Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] (e delle forme affini, come il trapassato prossimo). Il futuro semplice, infatti, si usa soltanto nelle varietà in tutte le particelle che hanno una -i finale: ci ha parlato Carlo ma Carlo ce lo ha detto; vi racconto la storia ma ve la racconto;
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] (➔ sostantivato, infinito; ➔ infinito), sia semplice (10) sia composto (11 e 12):
(10) Il conte zio, e uno degli anziani del si possono darsi casi ambigui:
(39)
a. ha riso anche Carlo
b. Carlo ha anche riso
(40)
a. ho bevuto anche vino
b. ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] ormai solo i nomi di membri di famiglie reali, come Carlo d’Inghilterra), non ha comportato l’introduzione di nuovi fonemi assunto anche il valore di semplice alternativa, perfetto equivalente di oppure. In continuo movimento, infine, il settore dei ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] la ricerca di uno stile non «annodato» e con «periodi brevi e semplici» (così Taverna), la frequenza dei dialoghi, l’interesse per la pronuncia e degli Stati Uniti d’America (1809) il piemontese Carlo Botta impiega voci disusate (inciprignire « ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] criteri di selezione: la semplicità articolatoria e la distinzione Sulla base del corpus romano del LIP, Chiari (2002) elabora il seguente ordine: /a e o i ɛ u ɔ/ (in codificazione), pp. 139-227.
Minnaja, Carlo & Paccagnella, Laura (1977), ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] stimarne la numerosità non è semplice: si può affermare con buona approssimazione che il loro ordine di grandezza sia UTET, 8 voll.
LIF 1971 = Bortolini, Umberta, Tagliavini, Carlo & Zampolli, Antonio, Lessico di frequenza della lingua italiana ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] si segna un semplice apostrofo (cundent’ «contento»).
Alcuni dialetti mediani di transizione verso il tipo meridionale (ad spazio, sotto varie forme, nei romanzi del milanese Carlo Emilio Gadda (Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, 1957 ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] comico-realistici che, anche a non intendere la loro poesia come un semplice controcanto dello stile illustre (quale per lo più non è), di realistico e popolare hanno certamente il linguaggio:
Ne la stia mi par esser col leone
quando a Lutier ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] una pronuncia sonora; per il raddoppiamento sintattico la soluzione più semplice è quella di non adottarlo Lettere (1a ed. 1938), pp. 5-29.
Migliorini, Bruno, Tagliavini, Carlo & Fiorelli, Piero (1969), Dizionario d’ortografia e di pronunzia, ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] Carlo Collodi, Edmondo De Amicis, Emilio Salgari; si aggiungano i romanzi e i giornali per ragazzi: Il giornalino di Giamburrasca e Ciondolino di Vamba, il Zanichelli.
Testa, Enrico (1997), Lo stile semplice. Discorso e romanzo, Torino, Einaudi.
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playlist (play-list) s. f. inv. Selezione di brani musicali o video organizzata secondo vari criteri, che consente all’utente di riprodurre i file gestendo in maniera pratica e veloce una grande quantità di brani. | In senso più ristretto, l’elenco...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....