VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] orientale, prima al tempo di re Pipino, poi al tempo dell'imperatore Carlo, e fu suggellata con il patto di Aquisgrana dell'814. Questo fu all'impulso del sentimento. Venezia, fino alla pace di Lodi (1454), stette con le armi in pugno, sopportando i ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] di un viaggio - come per es. nella miniatura della Prima Bibbia di Carlo il Calvo, dell'846 ca., con il Viaggio di s. Girolamo da muros eius". Proprio in un genere letterario preciso, le lodi delle c. (laudes civitatum), si può notare lo stretto ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] in uno con la sconfitta dei Longobardi per opera di Carlo Magno, risultò poi radicale ineliminabile proprio per la cultura 12° e il 13°, e il S. Bassiano (1284) del duomo di Lodi (v.), in lamine di rame sbalzate e dorate, suggeriscono che in L. ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] . Scuole e botteghe 1270-1340, Bologna 1981; L. Lodi, Note sulla decorazione punzonata di dipinti su tavola di area del Battistero di Parma e della Rocca di Angera, in Scritti in memoria di Carlo Volpe, Paragone 36, 1985, 419-423, pp. 10-16: 12-13; ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] cura di G. Contini, Milano-Napoli 1960, I, pp. 15-28; Uguccione da Lodi, Libro, ivi, pp. 597-624; Novellino, a cura di G. Favati, per l'anno 796 (MGH. SS, I, 1826, p. 303), Carlo aveva voluto che il p. di Aquisgrana fosse chiamato Laterano, e in ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] contribuire al prestigio di Ludovico e alimentare il coro di lodi tessuto dai suoi adulatori (che non avevano esitato a di L. con Luigi di Lussemburgo, conte di Ligny e cugino di Carlo VIII, sceso in Italia al seguito di Luigi XII, che l'artista si ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] e nel Tardo Medioevo a S. Bassiano a Lodi Vecchio.Grandi pitture d'interno puramente architettoniche sono note del Sarto, Oxford 19802 (London 1960); D. Biancolini, Carlo Emanuele Arborio Mella, in Cultura figurativa e architettonica negli Stati ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] famiglia avrebbe retto la città fino al 10° secolo. Con Carlo Magno e poi con Lotario e Ludovico II (sepolto nell corso Palestro, con la porta Nuova di S. Agata (per Crema e Lodi), rigiravano a E dell'od. contrada della Pace con la porta di Campibassi ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] lasciava dietro di sé una serie di piccoli stati autonomi. Come Carlo Magno due secoli prima, gli Ottoni si allearono ai B., con relativi responsori, orazioni varie. A seconda delle ore - lodi e vespri sono quelle più importanti, mattutino è la più ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] del Borromini. Il lavoro fu condotto a termine con l'assistenza di Carlo Stefano Fontana (Braham - Hager, 1977, pp. 86 s. 397-99 in Roma, Roma 1974, ad Indicem; A. Novasconi, L'Incoronata di Lodi, Lodi 1974, pp. 53, 144; 1. Belli Barsali - M.G. ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...