GIUSTINIANI, Angelo
Paola Bianchi
Figlio di Francesco, della famiglia patrizia genovese dei Giustiniani di Chio, e di una Francischetta, nacque nel 1520 sull'isola di Chio. Prese i voti francescani [...] una missione in Francia, durante la quale disputò, alla presenza del re Carlo IX, contro diFrancia. Lo stesso anno il duca gli vendette una rendita che potesse consentire di pagare le spese di studio a dieci scolari francescani presso l'ateneo di ...
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AICARDI (A. Visconti), Bartolomeo
Giuseppe Martini
Nato nel 1402 da Domenico, entrato nel clero pavese, rivestiva ancora gli ordini minori quando, il 4 nov. 1429, fu nominato vescovo di Novara. Partecipò [...] adesione del re diFranciaCarlo VII. Presso il concilio, pochi mesi più tardi, ebbe ufficialmente la carica di rappresentante del . In seguito, abbandonò il partito di Felice V e ottenne da Eugenio IV il perdono e la reintegrazione nell'episcopato ...
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BEDA il Giovane, santo
Paolo Delogu
Scarsissimi i dati attendibili della sua vita, desumibili esclusivamente da una biografia anonima redatta a Genova nella seconda metà del seb. XIV, forse sulla scorta [...] 'imperatore Carlo. Composto nella tomba dal fedele Venerio, s'arebbe stato presto oggetto di venerazione, confortata da numerosi -miracoli.
Difficile assegnare una data ai vari eventi. Basandosi sul fatto che deportazioni di Sassoni in Francia furono ...
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FIRMANO, Giovanni Francesco
Donatella Rosselli
Non se ne conosce la data di nascita, avvenuta a Macerata probabilmente tra gli ultimi anni del sec. XV e i primi del XVI. Le prime notizie certe risalgono [...] diCarlo V, il 24 febbr. 1530.
Nel settembre 1533 il F. accompagnò il pontefice a Marsiglia, dove, il 14 ottobre, si svolse l'incontro tra Clemente VII e Francesco I, nel corso del quale il F. fu incaricato di assistere il delfino diFrancia ...
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GADDI, Taddeo
Vanna Arrighi
Nacque nel gennaio 1520 (nel settembre 1519, secondo il Fleury) da Luigi e da Caterina Gomiel, sua prima moglie, presumibilmente a Roma, ove il padre era uno dei "mercatores [...] IV, soprattutto per influenza del nipote, il cardinale Carlo Carafa. A rendere il G. affidabile in questo senso agli occhi dei Carafa contribuiva in larga misura la tradizione familiare: lo zio Niccolò era stato molto legato alla corte diFrancia ...
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ESTE, Scipione d'
Paolo Portone
Figlio di Ercole di Meliaduse (II), vescovo di Comacchio, nacque a Ferrara nel 1498. In gioventù s'applicò allo studio con profitto e, per la stima goduta presso la corte [...] Ercole Il alla corte diCarlo V.
Nel 1538 fu nominato canonico della cattedrale di Ferrara. In seguito operò in qualità di segretario ducale per diversi anni alla corte pontificia. Il 5 luglio 1555 Paolo IV lo elesse vescovo di Casale nel Monferrato ...
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AIGLERIO (d'Ayglier, d'Aygler), Bernardo
Tommaso Leccisotti
Fratello di Aiglerio, arcivescovo di Napoli, nato, sembra, a Lione, fu monaco nella badia di S. Martino di Savigny, nella stessa diocesi e [...] Viterbo, Clemente IV, nel 1267, affidava gli affari del Regno, in assenza diCarlo. Seguivano le lotte contro i Saraceni di Lucera e le numerose legazioni, durante le quali fu talvolta sostituito nella cura di Montecassino dal fratello: in Francia; a ...
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AYCELIN, Ugo (Ugo di Billiom)
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Di nobile famiglia dell'Alvernia, fu figlio di Pietro II Aycelin. Divenuto frate domenicano nel convento di Clermont, prendendo il nome di Ugo di Billiom, probabilmente [...] di lettore in varie città diFrancia e d'Italia, fu lettore a S. Sabina a Roma, ove si acquistò l'amicizia di Onorio IV tentativi diCarlo II d'Angiò di rivolgere ai propri fini l'elezione di un personaggio del tutto inesperto della politica di quegli ...
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Trento, Concilio di
Concilio universale, fra i più importanti della Chiesa cattolica (1545-63). A premere per la convocazione di un concilio era stato soprattutto Carlo V, già nel tempo di Clemente VII: [...] ecclesia. Fu la Pace di Crépy (1544), che impegnava Carlo V e Francesco I a favorire la convocazione di un concilio e a il 18 genn. 1562 dopo una lunga trattativa tra papa Pio IV, la Francia, la Spagna e l’impero. Tra grandi contrasti, anzitutto ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] dominio diretto sui ducati di Tuscia e di Spoleto, Carlo garantiva alla Chiesa i i tentativi antispagnoli di Clemente VII e di Paolo III, poi di Paolo IV Carafa: nella di resistenza al primo urto con la Francia rivoluzionaria. Col trattato di ...
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extrafondente
s. m. e agg. Cioccolato che contiene una percentuale molto elevata di cacao; altamente fondente. ◆ «Amaro» come un bon bon extrafondente anche il giudizio del presidente del movimento nazionale Slow Food, Carlo Petrini: «Mi sembra...