TOMMASONI, Tommaso
Gianluca Albergoni
Nacque a Fano il 27 aprile 1824 da Paterniano (1788-1852) e da Rosalia Rossi (1789-1845).
Cadetto di una famiglia modesta (il nonno paterno era barbiere, il padre [...] Contemporaneo, promosso da Carlo Gazola, e l’Italico, il giornale fondato nel febbraio 1847 e diretto dal bolognese Carlo Berti-Pichat, che precedente, approfittando della circostanza per tessere le lodi di Ciceruacchio, il celebre popolano che si ...
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GIRALDONI, Leone
Carla Di Lena
Nato a Parigi nel 1824, studiò canto a Firenze con L. Ronzi, ed esordì a Lodi nel 1847 nella Saffo di G. Pacini. Si esibì quindi in teatri italiani ed esteri (Firenze, [...] ); Il trovatore (15 novembre).
Nei teatri genovesi cantò con successo in tre intense stagioni: al Paganini nell'estate 1868, al Carlo Felice nel 1874 (22 marzo: prima esecuzione del Salvator Rosa di Gomes), al Politeama di Genova nell'estate 1883. In ...
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NEVIZZANO, Giovanni
Simona Feci
– Nacque a Buttigliera d’Asti alla fine del XV secolo. S’ignora il nome dei genitori; il padre fu giusdicente (Lessona, 1886, p. 20) e la madre era figlia di Goffredo [...] , J. Moylin, 1524 e 1526, poi ristampata in numerose edizioni; con dedica a Gabriele Villani da Lodi, dal 1521 cancelliere di Carlo II di Savoia, indirizzata su suggerimento di Achille Allioni, allora eletto al Senato piemontese). Il tema trattato ...
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ANGIULLI, Andrea
Eugenio Garin
Nacque a Castellana, in provincia di Bari, il 12 febbr. 1837, di famiglia agiata. Studiò a Molfetta e a Bari; intorno al 1857, e forse prima, andò a Napoli, ove seguì [...] vita, ma in cui comparvero i suoi attacchi a Carlo Cantoni per il suo manuale di filosofia, ove Colozza ed Errico de Marinis), con compiti di informazione bibliografica (meritò le lodi dello Spencer e del Sully), ma senza che la personalità dell'A. ...
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SALUSTRI, Carlo Alberto Camillo
Gabriele Scalessa
(Trilussa). – Secondogenito di due figli, nacque a Roma il 26 ottobre 1871 da Vincenzo, cameriere, e da Carlotta Poldi, sarta.
Dopo la prematura scomparsa [...] appartata, a Trilussa non mancarono omaggi e riconoscimenti, in virtù della sua fama, sia in Italia sia all’estero, nonché lodi per non aver mai appoggiato il fascismo. Nel 1947 rifiutò la candidatura di sindaco di Roma, per cui era stato proposto ...
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TRAMELLO, Alessio
Francesca Mattei
‒ Nacque da Fredenzio probabilmente prima del 1470 (Adorni, 1998, p. 20). Per la città di origine sussistono diverse opzioni: dalla più attendibile Piacenza, dove [...] ospitato nell’ottobre del 1494 il re di Francia Carlo VIII. Il progetto, datato al 1480, è attribuito 77-90; L. Giordano, La scena urbana. L’architettura, in I Piazza da Lodi, una tradizione di pittori nel Cinquecento (catal.), a cura di G.C. Sciolla, ...
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BEAZIANO (Beazzano, Bevazzano), Agostino
Francesco Tateo
Nacque a Treviso da famiglia di origine veneziana (Francesco Beaziano un secolo prima era stato cancelliere della Repubblica), non si sa in quale [...] all'imperatrice Isabella: alle rime in lode di Isabella, a quelle in onore di Carlo e a quelle rivolte agli amici (e che contengono indirettamente le lodi dell'imperatore) si aggiungono rime diverse, come quelle dedicate a Tiziano per alcuni ritratti ...
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Valletta dei principi
Silvio Pasquazi
La parte inferiore della montagna del Purgatorio, dopo un primo e un secondo ripiano, o cinghio, verso sinistra face di sé grembo (Pg VII 68), e forma una cavità, [...] di Francia, Enrico I di Navarra, Pietro III d'Aragona e di Sicilia, Carlo I d'Angiò, Alfonso III d'Aragona, Enrico III d'Inghilterra, e quel specifica accusa (anzi, in taluni casi, esplicite lodi), quei principi son tutti rei di non aver lottato ...
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CAVACEPPI, Bartolomeo
Seymour Howard
Di modesti natali, nacque a Roma intorno al 1716 da Gaetano e da Petronilla Rotti. E a Roma visse praticamente tutta la vita nell’ambito della parrocchia di S. Maria [...] Austria, Friederike Brun, il principe elettore di Baviera Carlo Teodoro, Goethe, Pio VI, Heinze, Sofia Albertina delle belle arti…, Roma 1733, pp. 11, 18; A. Masucci, Delle lodi delle belle arti…, Roma 1739, pp. 8, 10; Novelle letterarie di Firenze, ...
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MAGGI, Pietro
Micaela Mander
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del M., e nemmeno i nomi dei genitori: diverse sono infatti le persone che portano questo cognome nella Milano tra Sei e Settecento, [...] chiamato a esprimere una stima circa il lavoro dello scultore Carlo Francesco Melone.
Nel 1722-23 il M. dipinse all'interno Litta e una Scena allegorica ad affresco a palazzo Modignani a Lodi, sicura è dall'altra l'attribuzione al M. del complesso ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...