PIAZZA, Martino
Mauro Pavesi
PIAZZA, Martino. – Nacque con ogni probabilità a Lodi tra il 1475 e il 1480. Suo padre Gian Giacomo, era esponente di una facoltosa famiglia soprannominata dei Toccagni, [...] of the Renaissance, Oxford 1932, pp. 336, 419 s.; R. Longhi, Carlo Braccesco (1942), in Id., Opere complete, VI, Firenze 1973, pp. 267-287; A.M. Romanini, Note sui pittori Albertino e M. P. da Lodi, in Bollettino d’arte, s. 4, XXXV (1950), pp. 123 ...
Leggi Tutto
CAGNONI, Domenico
Clelia Alberici
Nacque a Verona non si sa in quale data. Mancano notizie sulla sua formazione; esordì nella città natale con incisioni di mediocre fattura: un'Adorazione dei Magi dall'Orbetto, [...] opuscoletto non datato, edito dal Maroni, e il ritratto di Carlo Gianella, medico e filosofo. Non si sa per quale ragione il 1790 da disegno del monaco olivetano M. Fornari di Lodi). Alcune incisioni sono di argomento piemontese: la Veduta di Torino ...
Leggi Tutto
FONDULO, Cabrino (Gabrino)
Maria Nadia Covini
Nacque a Soncino, nei pressi di Cremona, nel 1370 da Venturino e da Agnese dei nobili di Covo. Apparteneva a una numerosa famiglia di parte guelfa, in primo [...] di Maccastorna, situato lungo l'Adda in una posizione di transito tra Lodi e Cremona. Qui il F. pose la sua base, mentre di acconsentire e lo scortò a Cremona. In città li attendeva Carlo Cavalcabò, il quale, preavvisato dal F., fece arrestare il ...
Leggi Tutto
DAL POZZO, Francesco, detto il Puteolano
Rosario Contarino
Nacque nella prima metà del sec. XV a Contignaco, nel territorio di Parma, da Melchiorre, che aveva ottenuto la cittadinanza di questa città [...] Nel 1475 o nell'anno successivo, fu impegnato insieme con Carlo Visconti, Sigismondo e Luigi de' Libri nella costituzione di una Rossi e Beroaldo il Vecchio, che gli fu sempre prodigo di lodi e di devota riconoscenza.
Un elenco delle opere del D. si ...
Leggi Tutto
PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] e Gian Ludovico ebbero pro indiviso Busseto e Bargone; Gian Francesco Zibello e la metà di Solignano; Carlo, vescovo di Lodi, Monticelli; Gian Manfredo Polesine e Costamezzana; Uberto Tabiano, Castellina e l’altra metà di Solignano; Niccolò Varano ...
Leggi Tutto
D'ANNA SOMMARIVA, Angelo (Angelo da Lodi)
Alfred A. Strnad
Appartenente all'antica e nobile famiglia dei Sommariva di Lodi, attestata sin dal 924, assunse il cognome di una rinomata famiglia napoletana [...] a Nocera, dove il papa si era ritirato durante il conflitto con Carlo III d'Angiò-Durazzo. La nomina fu pubblicata il 7 genn. Innocenzo VII gli concesse l'ospedale di S. Biagio della carità a Lodi, al quale più tardi il D. fece una donazione. Il 18 ...
Leggi Tutto
AUGURELLI (Augurello, Agorelli), Giovanni Aurelio
Robert Weiss
Nacque a Rimini, non nel 1440 o 1441, come fu generalmente ritenuto, ma intorno al 1456, da Giovanni Agorelli. Nulla si sa dei suoi primi [...] versi al Bembo; ve ne è una in cui l'A. augura vittoria a Carlo il Teinerario, e un'altra alle Muse, dove l'A. esalta la nobiltà cripta della cattedrale.
Come poeta latino l'A. ebbe le lodi del Bembo, del Giraldi, del Giovio e di molti altri ...
Leggi Tutto
CAMPI, Giulio
Silla Zamboni
Figlio primogenito di Galeazzo e fratello di Antonio e Vincenzo (un'iscrizione già in SS. Nazaro e Gelso a Cremona, chiesa soppressa nel 1804 ove era la tomba di famiglia [...] decorativi in occasione del passaggio per Cremona di Carlo V il 18 agosto, come registra il fratello 1586, ibid., 41, p. 48; G. Agnelli-A. Novasconi, Ilcastello di Maleo, Lodi 1954, pp. 9 s., 43, 51; F. Russoli, La Pinacoteca Poldi Pezzoli, Milano ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Taddeo
Isabella Lazzarini
Nacque nel 1431 da Guido Antonio e da Bianca di Niccolò Trinci, signore di Foligno. Poco è noto dell'infanzia e adolescenza del M.: a otto anni si recò con il padre [...] del duca di Milano Francesco Sforza in occasione della pace di Lodi e della successiva Lega italica.
La protezione sforzesca si trasformò Aragona infatti riuscì, nell'autunno 1471, ad assoldare Carlo (II) Manfredi signore di Faenza: questa mossa ...
Leggi Tutto
DE MARCO, Carlo
Silvio De Majo
Nacque a Brindisi il 12 nov. 1711 da Carlo e da Anna Booxich (del tutto errata è la data di nascita 1734 riportata da qualche studioso). Rimasto orfano del padre ancor [...] di separare le due principali segreterie assegnate dal tempo di Carlo di Borbone al primo ministro, gli Affari esteri e la Manca un'accurata biografia del De Marco. L'unico necrologio Delle lodi del march. C. D. Orazione di G. Castadi commessario di ...
Leggi Tutto
levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...