Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se la tragedia spagnola cinquecentesca tenta, pur nella costante ricerca di innovazione, [...] in quei due un coraggio così temerario.
SCIPIONE: Se rinserrati e affamati, questo tuo fratellino che è di meno peso; e io il tuo sposo che pesa di più. Sollevano i corpi e cui saranno sul trono della Spagna un Carlo, e un Filippo e un Ferdinando.
LA ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] giovane trionfante sopra gli intrighi del rivale ricco e temerario, offre "un primo accenno al concetto dell'uomo padrone 2608 e Laur. Red. 54)l'Ephoebia va sotto il nome del fratello Carlo, a cui la attribuisce pure Battista in una frase del ...
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Guicciardini, Francesco
Emanuele Cutinelli-Rendina
L’uomo pubblico e lo scrittore segreto
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzo dei cinque maschi di Piero (→), padre amato «più ardentemente che non [...] decisiva: l’imperatore Carlo V, già saldo signore di quello che era stato il Regno degli aragonesi, si parrà pazza; metterò un disegno innanzi che vi parrà o temerario o ridicolo; nondimeno questi tempi richieggono deliberationi audaci, inusitate ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] il testo accettabile secondo i censori. Il caso si giocava sul crinale fra le contestate improprietà terminologiche e il suo metodo ‘temerario poi in due memorie al ministro per l’Ecclesiastico Carlo De Marco, e infine in due irriverenti dialoghi non ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] veneziani. Insieme col Gelido il C. frequentò il circolo di nobili (Agostino Tiepolo, Carlo Corner, Marcantonio Canal, furono considerate dai diplomatici fiorentini a Roma un gesto temerario. Lo stesso cardinale Pacheco fece sapere a Cosimo che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento il crollo dell’unità religiosa con la Riforma luterana [...] il Cinquecento, però, Carlo V e Filippo II, privi di un reale interesse per il palcoscenico, delegano di fatto il vellosa cappa rossa
Che lascio ai minchioni di Fünsing.
Sarò tanto temerario
Da non venir a prenderla
S’anche la divorassero le piattole; ...
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ZUCCARI (Zuccaro, Zucchero, Zuccarelli), Federico
Maddalena Spagnolo
Nacque a Sant’Angelo in Vado nel ducato di Urbino dal pittore Ottaviano e da Antonia Nari, il 18 aprile del 1539/40. Fra le discordanti [...] il 17 gennaio 1609 per Ferrara (dove il 22 febbraio apprese delle critiche ai suoi lavori spagnoli pubblicate da «quel temerario Rossi, L’idea incarnata: F. Z. e l’immagine ermetica di Carlo Emanuele I di Savoia, in La magia nell’Europa moderna, a ...
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CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] riguardoso di questa, il C. "amazzò il più temerario" con una pistolettata, cacciò in malo modo il resto della rappresentanza XXVII), del 19 dic. 1699, dell'ambasciatore veneto a Vienna Carlo Ruzzini era "pregiudicato da una grand'età" e "mostrandosi ...
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CASTIGLIONI, Niccolò
Alfonso Alberti
Niccolò Castiglioni fu Compositore dalle caratteristiche del tutto atipiche; il suo singolarissimo mondo di immagini e il linguaggio musicale privo di pregiudizi [...] Gervasoni, Carlo Galante, Carlo Boccadoro. Castiglioni non diede luogo a una vera e propria scuola compositiva: il suo dettata dal titolo suggerisce senza troppi filtri un temerario impasto di contrabbasso e pianoforte verticale, arpa ...
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Bracciolini, Poggio
Francesco Bausi
Nato a Terranuova nel 1380, si formò tra Arezzo e Firenze, dove fu seguace di Coluccio Salutati; lavorò poi in curia e al servizio dei papi fino al 1415, quindi soggiornò [...] retti da cagione superiori, alle quali mente umana non aggiugne, lascerò il parlarne: perché, essendo esaltati e mantenuti da Dio, sarebbe ufficio di uomo presuntuoso e temerario discorrerne (Principe xi 2-4).
È stato osservato (Ferraù 1992) che ...
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ardito
agg. e s. m. [der. di ardire1, o più prob. dal fr. ant. hardi, che ha la stessa origine dell’ital. ardire1]. – 1. agg. a. Riferito a persona, che ha ardire, come qualità e comportamento abituale, o che intraprende con ardire un’opera,...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...