. Il termine (da adozione) designa, nella storia del dogma cristiano, due gruppi di eresie diverse. In senso stretto, indica le dottrine cristologiche predicate in Ispagna al tempo di CarloMagno; ma Adolfo [...] è la nostra filiazione da Dio, tale deve essere stata la sua".
Contro l'eresia che si diffondeva nei suoi stati, CarloMagno volle intervenire. Felice si dovette difendere in un concilio, tenuto a Ratisbona nel 792, e ritrattarsi, anche di fronte al ...
Leggi Tutto
Cenni storici. - Speciale menzione meritano, per l'Oriente, le carceri cinesi, indiane ed ebraiche. In Cina si ebbero varie forme, dai ceppi a prigioni anguste, dal sistema indiretto e raffinato di estremo [...] nacque la segregazione cellulare, di cui si ha la prima menzione nella regola di S. Colombano. Un capitolare di CarloMagno (780) e deliberazioni di concili ne limitarono o ne regolarono l'uso.
Tanto nel periodo feudale quanto in quelli delle ...
Leggi Tutto
Il bacio, che è uno dei segni più notevoli con cui si manifestano l'amore, l'affetto e la devozione, prende differenti forme tra i popoli della terra a seconda del sentimento che vuol significare, e dell'impulso [...] giov., Panegyr., 24; nella Storia di Rinaldino da Montalbano, Bologna 1865, VI, il protagonista bacia il piede di CarloMagno). Il baciamano si ritrova nel cerimoniale di varie corti (Turchia, Spagna, Inghilterra, Russia), si generalizza nel sec. XVI ...
Leggi Tutto
(fr. baton; sp. bastión; ted. Stock; ingl. stick). L'uso del bastone è stato ed è assai vario presso i differenti popoli e a seconda del loro grado di civiltà. Possono qui esserne ricordati, anche nel [...] d'oro. Il bastone come sostegno, o reale, o pretestato, seguitò ad essere nell'uso medievale. Famoso è il bastone di CarloMagno, descritto dal monaco di San Gallo: "era di melo, a nodi simmetrici, diritto, terribile, con un pomo d'oro, cesellato ...
Leggi Tutto
ISCHIA (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Gennaro PESCE
Gina ALGRANATI
È la più grande (46,3 kmq.) delle Isole Partenopee, e sorge all'ingresso del golfo [...] l'altro nome latino Aenaria. Il nome Ischia compare per la prima volta in una lettera di Leone III a CarloMagno, dell'813 e deriverebbe dal latino insula, attraverso la forma intermedia iscla.
È una gran massa vulcanica, collegata geneticamente con ...
Leggi Tutto
- Dalla parola con la quale principia, comunemente si dice Credo la formula di professione della fede cristiana, stabilita dalla Chiesa. Più propriamente però si dice simbolo: termine derivato dal linguaggio [...] la prima volta nel sec. V, probabilmente nel mezzogiorno delle Gallie, e di lì si è diffuso, soprattutto per opera di CarloMagno, in tutto l'occidente. In mezzo dunque a questa varietà di forme, di cui possediamo il testo nella grande collezione di ...
Leggi Tutto
La parola significa per sé stessa soltanto "raccolta di antifone"; ma con questo nome si chiama oggi nella liturgia romana quel libro, per la liturgia corale, che contiene i canti per l'officium chori. [...] una delle copie autentiche inviate da papa Adriano I a CarloMagno. Esso scomparve durante la Rivoluzione francese, ma era stato III (768-772) a Pipino; sotto Adriano I (772-795) a Carlo il Grosso; sotto Gregorio IV (827-844) all'abate Wala di Corbie ...
Leggi Tutto
. La calunnia è il fatto di colui che scientemente, con denuncia o querela diretta all'autorità giudiziaria, incolpa di un reato taluno che egli sa essere innocente. La calunnia era punita presso gli Ebrei [...] (legge salica, ripuaria) o del guidrigildo (editto di Rotari). La legge bavara, quella dei Visigoti e i capitolari di CarloMagno stabilivano però la stessa pena della legislazione ebraica; e l'editto di Teodorico puniva di morte colui che non avesse ...
Leggi Tutto
Nome di una dinastia berbera che nella seconda metà del sec. XII e nella prima metà del secolo successivo dominò nell'Africa settentrionale, estendendo in qualche periodo il suo impero dall'Atlantico alla [...] suo immenso impero; sì che appare come una delle più grandi e nobili figure della storia nord-africana, una specie di CarloMagno berbero. In mezzo all'anarchia che dominava in quelle regioni, fra i piccoli deboli principati e le tribu̇ in lotta fra ...
Leggi Tutto
Autore di una storia delle imprese di Alessandro Magno in dieci libri pervenuta all'epoca di CarloMagno in un solo esemplare mancante dei primi quaderni e di altri fogli che contenevano la fine del quinto [...] libro, il principio del sesto e parti del decimo (fine del capitolo primo e capitolo quarto delle edizioni moderne): mutilazioni, che dimostrano apertamente come quest'opera si sia conservata per un semplice ...
Leggi Tutto
magno
agg. [dal lat. magnus «grande»]. – Sinon. ant. e letter. di grande: Mi fuor mostrati li spiriti magni (Dante); case de le quai mai le più magne Non vide il paladin prima né poi (Ariosto). È ancora vivo in locuz. partic.: aula m., v....
albertino
agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Alberto. 1. Scuola a. di Colonia, il gruppo dei seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), formatosi alla sua scuola, e caratterizzato dal prevalere di motivi platonici...