FERRARI, Carlo, detto il Ferrarin
Giorgio Marini
Terzogenito di Francesco (1786-1852)., stampatore di stoffe, e di Elisabetta Marziali, nacque a Verona nella parrocchia di S. Silvestro il 30 sett. 1813.
All'errore [...] il Muttoni all'Accademia di Venezia nel 1839, che meritarono le lodi di L. Zandomeneghi, o dalla prima di una lunga serie di Padova e Ezzelino da Romano). Dopo la nascita del figlio Carlo, disturbi nervosi ne resero più discontinua l'attività, che ...
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AMADEO, Giovanni Antonio
Edoardo Arslan
Architetto e scultore, nacque a Pavia attorno al 1447, figlio di un Aloisio che nel 1450 fece testamento lasciando eredi universali i figli Giovanni Protasio, [...] Nel 1483 progetta, insieme con Francesco Cazzaniga, un monumento a Carlo Sforza, figlio naturale di Galeazzo Maria. Nel 1486 ha gli uccisori di suo figlio. Nel 1513 è chiamato a Lodi per il coronamento della parte superiore dell'Incoronata. Nel 1514 ...
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GARZONI, Giovanna
Gerardo Casale
, Nacque, quasi certamente, ad Ascoli Piceno nel 1600 da Giacomo e da Isabetta Gaia.
La data di nascita si ricava esclusivamente dalla Sacra Famiglia (collezione privata), [...] Della Rovere, don Lorenzo, Leopoldo e Giovan Carlo. Furono i Medici ad acquistare o a fare ; Id., Natura morta italiana. Tre secoli di natura morta italiana. La raccolta Silvano Lodi (catal.), Firenze 1984, pp. 103-109; P. Chiapatti - M. Rosci, ...
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GALLORI, Emilio Pasquale
Rita Bernini
Nacque a Firenze il 3 apr. 1846 da Gaetano, bottegaio, e Assunta Raddi. Studiò all'Accademia delle belle arti della sua città, dove ebbe come insegnanti A. Costoli [...] Bambin Gesù a Roma (Bruchi). Collaboratore del G. fu Carlo Romanelli (nato nel 1872), allievo di A. Bortone e uscito s.; V. Vicario, Gli scultori italiani dal neoclassicismo al liberty, Lodi 1994, pp. 499 s.; U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon ...
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DE ROSA, Loise
Mauro De Nichilo
Nacque a Pozzuoli il 14 o il 16 ott. 1385, ma visse a Napoli, dove morì dopo il 1475.
Questo è quanto si ricava dalla sua opera, unica fonte su di lui: "lo nassive a [...] e Ferdinando d'Aragona) e sei regine (Margherita, moglie di Carlo III di Durazzo, Giovanna II, Maria di Cipro e Maria di avanti fin oltre il 1475, se vi includiamo le pagine finali con le Lodi della donna, dove il D. dice di avere più di novant'anni. ...
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MAGGI, Pietro
Micaela Mander
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del M., e nemmeno i nomi dei genitori: diverse sono infatti le persone che portano questo cognome nella Milano tra Sei e Settecento, [...] chiamato a esprimere una stima circa il lavoro dello scultore Carlo Francesco Melone.
Nel 1722-23 il M. dipinse all'interno Litta e una Scena allegorica ad affresco a palazzo Modignani a Lodi, sicura è dall'altra l'attribuzione al M. del complesso ...
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LUPPI, Ermenegildo
Francesca Franco
Nacque a Modena il 21 ott. 1877 da Giovanni e da Barbara Resta. Intorno al 1897 si iscrisse all'Accademia di belle arti della sua città, dove divenne allievo dello [...] triennale (1903-05) e fu qui sorteggiato da Carlo Bossetti della Società di incoraggiamento per l'arte di Modena ; V. Vicario, Gli scultori italiani dal neoclassicismo al liberty, II, Lodi 1994, pp. 629-632; A. Panzetta, Diz. della scultura italiana ...
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ALBANI, Francesco
Antonio Boschetto
Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1578. Sembra si sia iniziato all'arte sotto Dionigi Calvaert, manierista fiammingo naturalizzatosi bolognese, il cui "aggiustato [...] successivo.
Nel 1633 l'A. è a Firenze, chiamatovi da Giovan Carlo de' Medici per ultimare i quadri commessigli in origine dal duca di l'artista nel 1660, a ottantadue anni.
Dopo le lodi superstiti nella critica dell'Ottocento, pur sempre riferite al ...
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CORCOS, Vittorio Matteo
Carlo Sisi
Figlio di Isach è di Giuditta Baquis, nacque a Livorno il 4 ottobre del 1859. Egli s'indirizzò subito allo studio del disegno iscrivendosi all'Accademia di belle arti [...] 1972, 11, pp. 510 s., fig. 414 (ritratto della Contessa B. Pandolfimi);A. Novasconi, Ilcastello di Sant'Angelo Lodigiano, Lodi 1972, pp. 90-93, ill. (ritratti dei conti Morando Bolognini, Attendolo Sforza); Musei e Gall. di Milano, L. Carainel ...
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FARSETTI, Filippo Vincenzo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 13 genn. 1703 da Anton G. Francesco e da Marina Foscari. L'agiatezza della famiglia, aggregata al patriziato veneziano nel 1664, gli consentì [...] Furlani: dapprima a Roma, dove lo favorì il cugino Carlo Rezzonico, dal 1758 papa Clemente XIII, poi a Napoli, dei secc. XVIII e XIX, Bassano 1828, p. 33; P. A. Paravia, Delle lodi dell'ab. F. F. patrizio veneziano, in Discorsi letti nell'I. R. Acc. ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...