CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] tra i fondatori del Movimento di unità popolare capeggiato da Tristano Codignola, e riuscì a coinvolgervi Ferruccio Parri e CarloLevi.
Intanto, l’apparizione nei «Gettoni» di Vittorini di Fausto e Anna, accolta con giudizi discordanti, provocò una ...
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GAROSCI, Aldo
Daniele Pipitone
Nacque a Meana di Susa (Torino) il 13 agosto 1907, terzogenito di Antonio (1861-1941), commerciante e imprenditore agroalimentare, e di Alessandra Sampò (1879-1938).
La [...] , inoltre, L’attentato di Bruxelles, in No al fascismo, a cura di E. Rossi,Torino 1957; L’era di CarloLevi, in CarloLevi. Disegni dal carcere, 1934. Materiali per una storia (catal.), Roma 1983; Dino Gentili tra cospirazione, politica e impresa, in ...
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CARPITELLA, Diego
Giovanni Giuriati
Nacque a Reggio di Calabria il 12 giugno 1924. Il padre, Salvatore, era colonnello dell’esercito; la madre, Rosa, maestra elementare, era nata a Pantelleria, dove [...] al centro dell’attenzione la cosiddetta ‘questione meridionale’, e sulla scia del Cristo si è fermato a Eboli di CarloLevi – investigò la relazione tra alcuni repertori musicali e i comportamenti rituali e sociali dei contadini del sud d’Italia ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] ha dormito tutto il giorno
b. i bambini hanno mangiato la torta
c. dopo che mi ebbe portati i saluti di mia madre (CarloLevi, Cristo si è fermato a Eboli)
Tuttavia, sia in italiano antico che in usi letterari come in (23) c., l’oggetto diretto ...
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LEYDI, Roberto
Nico Staiti
Etnomusicologo, nacque a Ivrea il 21 febbraio del 1928, da Silvio, ufficiale di aviazione e amministratore, e Carla Bosio, milanese; dal matrimonio nacque una sorella, Renata [...] Paesi dalle popolazioni di cui si occupavano, contiguo almeno in parte a un movimento culturale che, da Antonio Gramsci a CarloLevi a Ernesto De Martino, ha scoperto il mondo popolare sulla scorta di un’istanza in primo luogo politica e sociale ...
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SOLDATI, Mario
Raffaele Manica
– Nacque a Torino, in via Ospedale 20 (oggi via Giolitti), all’una di notte del 17 novembre 1906 da Umberto e da Barbara Bargilli. Ebbe una sorella minore, Dolores, sempre [...] ’ottobre del 1934, sul lago d’Orta, a Corconio, scrisse America primo amore (Firenze 1935, con copertina di CarloLevi), un ricordo degli anni americani dalla scrittura euforica, libro memorabile per capacità di osservazione della vita negli Stati ...
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VALIANI, Leo
Andrea Ricciardi
VALIANI (propr. Weiczen, italianizzato durante il fascismo), Leo. – Nacque a Fiume/Rijeka il 9 febbraio 1909 da genitori ebrei non praticanti di madrelingua tedesca e di [...] 1945, l’esaurimento del ‘vento del Nord’, lo svuotamento dei CLN e il tramonto della rivoluzione democratica, descritti da CarloLevi nel romanzo L’orologio (in cui Leo è Andrea Valenti), già membro della Consulta, Valiani fu eletto alla Costituente ...
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VOLPONI, Paolo
Salvatore Ritrovato
– Primogenito di Arturo e Teresa Filippini, nacque a Urbino il 6 febbraio 1924.
Il nonno paterno aveva una fornace di laterizi di cui più tardi diventò proprietario [...] l’anno successivo si laureò in legge.
Nel 1948 propose a Carlo Bo i suoi primi testi poetici e pubblicò la sua raccolta d Mezzogiorno, in particolare in Abruzzo, Basilicata – dove conobbe CarloLevi e Rocco Scotellaro –, Calabria e Sicilia. Fra il ...
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Espressioni anaforiche sono quelle forme linguistiche con cui «il parlante fa riferimento ad un referente al quale egli, nel suo discorso, ha già fatto riferimento con un’espressione antecedente» (Conte [...] da una strega contadina con dei filtri d’amore, ed [soggetto sottinteso] era diventato il suo amante. Era nata una bambina (CarloLevi, Cristo si è fermato a Eboli, Milano, Mondadori, 1945, p. 19)
Si tratta di un tipo di anafora molto diffuso in ...
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La grammatica tradizionale chiama complementi predicativi quei costituenti (aggettivi o sintagmi nominali) del ➔ sintagma verbale che servono a «determinare e completare il significato del verbo» (Serianni [...] varietà più formali, con tale:
(23) La memoria dei grandi avvenimenti, o di quelli che sembrano tali, è così breve! (CarloLevi 1974: 65)
La pronominalizzazione mediante lo e la ripresa con tale non sono possibili negli altri casi:
(24) quanto dici ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...
panumano
agg. Che è di tutta l’umanità, di ogni essere umano. ◆ Occorre superare il concetto di lingua come «territorio» e pensare a quel più largo orizzonte di coscienza che ha portato, attraverso l’italiano (da [Cesare] Beccaria a Primo...