SCALATA
Filippo Santucci
. Assalto di viva forza contro un'opera fortificata, ascendendo sui terrapieni con l'aiuto di scale e di altri mezzi trasportati a piè d'opera. Erano frequentissime negli antichi [...] alla piattaforma e cacciarne, lottando corpo a corpo, il difensore. Contro mura più alte si usavano scale, rinomate nella storia sono quelle date dai Goti ad Adrianopoli e da CarloilTemerario a Beauvais nel 1472, e una delle più sorprendenti è la ...
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MONTBÈLIARD (A. T., 32-33-34)
Giulio Capodaglio
Città della Francia orientale nel dipartimento del Doubs, posta 78 km. a NE. di Besançon presso la confluenza della Lusine con l'Allan. Attivo centro industriale [...] Borgogna e dell'impero. Nel 1397 passò alla casa di Württemberg, che ne conservò il dominio fino alla fine del sec. XVIII, malgrado i tentativi di impadronirsene compiuti da CarloilTemerario (1473) e da Enrico I di Lorena (1587 e 1588). Nel 1676 le ...
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GUZZONI
Giovanni Battista Picotti
. Famiglia stabilitasi in Osimo dalla vicina Offagna sulla fine del sec. XII; appare agli inizî del XIV fra le famiglie nobili, dalle quali il comune provvedeva a difendere [...] più noto è Boccolino. Nato intorno alla metà del sec. XV combatté prima nelle milizie ausiliarie dello Sforza per CarloilTemerario (1476), poi in tutte le guerre della Marca e d'Italia (1477-85). Gonfaloniere di Osimo nel 1485, si appoggiò ...
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LE FÈVRE, Jean
Cronista borgognone del sec. XV, nato di famiglia nobile a Abbeville nel 1395 o 1396, morto a Bruges il 16 giugno 1468. Signore di Saint-Remy, egli fu giudice d'armi, e, al servizio del [...] nominò roi d'armes dell'ordine da lui di recente fondato del Toson d'oro, rinunciò alla sua carica al tempo di CarloilTemerario.
Negli ultimi anni della sua vita egli attese a comporre quella cronaca dal 1408 al 1436 che costituisce la sua maggiore ...
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Venezia e la politica italiana: 1454-1530
Michael E. Mallett
Pace e guerre, 1454-1494
I negoziati per la pace, e per un concordato che risolvesse i contenziosi che dividevano gli Stati italiani, si [...] , allarmato nel 1473 dalla voce secondo cui i Veneziani, a seguito di una nuova intesa con la Borgogna, incoraggiavano CarloilTemerario a candidarsi per l'investitura imperiale del Ducato di Milano, si vide nella necessità di ammorbidire, per ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] Stefano Nardini e Falcone Sinibaldi, furono inviate in Francia, per risolvere pacificamente la guerra tra il re Luigi XI e i grandi feudatari, guidati da CarloilTemerario duca di Borgogna e da Giovanni d'Angiò, per tentare di spezzare l'accordo tra ...
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storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] e caratteri, dominati da vizi e virtù che sono chiavi agli errori e ai successi dei principi (su tutti Luigi XI e CarloilTemerario), in un mondo retto dal volere di un Dio, che però nessuno degli attori si ferma a indagare o a rispettare. A ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] capaci di suscitare la religiosità (Piattoli, 1929, p. 235; Origo, 1959, p. 230). L'inventario degli oggetti appartenuti a CarloilTemerario, duca di Borgogna (1433-1477), datato 1467, cita "ung petit tableau de dévocion, où est la passion, dedans a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La rivoluzione del moschetto
Gregorio Paolo Motta
Uno stratega ha, indipendentemente dall’epoca in cui vive, il problema di battere il nemico sul campo di battaglia. La tattica da impiegare per ottenere [...] 1477), grazie all’uso che questi seppero fare delle picche e alabarde, sfruttando anche la pochezza delle capacità tattiche di CarloilTemerario.
In realtà, la formazione di picche, con la presenza anche di alabardieri, di uomini con armi da fuoco e ...
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Emilio Gentile
Nazionalismi
«Le patriotisme, c’est aimer son pays. Le nationalisme, c’est détester celui des autres» (Charles de Gaulle)
Il mancato declino dello Stato nazionale
di
17 febbraio
Il Parlamento [...] territorio dell’Alsazia sia di quello della Lorena, dove dalla fine del ducato di Borgogna (con la morte di CarloilTemerario nel 1477) avevano vissuto, elaborando giorno dopo giorno una comune eredità che aveva dato luogo al consolidamento di uno ...
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ardito
agg. e s. m. [der. di ardire1, o più prob. dal fr. ant. hardi, che ha la stessa origine dell’ital. ardire1]. – 1. agg. a. Riferito a persona, che ha ardire, come qualità e comportamento abituale, o che intraprende con ardire un’opera,...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...