VISMARA, Antonio
Antonella Bongarzone
VISMARA, Antonio. – Nacque a Milano il 2 febbraio 1831 da Carlo, ingegnere, e da Lucia Fighetti.
Nel 1859 venne nominato luogotenente della guardia nazionale (Varese, [...] poi a Udine (1881-83), Bergamo (1883-86), Alessandria (1886-98), Lodi (1893-95) e infine a Reggio Calabria dal 1895 sino al 1902 poi Corriere della libreria. Bollettino storico-bibliografico della libreria Carlo Franchi di A. Vismara, dal I (1890), 1 ...
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TAVERNA, Ferdinando
Silvio Leydi
– Nacque a Milano l’8 aprile 1563 da Cesare, secondo conte di Landriano e senatore dello Stato di Milano, e da Caterina Antonia Beccaria, figlia del marchese Matteo. [...] un seggio senatorio a Milano, sia lo zio vescovo di Lodi Ludovico, sia mediante i legami di parentela che la sua infatti sposato in seconde nozze il conte Francesco Borromeo, zio di Carlo e di Federico; il primo marito, Giovanni Agostino d’Adda, ...
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COSIMO da Castelfranco (al secolo Paolo Piazza)
Gabriello Milantoni
Nacque a Castelfranco Veneto (Treviso) nel 1560 c. (Davide da Portogruaro, 1936, p. 4); studiò pittura a Venezia, presumibilmente tra [...] Bambino in gloria e i ss. Giacomo Maggiore, Carlo Borromeo, Francesco d'Assisi, Girolamo, ambedue firmati e , Guida ai monumenti stor. ed artist. d. città di Piacenza, Lodi 1841, p. 118; G. Campori, Gli artisti italiani estranieri negli Stati ...
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GIANNETTI, Raffaele
Barbara Musetti
Nacque a Porto Maurizio (oggi Imperia) il 24 ott. 1837 da Giovanni e Beatrice Vassallo.
Ricevette la prima educazione artistica da un pittore dilettante. Le promettenti [...] 1880. L'anno seguente vi prese parte con Il colloquio di Carlo V e Clemente VII (Imperia, Pinacoteca civica), commissionato da Gastaldi l'anno seguente alla Promotrice di Genova, gli valse le lodi di F. Hayez e la nomina a socio onorario dell' ...
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CAMPI, Bartolomeo
Maria Pia Rossi Pernier
Marcello Terenzi
Secondo la tradizione nacque a Pesaro da Bernardino, orefice. Nel 1545 era membro del Consiglio comunale di Pesaro (Pesaro, Bibl. Oliveriana, [...] antichità classica che traspare dalla decorazione dell'armatura di Carlo V si ritrova anche nelle due monete da quattro che B. Mancini prese in affitto dal C., del quale fa le lodi, la zecca di Pesaro.
L'Armand esamina due medaglie con il monogramma ...
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RAINERI, Francesco Maria, detto lo Schivenoglia
Stefano L'Occaso
RAINERI, Francesco Maria, detto lo Schivenoglia. – Nacque a Schivenoglia, in provincia di Mantova, da Angelo e da Laura Tomirotti il [...] presbiterio, un Battesimo di Cristo e i Ss. Francesco e Carlo Borromeo (Martelli, 1978, p. 60), ora conservate nel 1997). Nulla rimane della sua attività grafica, a dispetto delle lodi di Cadioli sulla sua abilità in «disegnar nudi d’accademia» ...
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DE MARIA
Francesca Lodi
Famiglia di fonditori di campane attivi nel Vicentino tra XVII e la prima metà del XIX secolo. Solo di alcuni rappresentanti della famiglia è possibile individuare e fissare [...] , campana della chiesa di S. Lucia (ora Galleria d'arte moderna) di Thiene; 1718, campana maggiore della chiesa, di S. Carlo Borromeo di Settecà (Vicenza); 1719, campana della chiesetta di S. Caterina al Porto (ora in deposito presso la canonica di S ...
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LEONETTI, Alfonso
Giuseppe Sircana
Nacque ad Andria, in Terra di Bari, il 13 sett. 1895, da Savino, sarto, e da Maddalena Sansone, in una famiglia poverissima e segnata da vicissitudini e sofferenze [...] una somma di denaro che utilizzò per iscriversi al ginnasio Carlo Troja. Nonostante i gravosi impegni di lavoro il L. . Serrati, guadagnandosi da vivere come istitutore in un collegio di Lodi e poi in uno di Lovere, nel Bergamasco. Trasferitosi nel ...
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DE GASPARI (De Gasparis), Giambattista
Paolo Preto
Nato a Levico (Trento) il 18 ag. 1702 da Monica (ignoto il cognome) e Antonio, di famiglia nobile, studiò nel collegio dei gesuiti di Trento e poi [...] e fondamenti giuridici dell'Impero romano-germanico da Carlo Magno a Carlo V e mancano di una progettata seconda parte. convertito al cattolicesimo e morto a Salisburgo, l'opuscolo Delle lodi del cardinale Angelo M. Querini (Vienna 1764), l'Oratio ...
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GUASTALLA, Giuseppe
Stefano Grandesso
Nacque a Firenze il 2 luglio 1867 da Claudio e Benedetta Todros in una famiglia di origine piemontese che si sarebbe trasferita a Roma nel 1870, all'indomani dell'annessione [...] ipotizza che potesse essere stato indirizzato alla scultura da quel Carlo Guastalla, forse un parente, che nel 1888 firmò il Novecento, I, Torino 1994, p. 153; V. Vicario, Gli scultori italiani dal neoclassicismo al liberty, I, Lodi 1994, p. 569. ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...