settentrionali dell'Impero, poi in Italia; Alcuino, parlando di lui fra gli anni 792 [...] , I, a cura di P. Ganz, Turnhout 1986, pp. 31-34, 37 s. (ipotizza che sia stata redatta da D. una lettera di CarloMagno all'imperatore Michele di Bisanzio); E. Cau-M. A. Casagrande Mazzoli, in Storia di Pavia, II, Milano 1987, pp. 192-99; M. Lapidge ...
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GIOSUÈ (Iosue)
Federico Marazzi
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di questo monaco, eletto abate del monastero di S. Vincenzo al Volturno il 20 ott. 792, dopo sei giorni di vacanza seguiti [...] Vincenzo al Volturno era stato riconosciuto, con un praeceptum emesso il 24 marzo 787, in occasione della permanenza di CarloMagno a Capua, monastero regio e aveva ricevuto l'immunità giudiziaria e fiscale, nonché la potestà di scegliere al proprio ...
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GALGANO
Lorenzo Fabbri
Fu vescovo di Volterra dal 1150 al 1170 circa: non si hanno notizie antecedenti al suo episcopato. Altrettanto ignota è l'origine familiare: una presunta appartenenza di G. al [...] Federico I fu premiata nella maniera più esplicita, con una vera e propria investitura imperiale.
Fin dai tempi di CarloMagno il vescovado volterrano aveva beneficiato di privilegi da parte degli imperatori, che ne avevano garantito la protezione e ...
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DOVARA, Oberto da
François Menant
Nacque verso la fine del sec. XI, probabilmente a Cremona, da Alberto e da Donella, di cui si ignora il casato. Tra l'inizio del gennaio 1117, quando fu deposto il [...] vescovo di Cremona. Sua moglie Ita, figlia di Bernardo conte di Sospiro, era di stirpe carolingia, in quanto discendente di Bernardo, nipote di CarloMagno e re d'Italia tra l'810 e l'818. Il padre del D., Alberto (nato nel 1079 e morto tra il 1119 e ...
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DAVIDE, vescovo di Benevento
Luca Bellingeri
Di lui non sappiamo quando- nacque, né se fosse di origine beneventana e di stirpe longobarda. Probabilmente già prima di divenire vescovo dovette frequentare [...] condizioni - la pace con Arechi II e a sgomberare dal territorio del principato. Riuscì anche a stabilire buoni rapporti con CarloMagno, dato che quest'ultimo, il 22 marzo di quell'anno sempre a Capua, gli concesse un diploma, nel quale venivano ...
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EGINO
Eduard Hlawitschka
Di nobile stirpe alemanna, fu vescovo di Verona nell'ultimo ventennio del sec. VIII. Sembra che egli abbia fatto parte di quel gruppo di collaboratori transalpini ai quali Carlo [...] mettere in circolazione l'ipotesi, ancor oggi accolta da alcuni studiosi, di una parentela di E. con l'imperatore CarloMagno. Egon era infatti a conoscenza di un documento rilasciato da quel sovrano al monastero di Reichenau, nel quale l'imperatore ...
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PIETRO di Anagni, santo
Amalia Galdi
PIETRO di Anagni, santo. – Nacque a Salerno agli inizi dell’XI secolo da famiglia imparentata con la dinastia principesca longobarda. Rimasto orfano, da fanciullo [...] reliquie, secondo una tradizione locale (che differiva da quella romana che le voleva deposte a Castel Sant’Angelo da CarloMagno: Licciardello, 2010, p. 619), sarebbero state traslate in epoca imprecisata da Veroli ad Anagni.
Il recupero dei beni ...
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FALLANI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Roma il 15 nov. 1910 da Achille ed Elvira Mazza; ordinato sacerdote nel 1933, si laureò in teologia all'università lateranense e in lettere nel 1937 presso [...] della S. Sede presso il Consiglio d'Europa. Tornava però sempre a Dante. Nel '85 aveva ideato e fatto realizzare al Braccio di CarloMagno, in S. Pietro, la mostra "Dante in Vaticano". Il F. morì a Roma il 22 luglio 1985, dopo averne potuto vedere il ...
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magno
agg. [dal lat. magnus «grande»]. – Sinon. ant. e letter. di grande: Mi fuor mostrati li spiriti magni (Dante); case de le quai mai le più magne Non vide il paladin prima né poi (Ariosto). È ancora vivo in locuz. partic.: aula m., v....
albertino
agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Alberto. 1. Scuola a. di Colonia, il gruppo dei seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), formatosi alla sua scuola, e caratterizzato dal prevalere di motivi platonici...