MALETTA, Francesco
Maria Nadia Covini
Figlio di Antonbono, nacque probabilmente a Mortara prima del 1420. Per quattro anni fu commissario ducale a Trezzo d'Adda (Arch. di Stato di Milano, Reg. Missive, [...] del pericolo, fece testamento (istituendo erede il cognato Carlo Arlotti) e giunse in Corsica in settembre, accompagnato ma il duca gli chiese di restare ancora per un triennio a Lodi con il solito salario. L'assassinio del duca nel dicembre di ...
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GALEAZZO da Trezzo
Alessandro Pastore
Visse nella prima metà del Cinquecento, prevalentemente a Sant'Angelo Lodigiano, un popoloso centro rurale dello Stato di Milano, nella diocesi di Lodi, che fu [...] redatta da Michele Paleari, notaio e cancelliere della curia vescovile, e allegata in copia alla relazione inviata a Carlo V dal podestà di Lodi, conservata in Arch. di Stato di Milano, Senato, Memorabili, ed edita dal Fumi, 1910, pp. 210-214.
Fonti ...
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BERNARDO
Paolo Bertolini
Ventottesimo vescovo di Piacenza, nacque nella prima metà del sec. IX, probabilmente proprio a Piacenza; ordinato diacono, entrò a far parte dei capitolo della cattedrale. Nell'889, [...] non gli fece perdere di vista quei compiti temporali che Carlo il Grosso in un diploma dell'881 aveva attribuito ai lodigiana, che veniva per l'occasione staccata dal territorio di Lodi (cosa che venne fatta anche per la località Roncarolo, pure ...
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DAZZI, Andrea
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze l'8 nov. 1473 da Giovanni di Dino e da Taddea di Giuliano Zati.
Famiglia di cittadini fiorentini, i Dazzi, in origine lanaiuoli forse di provenienza germanica, [...] menzione tre di queste selve: una, intitolata Urbius, contiene le lodi del pontefice di casa Medici; Leone X; una seconda, Icones, e due distici di prefazione al De ratione scribendi di Carlo Aldobrandi. Infine lettere e epigrammi manoscritti del D. ...
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DANIELLO, Bernardino
M. Raffaella De Gramatica
Della famiglia Danielli da Pisa, nacque a Lucca intorno alla fine del '400.
Della famiglia Danielli il Libro di Cancelleria della città di Lucca registra [...] accordo di Nizza del 1538, auspice Paolo III, tra Francesco I e Carlo V). L'opera poetica del D., oggi caduta in completo oblio, in breve lo si accusò di plagiare le idee del Gabriele. Lodi invece il D. incontrò presso il solito Aretino, oltre che ...
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GRIMALDI (Grimaldi del Poggetto), Stanislao
Francesca Franco
Nacque dal conte Emilio, conte del Poggetto, e da Polissena Pobel Vibert de La Pierre il 25 ag. 1825 a Chambéry, dove il padre ricopriva [...] , nel 1839 intraprese la carriera militare, ottenendo da Carlo Alberto la nomina a paggio di corte e il permesso V. Vicario, Gli scultori italiani dal neoclassicismo al liberty, I, Lodi 1994, pp. 564 s.; A. Panzetta, Diz. della scultura italiana ...
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PINI, Carlo
Filippo Lovison
PINI, Carlo (in religione Ermenegildo Alessandro). – Nacque a Milano il 17 giugno 1739 da Domenico e da Maddalena Venini, di famiglia agiata.
Dopo avere frequentato per sette [...] . 179-184).
Non a caso il poeta milanese Carlo Porta lo ricordava al termine della scaletta riportata nei alla solenne chiusura dell’anno scolastico 1869-70 nel Collegio di S. Francesco in Lodi, Crema s.d.
R. Bobba, Saggio sulla Protologia di E. P., ...
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BURGOS, Alessandro (al secolo Giovanni Battista Francesco)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Messina il 26 dic. 1666 da Orazio Burgos e Isvaglia e da Rosa Fedele, iniziò gli studi nella città natale distinguendosi [...] storiografici sono però scarsi: il B. si limita a tributare le lodi di rito a M. Cano e al Baronio, mentre tace sui per questo spirito di moderazione il nome del B. fu prescelto da Carlo VI il 21 nov. 1725per il vescovato di Catania, su suggerimento ...
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PADOVANI, Lea
Enrico Lancia
PADOVANI, Lea. – Nacque a Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, il 28 luglio 1920, da Ugo, vicentino, e da Ida Campanari, originaria della Corsica ma nata a Tuscania.
Conseguita [...] , Macario, in L’innocente Casimiro per la regia di Carlo Campogalliani, tratto dalla commedie Scandalo in collegio di Amendola; festival di Venezia del 1950, il film fu accolto con lodi e ovazioni per Padovani, tanto che fu presa in considerazione ...
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Pacini, Giuseppe. –
Giancarlo Landini
Baritono, nacque a Firenze il 16 luglio 1862 da Niccola e Maria Ciardini.
I genitori gli fecero studiare canto sotto la guida di Francesco Cortesi, operista di [...] con la ripresa del Ratcliff e del Silvano al San Carlo di Napoli, diretti dall’autore. Nel 1896 intraprese la queste recite, date in memoria di Verdi, riportò al solito le lodi della critica, che lo giudicò «attore-cantante intelligente» (Vitali, ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...