CHELLI, Gaetano Carlo
Marta Savini Smigliani
Nacque a Massa il 29 ag. 1847 da Girolamo e Ruffina Bernieri. Ottenuto, nel 1878, un impiego alla Regia dei tabacchi, si trasferì a Roma, dove trascorse [...] manovre di seduzione del vecchio Ferramonti.
Al romanzo, che è il capolavoro del C., non arrise il successo predetto dal Lodi; la Serao lo giudicò non omogeneo, frutto della crisi e delle incertezze letterarie del tempo, tra vecchia e nuova scuola ...
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CALEPIO (Caleppio), Trussardo
Carlo Capra
Nacque a Bergamo nel 1784 nella storica famiglia feudataria, primogenito di Teresa Stampa Soncino e di Pietro, che gli trasmise il titolo comitale. Il padre, [...] 303 s.; U. Foscolo, Epistolario, III-IV, a cura di P. Carli, Firenze 1953-1954, ad Indices; Carteggio di F. e T. Confalonieri, ad Indicem; I carteggi di Francesco Melzi d'Eril duca di Lodi, a cura di Zaghi, La vice-presidenza della Repubblica ital., ...
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COSTEO (Costa), Giovanni
Augusto De Ferrari
Nacque a Lodi nel 1528 da famiglia nobile di Casalborgone (Torino). Nulla risulta della sua giovinezza e dei suoi studi: le prime notizie risalgono al 1565, [...] ampio volume dedicato a Emanuele Filiberto e a Carlo Emanuele di Savoia, che dimostra la fede in Arch. stor. per la città e i comuni del circond. e della diocesi di Lodi, LV (1936), pp. 42-45, 48; Id., Contributi allo studio dell'arte sanitaria ...
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DUC (Duch, Ducco, De Ducibus), Cristoforo
Bruno Signorelli
Figlio di Biagio, capitano e castellano di Moncrivello (Vercelli) e di Franceschina Tana di Santena, nacque a Pomaretto di Moncalieri (Torino) [...] Gouvier de Bonnivet; fu presente alla conquista di Novara e Lodi ed al mancato soccorso di Cremona. Il 30 apr. 1524 incontro fra i due sovrani. Nel 1541 il D. venne nominato da Carlo II suo maggiordomo e asserì poi di essere stato fra i difensori del ...
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ARRIGONI, Simone
Giuseppe Martini
Nacque a Milano intorno al 1463, figlio postumo di Simone, collaterale generale del ducato, morto nel 1462. Troviamo l'A. bene avanti nella carriera al tempo di Ludovico [...] con effetto immediato da Ottaviano Bonsignori, nobile cittadino di Lodi. In questi anni l'A. porta il titolo di Simon Arrigoni". L sicuro che Leonardo, ospite del governatore di Milano Carlo de Chaumont d'Amboise nel 1506 -1507, parla d'un fatto ...
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GONZAGA, Ippolita
Roberta Monica Ridolfi
Nacque il 17 giugno 1535 da Ferrante duca d'Ariano e Isabella Di Capua, presumibilmente a Palermo, dove il padre era viceré di Sicilia. Ferrante le assegnò sin [...] O. Tancredi, Pietro Aretino tessé in una lettera le lodi della Gonzaga. Iacopo Nizzola da Trezzo eseguì la terza medaglia s.; P. Pecchiai, Giulia e I. Gonzaga, in Studi in onore di Carlo Castiglioni, Milano 1957, pp. 733, 736 s., 744 s.; F. Panvini ...
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CARRARA, Francesco
Francesco Raco
Nacque a Ghisalba, a pochi chilometri da Bergamo, il 1º nov. 1716 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi (Vistalli, p. 47 n. 9). Compiuti i primi studi a Bergamo, (insieme [...] , p. 61; G. Marini, Lettere, a cura di E. Carusi, II, Città del Vaticano 1938, pp. 257, 327; R. Ansidei, Delle lodi dell'em. e reverendissimo signor cardinale F. C., Perugia 1793; G. Carletti, Memorie istorico-critiche della chiesa e monastero di S ...
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COMAZZI (Accomazzo), Giovanni Battista
Fiorenza Vittori
Nacque a Mantova (secondo il Bazzoni, a Casale Monferrato) nel 1654 da famiglia originaria di Casale Monferrato.
Assai scarse sono le notizie [...] . Allievo dei gesuiti, godette la stima del duca Ferdinando Carlo Gonzaga che nel 1682 lo nominò ministro residente a Vienna. e Milano 1688; La mente del savio, Vienna 1685 e Lodi 1697, contenente "epilogati più libri politici" al fine di perfezionare ...
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BARBAVARA, Marcolino
Nicola Raponi
Figlio di Giacomo, della famiglia novarese dei conti di Castello, ebbe la cittadinanza milanese, come i suoi fratelli, probabilmente a motivo della parentela con Francesco [...] sottoscrisse per il duca i capitoli di un accordo con Carlo Gonzaga. Nel 1445 fu inviato, col cardinale Gerardo Landriani 1449 gli riconfermava la cittadinanza milanese, con le più ampie lodi.
Dei suoi rapporti con lo Sforza dopo la conquista del ...
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CARNIANI, Teresa
Giovanna Sarra
Nata a Firenze nel 1785 da Cipriano e da Elisabetta Fabbroni, ancora bambina fu istruita nella geometria dal dotto zio Giovanni Fabbroni; ma la madre volle abituarla [...] e Spina. Amicissimo le fu il Monti, che ne cantò le lodi in un'ottava estemporanea ("Bionda la chioma in vaghe trecce avvolta / I, p. 288: lettera del 30 maggio 1826 al fratello Carlo). Il Leopardi visse i giorni seguenti al primo incontro "in una ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...