La donazione di Costantino nel dibattito politico ed ecclesiastico (secoli XIII-XVII)
Riccardo Fubini
Un presupposto sussisteva nelle dotte disquisizioni otto e novecentesche sulla credenza medievale [...] compromissoria dell’impero di CarloIV, e in parte del regno di Francia di Carlo V (1364-1380), il dilemma fu bruscamente Grange (i cosiddetti ‘Marmousets’), custodi delle memorie di Filippo ilBello, nel culto di Celestino V, l’eremita Pietro da ...
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Società commerciale
Gastone Cottino
Imprenditore, impresa, società. Dall'impresa individuale alla società commerciale
È imprenditore, per l'art. 2082 del Codice civile, "chi esercita professionalmente [...] ha il controllo delle quote, o delle azioni, di fare praticamente ilbello e il cattivo , per dirla con Carlo V, non tramonta mai il sole.
Il segreto del successo della R., Società per azioni, in Digesto, vol. IV, Torino 1997.
Zanarone, G., Società a ...
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Innocenzo XIII
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito d'Isabella Monti e di Carlo, duca di Poli, nasce in questa il 13 maggio 1655. Timbrato il natio borgo dal massiccio palazzo dei de Comitibus [...] del papa. Più che comprensibile Carlo - il primogenito di Giuseppe e come tale savio e discreto" - abbia "interrotto ilbello mercato che s'era dietro a fare 1973, ad indicem.
Legature papali da Eugenio IV a Paolo VI. Catalogo della mostra, ivi ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] vescovo di Fréjus. Familiare del re di Napoli Carlo II d'Angiò, ancor prima del 1298, questi la morte di Filippo ilBello, sopravvenuta il 24 novembre 1314, Avenionensium [...], a cura di G. Mollat, I-IV, ivi 1914-28.
Th. Käppeli, Le procès contre ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] l'argomento doveva rovesciarsi a favore di Carlo d'Angiò, con l'avvento del quale assedio subì-to da parte di Corrado IV e della cattiva memoria del dominio svevo retrospettiva all'inizio del De bello neapolitano, il fastidio dato da Federico alla ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] la quale si tratterebbe di Costantino e Carlo Magno (Belting, 1973). A prescindere dall celebre, e controversa, è quella donata da Filippo ilBello alla cattedrale di Notre-Dame di Parigi dopo au XIVe siècle, Le Moyen Age, s.IV, 38, 1978, pp. 247-278, ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] eletto vescovo di Fréjus. Familiare del re di Sicilia Carlo II d'Angiò ancor prima del 1298, questi lo .
La morte di Filippo ilBello, sopravvenuta il 24 nov. 1314, vanificò che lo oppose all'imperatore Ludovico IVil Bavaro e, negli ultimi anni, ...
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Fiore, IL
Gianfranco Contini
Poemetto da alcuni critici attribuito a D., mentre la paternità è da altri, e soprattutto era un tempo, energicamente contrastata. E contenuto esclusivamente in un manoscritto [...] nel Fiore (LXXXIV, CXXXVI, CXXXVII, CCXXVI) e nelle Rime (Cv IV Le dolci rime; LXXXVI, CIV 63) e nella Commedia (If II interna, per Pg XXIX 52 ilbello arnese); infine il sonetto d'apertura (I 9-10) offre, col suo per li occhi il core / mi passò, una ...
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DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] dedica di G. Polvini Faticonti a Carlo Edoardo principe di Galles (Roma, teatro della Pallacorda, 1746).
Il bravo e ilbello, intermezzo a tre dell'opera italiana, a cura di L. Bianconi-G. Pestelli, Torino 1987, IV, pp. 62, 64, 296, 330, 343; V, p. 39; ...
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e
Riccardo Ambrosini
. 1. È la voce più frequente nelle opere di D., con 8.670 attestazioni, di cui 642 nella Vita Nuova (+ 33 ed), 463 nelle Rime (35 ed; in XCI 28 l'articolo i si elide dopo e: E' [...] al v. 50, all'inizio distaccato e dolente del ragionare di Carlo Martello: Il mondo m'ebbe / giù poco tempo; e [ma ", " tosto e tardi, III II 3; diretro e dinanzi, IV XXVI 10; quanto e come bello, XXX 6.
Per verbi coordinati cfr. e gustare e patire ...
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