DELLA BERETTA, Giovanni Antonio
Costanza Ichino Rossi
Nacque a Milano il 15 luglio 1733 dal conte Carlo Fabrizio, di famiglia di antica nobiltà pavese, e da Anna Teresa D'Isabella, di famiglia patrizia [...] pp. 236 s.; G. B. Lampugnani, Mem. sulla vita del conte G. A. D., in Arch. stor. per la città e comuni del circondario di Lodi, X (1891), pp. 97-112, 137-57; XI (1892), pp. 1-37; Cronaca del 1799, ibid., X (1891), pp. 179-88; P. Ferrari, Biografia di ...
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GONZAGA, Carlo
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Gianfrancesco I, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque a Mantova in data non accertata, ma collocabile tra il 1413 e il 1423: i primi anni [...] verso Francesco Sforza. Rotti gli indugi, il G. l'11 settembre si accordava con il conte, consegnandogli Crema e Lodi che aveva occupato uscendo da Milano: lo Sforza gli concedeva in cambio Tortona. La Repubblica sembrava ribattere energicamente con ...
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BRANDOLINI, Tiberto (Tiberto da Forlì, Tiberto da Bagnacavallo)
Peter Partner
Figlio del condottiero Brandolino Conte Brandolini di Bagnacavallo, dovette nascere nel primo ventennio del secolo XV. Nel [...] con Taddeo d'Este e altre truppe veneziane: quando Carlo Gonzaga e Guglielmo di Monferrato furono inviati da Filippo Maria nel maggio dello stesso anno, subito dopo la pace di Lodi, ebbe l'incarico di sottomettere Correggio. Nel corso dell'estate ...
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CARAFA, Alfonso
Adriano Prosperi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1540, figlio di Antonio, successivamente marchese di Montebello, e di Brianna Beltrame.
All'età di nove anni venne mandato dal padre alla [...] Tubenna in diocesi di Salerno, di S. Maria di Mirasole presso Lodi e altri benefici minori; il titolo di governatore di Sutri, di quella del cardinale Medici solo per l'insistenza dello zio Carlo e dopo aver sollevato sul conto del futuro Pio IV ...
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CORNER, Andrea
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 19 marzo 1686, quarto dei sette figli di Francesco di Nicolò e di Lucrezia Dolfin di Daniele.
La famiglia, che costituiva il ramo di S. Maurizio della [...] discostava dalla più rigorosa estraneità solo per assicurare Carlo VI di un impegno e di una vigilanza assidui Cicogna 1186, cc. 247v-250v; Ibid., Cod. Cicogna 3471: Delle lodi della Casa Cornaro. Oraz. di Domenico Giorgi bibliotecario dell'E.mo e ...
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CALDERARI, Ottone Maria
Franco Barbieri
Nato a Vicenza l'8 sett. 1730 da Casimiro, di nobile ma non ricca famiglia - la madre era la veronese Vittoria Serenelli -, soltanto a 25 anni (Diedo, 1811; Magrini) [...] più facili, degli apologeti locali, ottenne, ancor vivo, le lodi incondizionate del Milizia (1781), e si meritò l'iscrizione a del progetto commissionato al C. nel 1774 da Carlo Cordellina, austero tradizionalista principe del foro veneziano, per ...
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MALETTA, Alberico
Maria Nadia Covini
Nacque attorno al 1410 da Cristoforo, insigne giurista, consigliere ducale e conte palatino, di famiglia originaria di Mortara, probabile luogo di nascita del Maletta. [...] da Firenze portò il 9 aprile alla stipulazione della pace di Lodi. La signoria veneta voleva estendere l'alleanza al papa e ad , di cui si temevano le rivendicazioni della fazione vicina a Carlo d'Orléans, signore di Asti, sia da Venezia, vicino ...
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MALASPINA, Germanico
Alexander Koller
Nacque intorno al 1547, secondogenito di Girolamo Ambrogio, detto Comparino, dei marchesi di Malaspina del ramo di Tresana e Lusuolo che si estinse nel 1651, e [...] .
Nel 1580 Gregorio XIII, su richiesta dell'arciduca Carlo d'Asburgo, decise di fondare una nunziatura ordinaria per non solo dal re ma anche da numerosi ecclesiastici e politici grandi lodi per il suo operato, che aveva mirato all'accordo tra i vari ...
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FLORIO, Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine l'8 genn. 1705 dal conte Sebastiano e da Lavinia Antonini dei conti di Saciletto. Compiuti i primi studi nelle scuole dei barnabiti di Udine [...] Ambrosianae, nec non adpriores editiones..., che gli meritò grandi lodi dagli studiosi, fra cui il Gori e il Muratori, trasportata in italiano ed arricchita di note dal P. don Carlo Maria Narducci barnabita, Roma 1816; le ultime cose che siano ...
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BOFFITO, Giuseppe
Ada Alessandrini
Nacque a Gavi (Alessandria) il 3 luglio 1869 da Domenico e da Paola Canobbio in una famiglia agiata, religiosissima, legata con stretti vincoli all'Ordine fondato [...] più tenera età, scuole tenute da barnabiti: prima a Cremona, poi a Lodi. Nel 1884, conseguita la licenza ginnasiale, il R. per un breve Scrittura e storia ecclesiastica nel collegio di S. Carlo ai Catinari. Eletto bibliotecario del collegio, cominciò ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...