Ipotizziamo che una persona vi racconti di aver incontrato Buoni e Cattivi, ma anche Cattivelli, dopo essersi avventurata sull’Alpe Rebelle. Per fortuna Divin Porcello e Baciafemmine l’hanno salvata raccomandandola [...] trattoria’. Mentre trattoria è il ‘ristorante economico, specialmente a conduzione familiare e con cucina semplice e casalinga’ ed è punto linguistico e, in particolare, onomastico. Carla Marcato – professoressa ordinaria di Linguistica italiana ...
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Non ci viene venduto soltanto il cibo. Ancor prima, “compriamo” un modo di pensare al cibo e, quindi, di parlarne e di scriverne. I mass media, tra i quali si può includere il sistema pubblicitario, pure [...] , presidente di Slow Food Italia, con prefazione di Carlo Petrini, fondatore del movimento. L’autrice evidenzia che i necessario parlare in modo “buono, pulito e giusto”. Il concetto sembra semplice; non lo è affatto la sua realizzazione pratica. ...
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Luigi MattOssessioni lessicali manganellianein «Rivista di studi italiani», XLI, 1, 2023, pp. 5-39 Come non seguire passo passo l’intensa attività scientifica di Luigi Matt, uno dei pochi studiosi italiani [...] solito della Scandinavia – a piccole case semplici e modeste ma costruite con criterio e ben . In un articolo dedicato a celebrare Il ritorno di elfi e fate, si sul «Giornale di guerra e di prigionia» di Carlo Emilio Gadda, in AA.VV., «Questa guerra ...
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Giuseppe AntonelliIl piacere del significante. Dalla commedia delle lingue alla lingua ipermediaFirenze, Franco Cesati, 2022 In questa raccolta di contributi già editi tra il 1998 e il 2009, riproposti [...] (1), ma anche dialetto (1), sottinteso milanese, o ilsemplice detto; per i forestierismi, spagnolescamente (1), riferito al verbo ripetizione in funzione coesiva.Per La scrittura concreta di Andrea De Carlo (pp. 279-288) si parla, non a torto, di ...
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Le nuove tecnologie digitali possono censurare un contenuto ma possono anche fare qualcosa di diverso: “censurare”, secondo alcune interpretazioni, il diritto di un autore a vedersi riconosciuta la paternità [...] tali risultati semplici “opere derivate” (come una traduzione o una parafrasi), possibili solo con il consenso dei sintattiche poco usate. Pochi lettori familiari con le opere di Carlo Emilio Gadda e Italo Calvino, per esempio, avrebbero dubbi ...
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In Grecia, confidenzialmente, la chiamano Maria; in Italia, invece, la Callas. È stata definita la Divina, la Diva, la Tigre, la Pasionaria del canto, la Guernica della vocalità. Certamente un mito. Le [...] di Visconti alla Scala stupirà tutti e Carlo Maria Giulini, che la diresse, dirà: peculiarità della parte.Saliva sul palco e squartava il guscio della bellezza, per liberare una specie cimitero Père Lachaise: una semplice lapide in marmo bianco, ...
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Come ha mostrato Francesco Crifò nell’articolo di apertura a questa sezione (vedi), oltre che nella lingua comune anche in alcuni linguaggi settoriali, numerosi termini rimandano al nome di un personaggio [...] nome dello studioso all’origine della dedicazione non è semplice, per via di qualche incongruenza nei repertori, che rimandano .D-O (2023) = Giacomo Devoto, Gian Carlo Oli, Nuovo Devoto-Oli. Il vocabolario dell’italiano contemporaneo, a cura di Luca ...
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Non mi sono mai posto il problema della radio né ho mai riflettuto sul linguaggio radiofonico fino a che mi ci sono ritrovato dentro. Come se fosse la cosa più naturale del mondo ovvero una diversa messa [...] inizio, puramente istintiva, c’era solo la soddisfazione che dà ilsemplice fatto di poterlo utilizzare. Mi rivelo per quello che sono, per la redazione di un testo radiofonico del mio vecchio Carlo Emilio Gadda, ma sono per l’appunto un galateo ...
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Per quanto non sia semplice stabilire con certezza la produttività di un elemento derivazionale, non c’è dubbio che la suffissazione con -eggiare (‘fare come, essere come, imitare qualcosa o qualcuno’), [...] come massimo errore lo schillereggiare, il trasformare gli individui in semplici portavoce dello spirito del tempo», Lukács e Martini (1890, p. 291: «il faticoso studio del guerrazzeggiare», in una nota relativa a Carlo Pigli; 1895, p. 534: «ma ...
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A quanto pare, in Italia c’è un’abitudine in declino, nonostante abbia radici secolari: si bestemmia sempre meno. L’occasione per riflettere su questo fenomeno viene offerta, tra tantissimi altri spunti, [...] poesia (Dante)». Il linguista cita altre fonti letterarie – per esempio, sul fronte fiorentino, Carlo Collodi, nel XIX semplice intercalare desemantizzato».In una società religiosaPer spiegare il progressivo declino del linguaggio blasfemo, il ...
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playlist (play-list) s. f. inv. Selezione di brani musicali o video organizzata secondo vari criteri, che consente all’utente di riprodurre i file gestendo in maniera pratica e veloce una grande quantità di brani. | In senso più ristretto, l’elenco...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....
Figlio postumo (879-929) di Ludovico il Balbo, morti i fratelli Ludovico III (882) e Carlomanno (884), mentre i Grandi franchi riconoscevano re prima Carlo III il Grosso, del ramo carolingio-germanico, e poi (888) il conte di Parigi Eudes, C....
Figlio (n. 921 - m. Reims 954) di Carlo il Semplice, fu costretto a cercare rifugio in Inghilterra nel 922 (donde il soprannome) allorché il padre fu imprigionato. Salito al trono (936) sotto la protezione dello zio Ugo conte di Parigi, venne...