CIONI FORTUNA, Giovanni Battista
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Buti (Pisa) il 5 giugno 1802 da Sebastiano, ricco proprietario terriero, e da Elisabetta Frullani, appartenente a una famiglia della nobiltà. [...] , come l'Apparizione di Bruto in porto d'Ostia (duro attacco contro il governo papale, stampato alla macchia ma che circolò in tutta Italia), versi in onore di Carlo Alberto, componimenti in ricordo di fatti e personalità della Rivoluzione francese e ...
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MANARA, Prospero Valeriano
Marica Roda
Nacque a Borgo Val di Taro, nel Ducato di Parma, il 14 apr. 1714, primogenito di Marcello e Caterina Pellegrini. Famiglia di notabili di provincia, i Manara erano [...] primo saggio di traduzione dell'opera virgiliana: la decima egloga delle Bucoliche utilizzata da G. Bartoli nel suo Il vero III le condoglianze della corte di Parma per la morte di Carlo Emanuele III e le felicitazioni per la sua successione. Nel 1779 ...
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PAMPALONI, Geno
Gabriele Scalessa
PAMPALONI, Geno. – Nacque a Roma il 25 novembre 1918, figlio unico di Agenore (nome dalla cui abbreviazione derivò il suo), originario di Colle Val d’Elsa (Siena), [...] fra il 1954 e il 1963. Contemporaneamente (1955-57) scrisse sull’Espresso interventi su Vasco Pratolini, Carlo Emilio ibid. 1981), inclusivo di sette fra saggi e interventi radiofonici elaborati fra il 1950 e il 1980. Di una certa rilevanza quello ...
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LENGUEGLIA, Carlo della
Luigi Matt
Nacque probabilmente ad Albenga, da Ettore, dei conti della Lengueglia, e dalla nobildonna Margherita d'Aste. Non è possibile individuare con precisione l'anno di [...] una passione senile causata da un incantamento subito da Carlo Magno, leggenda narrata tra l'altro in una araldica, LXIV (1966), pp. 95, 100; A.N. Mancini, Il romanzo nel Seicento. Saggio di bibliografia, in Studi secenteschi, XI (1970), pp. 266-268; ...
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GERACE, Vincenzo
Carlo D'Alessio
Nacque a Cittanova (Reggio di Calabria) il 29 giugno 1876, primogenito di otto figli, da Giovambattista e Maria Angiola Giovinazzo.
Negli anni della prima giovinezza [...] tardi, con altre prose critiche e filosofiche, nella raccolta La tradizione e la moderna barbarie (Foligno 1927).
Il volume, che consta di molti saggi pubblicati a più riprese dal G. su quotidiani e riviste, espone in modo esaustivo le idee che sono ...
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BRANDOLINI, Raffaele Lippo
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze intorno al 1465; fu figlio di Matteo e fratello minore dell'umanista Aurelio. Detto, come Aurelio, "Lippus Florentinus" o "Lippus Brandolinus" [...] che furono anche musicisti.
Delle capacità poetiche del B. ci è rimasto un saggio di scarso valore nel codice Urb. lat. 739, il De laudibus beatissimi Sisti IIII di Aurelio, che il B. offrì, con una dedicatoria del 25 nov. 1505, al cardinale Galeotto ...
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BOCALOSI, Girolamo
Carlo Francovich
Scarse sono le notizie biografiche sul B., desumibili per lo più dalle sporadiche allusioni sparse nelle sue opere. Nato a Firenze, si formò probabilmente nell'ambiente [...] Nessun dubbio può sussistere sull'appartenenza al B. di questo volume, perché dei sei saggi ivi raccolti tre saranno in seguito ripubblicati dall'autore con il proprio nome.
Nel 1786 sulle Novelle letterarie di Firenze (XVII, coll. 433-444) appariva ...
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GRABHER, Carlo
Saverio Bellomo
Nacque a Terni, il 25 apr. 1897, da Giuseppe e da Paolina Locci. Dopo gli studi liceali si iscrisse, nel 1915, alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Pisa. [...] 1927), I.S. Šmelëv (Ivan Šmelëv, in Riv. di letterature slave, I [1926]), I.G. Erenburg (traduzione di Il secondo giorno, con saggio critico, Roma 1945).
Oltre alle opere e ai contributi critici citati nel testo, sono da ricordare: Ruzzante, in ...
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CASELLA, Giacinto
Felice Del Beccaro
Nacque a Filettole (Pisa) il 12 sett. 1817 da Giuseppe, agricoltore in proprio, di media condizione economica, e da Degnamerita Rossi.
L'amore per la campagna nella [...] . Su di un parallelo fra Dante e Goethe scrisse nel saggio Della Divina Commedia di Dante e del Fausto di Goethe. A proposito di due quadri del Signor Carlo Vogel di Vogelstein, pubblicato il 20 luglio 1856 ne LoSpettatore (pp. 349-52) e tradotto ...
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PETRONIO, Giuseppe
Elvio Guagnini
PETRONIO, Giuseppe. – Nacque a Marano di Napoli il 1° settembre 1909 da Nicola e da Concetta Jandolo.
Trascorse l’infanzia a Tripoli (dove la famiglia si era trasferita [...] lettore il complesso rapporto della letteratura e della cultura con la società.
Il precoce esordio critico di Petronio risale al saggio sul a Giuseppe Parini, da Ludovico Ariosto a Carlo Gozzi, da Carlo Goldoni a Alessandro Manzoni, da Francesco De ...
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archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
ribaltonismo
s. m. Tendenza a assecondare i ribaltamenti radicali degli equilibri politici prodotti dalle consultazioni elettorali. ◆ Il trasformismo (oggi si dice il «ribaltonismo») non è un male che un modello costituzionale dovrebbe evitare?...