ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] , scrivendo alla fine del 1498 a Guglielmo Herman, tesseva le lodi dell'umanista olandese per mostrare la stima che Erasmo godeva a Parigi di cui non tardò ad acquistare il favore già goduto sotto Carlo VIII ed a cui offrì, tra l'altro, un lussuoso ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] raccolte librarie e biblioteche, come quella del Conte Carlo Pertrusati di Milano, della famiglia Simonetta, del -149) e Galletti (1863, pp. X-XIII), tra cui: Delle lodi di Santa Caterina Svezzese, Brescia 1738, Orazione in onore di San Tommaso ...
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GIOVANNI da Verona
Luciano Rognini
Nacque intorno al 1457 a Verona da genitori dei quali non sono noti nomi e casato (Caffi). Nel 1475 entrò come novizio nel monastero di S. Giorgio di Ferrara appartenente [...] , Le tarsie pittoriche di fra G. da V. nel coro degli olivetani in Lodi, in Arch. stor. lombardo, VII (1880), pp. 109-115; G. Rinascimento. Arte italiana (1460-1500), Milano 1979, ad indicem; E. Carli, Il duomo di Siena, Genova 1979, pp. 92, 97; M.T ...
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NICCOLINI, Antonio Maria
Renato Pasta
NICCOLINI, Antonio Maria. – Nacque a Firenze il 9 febbraio 1701, sestogenito maschio del marchese Filippo e di Lucrezia degli Albizzi.
Dotata di titolo feudale [...] dell’antiassolutismo dei gruppi dirigenti colti del paese. Vi risuonano le lodi di Gian Gastone, novello Traiano, e di tempi felici «nei bonifiche in Maremma; e seppe soprattutto, come già Carlo VI, cangiare l’obbedienza «necessaria e non libera in ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] lato positivo della sua preparazione: la lettura di Carlo Cattaneo, da cui trasse stimolo ed ispirazione, specialmente all'illustraziorie degli ampi confini della disciplina, alle lodi del sanscrito "primigenia ed incomparabile sorella delle lingue ...
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FERRARI, Ludovico
Gabriella Belloni Speciale
Nacque da Alessandro, il 2 febbr. 1522 a Bologna, città ove aveva stabilito la propria residenza il nonno paterno, Bartolomeo, esule milanese. A Milano, [...] , anche se più incisivo peso assumono al proposito le sue lodi ed il suo debito riconosciuti al F.; ciononostante, l'anno di una generale stima della terra che, per volere di Carlo V, doveva condurre alla redazione del primo catasto dello Stato ...
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Bracciolini, Poggio
Francesco Bausi
Nato a Terranuova nel 1380, si formò tra Arezzo e Firenze, dove fu seguace di Coluccio Salutati; lavorò poi in curia e al servizio dei papi fino al 1415, quindi soggiornò [...] di D. Canfora, 1998, p. 9), in un intervento di Carlo Marsuppini:
Nam tum omnes principes magna existimo felicitate frui, tum vero tradizione fiorentina quattrocentesca, che aveva cantato le lodi di Scipione in innumerevoli scritti e alla quale ...
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TEMANZA, Tommaso
Elena Granuzzo
Nacque a Venezia il 9 marzo 1705 da Antonio e da Adriana Scalfarotto. Il padre esercitava la professione di «tagliapiera» e di «proto» presso il magistrato delle Acque [...] qua? Non lo savemo in verità») attribuiti a Carlo Lodoli (1690-1761; A Memmo, Elementi dell' Bigatto a Montebuso, in Terra d’Este, VII (1994), pp. 59-82; S. Lodi, Studiare Sanmicheli nel Settecento. Lettere di Luigi Trezza a T. T., in Archivio veneto ...
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Marte
Giorgio Padoan
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Figlio di Zeus e di Era (secondo alcuni mitografi, della sola Era, senza intervento maschile), Ares, dio della guerra, è rappresentato per lo [...] comprenda l'inno, nel quale tuttavia sente che son fatte alte lodi di Dio, perché giungono a lui le parole Resurgi e Vinci: fa mostrando altri otto grandi combattenti: Giosuè, Maccabeo, Carlo Magno, Orlando, Guglielmo d'Orange, Rinoardo, Gottifredi ...
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Cuoco, Vincenzo
Antonino De Francesco
Nato a Civitacampomarano nel 1770 e morto a Napoli nel 1823, C. apparve sulla scena culturale italiana nel 1801, quando pubblicò a Milano il Saggio storico sulla [...] chiamato a scrivere. In altre parole, come l’arrivo di Carlo VIII aveva dimostrato la pochezza degli antichi Stati italiani, così – E sempre sulla stessa falsariga vanno lette le sue lodi a Lucio Giunio Bruto – che pur fondando la repubblica ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...