BECCARIA (de Becariis), Castellino
Nicola Criniti
Di antica ed influente famiglia pavese, primogenito di Musso, il B. nacque a Pavia probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII.
Il B. apparteneva [...] i fratelli.
Questa nomina, che fu il prezzo pagato da Carlo IV per l'appoggio datogli dal marchese del Monferrato, l pp. 183 s.; L. Tettoni-F. Saladini, Teatro araldico: Beccaria, III, Lodi 1843, s. p.; B. Corio, Storia di Milano, II, Milano 1856, pp ...
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LORENZANI, Paolo
Saverio Franchi
Nacque a Roma il 5 genn. 1640 da una famiglia di artisti (ottonai e medagliari). Il padre, Giovanni Antonio, era nativo di San Terenzo (Sarzana); la madre, Lorenza Baratta, [...] scrisse che il compositore romano non aveva più bisogno di lodi "puisqu'il n'y a que les envieux du 23 sett. 1710, quando il L. fu incaricato delle messe per le feste di S. Carlo e di S. Cecilia, è l'ultima notizia sulla sua attività.
Il L. morì a ...
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PIAZZA, Callisto
Mauro Pavesi
PIAZZA, Callisto (Calisto). – Nacque verosimilmente a Lodi, intorno al 1500, secondogenito del pittore Martino e di Angela da Treviglio. Poche le notizie documentarie sulla [...] di s. Paolo realizzata per la Scuola di S. Paolo a Lodi, oggi in una delle cappelle dell’Incoronata (Cremascoli, 1955, pp. 1565, in Omaggio a Tiziano. La cultura artistica milanese nell’età di Carlo V, (catal.), Milano 1977, pp. 45-54; C. Boselli, ...
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RESANI, Arcangelo
Giulia Palloni
RESANI (Reggiani, Rezani), Arcangelo. – Nacque a Roma nel 1670, quartogenito di Carlo, garzone d’oste, e di Chiara, figlia di Belardino. Secondo le puntuali indicazioni [...] Paolo Antonio Barbieri e dal cosiddetto Pittore di Rodolfo Lodi.
Nel secondo decennio del Settecento si può situare o distrutti. Lo stesso dicasi per i ritratti dei conti Carlo e Giambattista Cavina, assegnati al pittore in un inventario del 1769 ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] lettera inedita del 30 dic. 1864 diretta a Carlo Lorenzini, il ben noto Collodi, lettera conservata 1930, p. 237; A. Bonaventura, Musicisti livornesi, Livorno 1930, p. 57; L. Lodi, Giornalisti, Bari 1930, pp. 164-173; R. Simoni, Vigilia d'armi di E ...
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EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] Osservazioni alla storia del Banco di S. Giorgio scritta da Carlo Cuneo (Annali universali di statistica, marzo-aprile 1843) aveva sostenuto Codignola, p. i go) e finì per cantarne le lodi in versi. Municipalista, giunse a sostenere che tutti gli ...
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GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] milanese come primo baritono assoluto, esordì a Lodi ottenendo un lusinghiero successo, che gli fu ombre, Torino 1913, pp. 100-117; P. Nardi, Scapigliatura. Da Giuseppe Rovani a Carlo Dossi [1924], Milano 1968, pp. 101-103 e passim; A. Nava, A. ...
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LAUBERG (Laubert, Lambert), Carlo Giovanni
Renata De Lorenzo
Nacque a Teano, presso Caserta, nel 1762 da Carlo e da Rosalia Di Martino. Proveniva da una famiglia di militari valloni al servizio del [...] Italia, 18 apr. 1797; Discorso di un libero partenopeo pubblicato in Lodi in occasione della resa di Mantova, in Giornale de' patrioti d con una modesta pensione, nel mese successivo, sotto Carlo X, ebbe la naturalizzazione francese. Mantenne qualche ...
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PETROLINI, Ettore
Guido Di Palma
PETROLINI, Ettore (Pasquale, Antonio). – Nacque a Roma il 12 gennaio del 1884 al n. 6 di vico del Grancio, in una palazzina all’angolo con via Giulia, da Luigi e Anna [...] nazionale, 3 giugno 1923). L’attore non amava questo genere di lodi che diminuivano la sua intelligenza d’interprete, perché, diceva, «l’ serata teatrale, mentre con Il cortile, diretto da Carlo Campogalliani, cercò di fissare una delle sue più ...
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MAZZONI, Jacopo
Davide Dalmas
– Nacque il 27 nov. 1548 a Cesena, da Battista, senatore e cavaliere, e da Innocenza Masini. Il padre aveva avuto due figli, Panfilo e Cesare, da un precedente matrimonio.
Compì [...] udire le lezioni universitarie di Pompilio Amaseo e di Carlo Sigonio. Dal novembre 1563 proseguì gli studi a di m. Iacopo M., Firenze 1599).
Fonti e Bibl.: F. Sanleolini, Delle lodi di Piero degli Angeli da Barga…, Firenze 1597, p. 36; P. Serassi, ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...