GRAZIANI, Ercole
Roberto Cannatà
Nacque a Bologna il 14 ag. 1688 da umili genitori (Zanotti, II, p. 275). Rimasto orfano del padre in tenera età, fu alloggiato presso un parente perché apprendesse l'arte [...] compiuta nella bottega del G. e sulla quale espresse lodi per la molteplicità delle espressioni e delle attitudini dei Tra i discepoli del G. Roli (1977, pp. 120 s.) ricorda Carlo Bianconi che sarà tra l'altro autore della guida di Bologna del 1766. ...
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MALATESTA (de Malatestis), Domenico, detto Malatesta Novello
Pier Giovanni Fabbri
Nacque a Brescia il 6 apr. 1418 figlio illegittimo di Pandolfo (III) Malatesta e di Antonia da Barignano.
Seppure nati [...] in poi rovinosa, del fratello. Dopo la pace di Lodi (1454), dai benefici della quale era stato escluso Sigismondo nell'età di Malatesta Novello Malatesti, Cesena 2000; La signoria di Carlo Malatesti (1385-1429), a cura di A. Falcioni, Rimini 2001, ...
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DAL VERME, Iacopo
Michael E. Mallett
Nacque, probabilmente nel 1350 a Verona, da Luchino e Iacopa di Bonetto de' Malvicini. Il padre si era gradualmente allontanato dai Della Scala e, bandito da Verona [...] conservare la fedeltà delle città lombarde. Soppresse le rivolte di Lodi, Cremona e Brescia, ma ogni volta, appena le sue 'estate del 1406 la difesa degli interessi ducali fu affidata a Carlo Malatesta; ma il D. accettò di buon grado di operare per ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] L'ultima generazione diede due religiosi eminenti, il gesuita Carlo Francesco e il filippino Alessandro, ma toccava all' , molto si trova nelle biblioteche comunali di Codogno e di Lodi: presso gli attuali eredi Novello-Belloni, a Codogno, esiste ...
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NAVAZZOTTI, Orazio
Marcello Brusegan
NAVAZZOTTI, Orazio. – Nacque da Guglielmo a Casale Monferrato o a Villanova Monferrato, tra il 1560 e il 1564; l’incertezza deriva dal fatto che esistono due atti [...] , ha anche un evidente fine encomiastico, come testimoniano le lodi, presenti nel canto terzo, di Guido Avellani, giureconsulto originario posti sonetti di sodali casalesi (Berardino Grossi, Carlo Natta, Girolamo Rasi, Ottavio Magnocavalli, Prospero ...
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GUATTANI, Giuseppe Antonio
Pier Paolo Racioppi
Nacque a Roma il 18 sett. 1748, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini, da Carlo, chirurgo e archiatra pontificio, e da Caterina Pagliarini, sorella [...] in arte Vinci, dalla quale ebbe alla fine del 1786 un figlio, Carlo; nello stesso anno ottenne la carica di assessore alla scultura. Conclusa la da F. Cancellieri nella sua biografia dell'artista. Le lodi del G. alla qualità del dipinto e la sua ...
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MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] 18 apr. 1384 partì da Napoli come legato papale con il re Carlo III d'Angiò Durazzo in lotta con Luigi I d'Angiò. Poiché tenuta a Costanza dal domenicano Giacomo Balardi Arrigoni, vescovo di Lodi, suo compagno nella legazione in Germania (Id., II, pp ...
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ROMAGNOLI, Ettore
Giorgio Piras
– Nacque a Roma l’11 giugno 1871 da Giuseppe e da Annunziata Roberti.
Studiò nella città natale, dove fu allievo del grecista Enea Piccolomini e si laureò nel 1893 con [...] lato e Vitelli dall’altro (rendiconto esaustivo della polemica in T. Lodi, Nota bibliografica, in G. Vitelli, Filologia classica [...] e Romagnoli sarebbe stata sufficiente quella diretta da Carlo Pascal e sarebbero stati piuttosto necessari studi ...
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FONTANA, Annibale
Andrea Spiriti
Nacque a Milano nel 1540 da famiglia di origine ticinese, come attesta la lapide funebre nella chiesa milanese di S. Maria dei Miracoli, redatta dall'amico Giacomo Resta [...] rinascita del cattolicesimo dopo l'alleanza fra Paolo III e Carlo V con l'immagine, dell'Araba fenice (per un del tema dell'artista-modello, sobrio e devoto quanto geniale; e le lodi di C.M. Maggi alla "naturalezza" del F. contrapposta alla "fatica ...
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SCALA, Bartolomeo
Alison Brown
– Nacque a Onci, vicino Colle Val d’Elsa, il 17 maggio 1430, da Giovanni di Francesco, un mugnaio affittuario originario di Vico di Val d’Elsa. Ebbe almeno quattro fratelli, [...] primi anni Novanta l’Elettra di Sofocle in greco con grandi lodi nell’atrio del palazzo di Scala.
Due dei fratelli di dal De studiis et litteris di Leonardo Bruni, ma anche da Carlo Marsuppini e, attraverso lui, da Gemisto Pletone, una probabile fonte ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...