FIORDIBELLO (Florebellus), Antonio
Franco Pignatti
Nacque a Modena intorno al 1510 da Giannicolò, mercante di lana, banchiere, notaio e a più riprese funzionario del Comune.
Da una lettera del 1534 [...] F. fu inviato il 22 ag. 1553 a Bruxelles per persuadere Carlo V a non ostacolare la missione.
Il Pole lo raggiunse ora ; T. Lancellotti, Cronaca modenese, a cura di C. Borghi - L. Lodi, Parma 1862-1884, III, V-XII, ad Indices; Lettere del card. I ...
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DE PUTTI (Di Putti), Angelo
Franco Barbieri-Francesca Lodi
Fondamentali ricerche documentarie della Toniato (1964), mentre comprovano l'origine padovana di questo scultore - il che permette di distinguerlo [...] De Putti.
Nel 1705 il D. risulta gastaldo della fraglia, proprio quando vi entravano gli scultori Giovanni Maria Calvi di Giovanni, Carlo di Pietro Cavaliere e Lorenzo Mattielli, cognato, a sua volta, del D., che, fino a tale anno, sappiamo (Toniato ...
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FIESCHI, Giovanni Filippo
Giovanni Nuti
Nacque nella prima metà del sec. XV da Gian Luigi del ramo di Torriglia della potente famiglia ligure, e da Luisetta (Lucetta) di Rollando Fregoso. Suoi fratelli [...] guerra contro il re di Napoli - la pace di Lodi del 9 apr. 1454 non aveva toccato i rapporti 399 ss., 405, 407; L. Rossi, Lega tra il duca di Milano, i Fiorentini e Carlo VII re di Francia (21 febbr. 1452), in Arch. stor. lombardo, XXXIII(1906), t. ...
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MARAMALDO (Maramauro), Guglielmo
Arianna Terzi
Nacque a Napoli da Landolfo di Guglielmo intorno al 1317: questa data, come molte altre notizie intorno alla sua vita, si può desumere da un riferimento [...] ; il padre Landolfo fu tra i militi e scudieri al seguito di Carlo, duca di Calabria, a Firenze nel 1326-27 e capitano di Anagni fosse il nonno del Maramaldo. Si aggiungano inoltre le lodi di Petrarca per la vivace descrizione di fatti napoletani che ...
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BOSIO, Giacomo
Gaspare De Caro
Nacque a Chivasso da Gian Bartolomeo nell'anno 1544, in una famiglia che aveva già dato numerosi cavalieri all'Ordine gerosolimitano. Chiamato giovanissimo a Roma dallo [...] interventi presso il pontefice di Enrico III, del duca di Savoia Carlo, Emanuele I e del nuovo gran maestro dell'Ordine gerosolimitano, in ogni modo il B. non ne ebbe particolari lodi né, pare, speciali emolumenti. La delusione dovette essere grande ...
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COLLA, Angelo
Gianluca Kannès
Nacque nel 1827 a Gignese (Novara) presso il lago Maggiore da Pietro e da Marianna De Filippi in una modesta famiglia. Rimasto orfano con undici fratelli all'età di quattro [...] bronzo commissionatigli per un dono alla vedova di Carlo Alberto, Maria Teresa di Toscana. Già allora viene Castello sforzesco, S. Eustorgio, le colonne di S. Lorenzo; a Lodi la facciata dell'Incoronata; a Monza la cappella di Teodolinda in duomo. ...
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BAGLIONI, Malatesta
Gaspare De Caro
Quarto di questo nome, nacque a Perugia nel 1491 da Giampaolo e da Ippolita Conti. Aveva poco più di sette anni quando il padre, che militava al servizio dei Fiorentini, [...] il 14 luglio 1500 alla strage dei suoi congiunti organizzata da Carlo e Grifonetto Baglioni e da Girolamo della Penna, Giampaolo, che adatta a soccorrere Milano assediata dagli Spagnoli, attaccò Lodi difesa da Fabrizio Maramaldo e la espugnò il 24 ...
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IMBONATI, Giuseppe Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 4 luglio 1688 da Giovanni Andrea (1642-1726), conte, e da Marianna Peri.
La famiglia era antica in Como, dove vari suoi [...] aveva goduto nel secolo XVII di alcuni feudi nobili nei territori di Lodi e di Cremona. Il padre dell'I. era uno dei due figli naturali, legittimati l'8 ott. 1649, di Carlo Antonio (1604-82, marito della sterile Giulia Odescalchi, cugina di Innocenzo ...
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CADONICI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia nel 1705 da modesta famiglia, compì gli studi nel seminario patriarcale di Venezia, "del quale era uno dei più distinti allievi" (Memorie dell'I. [...] abitati…(Brescia 1760): era un voluminoso trattato dedicato a Carlo Firmian, che non mancò di suscitare l'affettuosa ironia del corpo de' suoi sudditi" (p. 65). Non mancano anche qui le lodi a Febronio (p. 23) e le accuse ai gesuiti per la loro ...
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CAMBIAGI, Gioacchino
Gabriele Turi
Nato a Firenze il 18 marzo 1747 da Gaetano e da Maria Teresa Ravagli, abbracciò inizialmente lo stato ecclesiastico e frequentò il collegio Eugeniano del duomo, dove [...] né quegli errori che gli procurarono, pur tra molte lodi, gli inviti alla prudenza delle Novelle letterarie e delle ebbe luogo di fare molte relazioni, tra le quali quella di Carlo Padre del medesimo, Saliceti, Cervoni, Casabianca, e di molti altri ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...